95.Piove su Roma.

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Roma ottobre 2018.
Fabrizio p.o.v.

Quel giorno di metà ottobre del 2018, a Roma stava piovendo a dirotto "Sta a piove a catinelle!... Che tempo de mmerda!" pensai incazzato mentre mi trovavo in camera davanti alla finestra. Con Ermal, era finita forse per sempre. Ormai non riuscivamo più a capirci e quello che all'inizio era nato come un gioco, col tempo si era fatto più intenso. Una sera che ci trovavamo a cena da lui, mi disse :<<Bizio, senti.. Non é colpa tua!... Sono io che non sono più in grado di gestire la situazione >>concluse alzandosi dal tavolo. A quel punto sbattei furioso il pugno sul tavolo, esclamando :<<Ma che cazzo, stai a di?... Nun sei più en grado de gestì a situazione?... Ma che so ste stronzate, Erma?... Nun ce sta niente da gestì!... Se tratta de noi due, no de un contratto, di lavoro!.. A verità é una sola! >>
<<Quale sarebbe? >>
<<Che c'hai paura!>> dichiarai col dito puntato nel suo petto. Lui mi fissò con sguardo smarrito poi rispose :<<Ho paura?... Di cosa, avrei paura? >>
<<Che ne posso sape?... De un sacco de cose! >>
<<Tipo?... Spiegami, avanti! >>mi disse incrociando le braccia appoggiato al muro. Io allora parlai :<<C'hai paura de fatte coinvolge troppo da quello che semo diventati!.. Erma!... Te devo ricorda come tutto é iniziato?... O sai pure te che prima era un gioco, na cosetta de nulla solo per divertisse!.... Poi dopo s'é trasformata nella cosa più bella del mondo però ora te stai a tirà indietro!... C'ho paura pure io come te ma nun me voglio tirare indietro!... Io te amo, Erma!.. Nun me vergogno a dirtelo!... Sei te che nun me, ami! >>terminai infilando il giubbino pronto ad andarmene via da quella casa e da lui però fui fermato :<<Ti sbagli, di grosso!.. Io ti amo, Fabrizio!... Però sulla paura, hai ragione!... Ho paura di poter soffrire, un giorno!... Non ho mai provato nulla di simile, con nessun altro, lo capisci? >>
<<Certo che lo capisco!... Pa  a paura de nun soffri sei capace de manna tutto, a puttane!... Sai che te dico?... Hai vinto, me so stufato de tutta sta situazione!... Te saluto, Erma!..Tante buone cose! >> dichiarai sbattendo la porta, lasciandolo lì da solo a riflettere. Da quella sera, erano passati tre mesi. Ermal, mi mancava ma lui aveva scelto di allontanarsi, per paura di soffrire. Io dal mio canto, non potevo fare altro che adeguarmi, alla sua decisione. Certo, agli inizi fu molto difficile riprendere la mia vita però poi pian piano, mi ci sono abituato. Quello che però non sapevo, era che lui si sarebbe fatto vivo in un giorno di pioggia come questo. In questo momento, ero sceso a preparare il pranzo per i miei figli. Ad un certo punto, sentii bussare alla porta "E mo?.. Chi cazzo, é? >>elaborai sbuffando. Alla fine, andai ad aprire, restando a bocca aperta : davanti a me c'era, lui bagnato fradicio con gli occhi pieni di lacrime. Ci guardammo un secondo negli occhi  confusi, disorientati poi ad un tratto senza spiegarcelo, ci baciammo sulle labbra dopodiché lo trascinai dentro casa, chiudendo la porta con un calcio. Nel frattempo lui si sbarazzava dei vestiti pregni d'acqua. Non feci in tempo a spogliarmi perché ci pensó lui piuttosto veloce anche. In seguito ci trascinammo, dentro camera. Alla fine, facemmo l'amore così intensamente da tremare a vicenda per l'emozione. Successivamente, crollammo esausti. Dopo un po', mi disse :<<Bizio!.. Ho fatto un casino tremendo, con te!... Ti amavo e ti amo anche adesso!... Non mi importa un fico secco, di soffrire!... Quando ci siamo lasciati, ho capito finalmente!.. Ho capito che anche se ci saranno alti e bassi, ci ameremo sempre!.. Che non vale la pena rinunciare a una persona solo per paura, insicurezza!... Ma soprattutto che qualsiasi cosa accadrà tra noi, non avremo rimpianti perché i nostri sentimenti, saranno sempre più forti e sinceri!.. Bizio, ricominciamo tutto!... Non posso più andare avanti, senza di te!... Sono stato male, come se l'ossigeno mi mancasse!... Ora che sono qui accanto a te, respiro! >>. Fu cosí che appena concluse il suo bel discorso, lo baciai sulle labbra, aggiungendo :<<Erm, io nun so capace de ditte tutte e cose che m'hai detto te... però na cosa posso dirtela, amore mio!... Me sei mancato, come l'aria, senza de te c'ho provato a ripartire, però affonnavo sempre de più!... M'hai riportato in superficie, amore mi!.. Ti amo tanto, piccolè! >>conclusi baciandolo senza sosta. Da quel momento in poi, non ci saremmo più divisi, eravamo diventati indissolubili.
                  To be continued.....


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