Roma, Guidonia settembre 2017.
Ermal, aveva osservato da ore quell'insegna al neon che lampeggiava davanti, a lui. In quel momento il suo stato d'animo, era incerto perchè avrebbe voluto fuggire via da quella stanza e da quegli uomini, che lo abbracciavano mentre facevano sesso con lui. Ma non era possibile. Se il riccio solamente si fosse sfogato, con le lacrime avrebbe gettato via tutto il dolore ormai, dentro di sé. Ermal nella stanza 26 tra quei fiori che non aveva mai guardato, vendeva il suo corpo ad ore, dove amarsi non era amore. Tutto, era iniziato per problemi economici gravi : il riccio, aveva perso sua madre in età molto giovane finendo poi per chiedere l'elemosina in strada. Un giorno, fece uno strano incontro con un signore molto ricco che rimase affascinato dalla sua presenza e gli propose di venire a vivere con lui in cambio di un lavoro, vitto, alloggio pagati. Ermal allora aveva accettato, fidandosi ciecamente di egli. Ma il riccio purtroppo, ignorava il fatto che tale scelta gli sarebbe costata per tutta la vita e nel giro di pochi giorni, se ne sarebbe pentito. Infatti quel signore, lo aveva convinto a prostituirsi per lui. Agli inizi il riccio, aveva posto resistenza ma il tizio lo aveva minacciato di cacciarlo via dalla sua dimora, rimandandolo in strada. Ermal terrorizzato all'idea di ritornarci di nuovo, aveva accettato alla fine. Quindi in una stanza la numero 26 di un motel sulla spiaggia di Guidonia Ermal, si prostituiva. Un nuovo cliente, stava bussando alla sua porta ma stavolta il riccio, non avrebbe aperto. Lui era stufo di questa vita. Sognava un giorno di trovare l'amore, quello vero. Come per magia un uomo con capelli corti, barbetta corta, tutto tatuato, era giunto in quel posto per dormire, durante una notte buia e tormentata. Ermal lo aveva incontrato :<<Salve!..., Il mio nome, é Fabrizio Mobrici!.... Sono un uomo d'affari molto in gamba!... Se desiderasse una mano, potrei aiutarla! >>aveva detto il moro. Ermal che aveva imparato a proprie spese a fidarsi sempre meno delle persone, gli rispose sprezzante :<<Ermal Meta, piacere!.... Non mi serve nulla Fabrizio, la ringrazio! >>. Cosí il moro, se ne era andato. Le cose cambiarono quando avvenne una lite furiosa con quel signore che lo aveva accolto in casa :<<Tu andrai a lettocon quest'altro cliente, lo voglia o no!..Non ti pago, per nulla! >> esclamó infuriato ma il riccio replicó :<<Sono stufo!.... Lasciami andare, via!... Ti prego! >>lo imploró disperato con scarsi risultati perchè :<<Come osi parlarmi, in questo modo?.... Dimentichi che io ti ho tirato fuori dalla merda in cui ti trovavi!.... Se non fosse stato per me a quest'ora, saresti morto o peggio ancora, in galera! >>
<<Philippe!... Te ne sono grato, davvero però quello che mi chiedi, é troppo per me!.... Non é questo il lavoro, che avevo pensato di fare! >>. La discussione degenerò al punto che Ermal, ricevette uno schiaffo fortissimo dal tipo. La fortuna volle, che stesse passando di lì proprio Fabrizio ed avesse visto tutta la scena. A quel punto quest'ultimo, sarebbe intervenuto a favore del riccio contro costui :<<Lei, bastardo!..... Tolga subito le mani di dosso, ad Ermal! >> disse il moro. L'uomo allora gli fece una risata malefica in faccia per poi rispondere :<<E lei da dove cazzo, sbuca?.... Come si é permesso, di insultarmi?.... Se ne vada e non si intrometta! >>. Fu allora che Fabrizio non poté fare nulla per il riccio dato che quel bastardo, lo aveva minacciato con una pistola carica. Trascorsero altri giorni ed Ermal, continuava a restare in quella camera ad andare a letto con tanti uomini finché un giorno di novembre, decise di fuggire via ponendo fine a tutto. Ad un tratto mentre era in procinto di attendere l'ennesimo cliente della serata, si affacciò alla finestra, vedendo il mare. Osservandolo attentamente, prese il coraggio di scappare via veloce. Una volta fuori dal motel, il riccio assaporó la sua libertà a pieni polmoni quando gli venne in mente, Fabrizio. Cosí si mise a cercarlo per ringraziarlo. Ermal non lo trovó ma fu l'altro a trovarlo per ultimo :<<Ciao Ermal! >> gli disse avvicinandosi pian piano. Ermal nell' udire la sua voce, si voltò, gli sorrise dopodiché rispose :<<Ciao Fab!.... Hai visto?.... Sono libero, finalmente!..... Il merito, è tutto tuo!.... Grazie infinite! >>dichiarò gettandosi fra le sue braccia. Fabrizio lo accolse con tenerezza stringendolo piano. Il più piccolo, chiuse gli occhi lasciandosi cullare dal calore intenso, di quell'abbraccio. All'improvviso, si staccarono veloci. Il più grande, posò lo sguardo sul suo volto, aggiungendo :<<Quanto sei bello, piccolo!... Sembri un'angelo del Paradiso! >>gli confessò mentre accarezzava il suo viso che di colpo, divenne rosso per il complimento. Era la prima volta che al riccio, capitavano emozioni di questa natura. Ermal allora sorrise sereno dopo, esclamó :<<Grazie mille Fab!... Peró l'unico angelo che conosco, sei tu!.... Se non fosse stato per te, sarei ancora in balia di quell'uomo malvagio, crudele! >>gli confessó stringendogli la mano. Fabrizio ricambiò la stretta, felice :<<Forse non sono affari miei ma perché ti prostituivi? >>gli chiese con cautela. L'altro aggiunse :<<A te, posso dirtelo!.... Lo facevo per problemi economici!... Sai Fab?.. Io venivo dalla strada, ero povero fino al giorno in cui lo incontrai e avendo pietà di me, mi accolse in casa sua!....Putroppo il lavoro che mi offrì, era questo!... Ho accettato di farlo per anni ed anni ma oggi, ho deciso di ribellarmi! >>. Al moro, vennero giù delle calde, intense, copiose lacrime per aver appreso una storia cosí brutta. Fabrizio da quel momento, prese una decisione definitiva per entrambi :<<Oh , piccolo!.... Mi dispiace moltissimo, ricciolino!.... Ora peró, non devi temere più nulla perchè ci sarò io accanto a te d'ora in poi!...Vivremo insieme!... Sarai libero di fare il mestiere che vuoi!.... Ermal... Io.. mi sono innamorato di te dal primo giorno che ti vidi!... Solo che ho voluto lasciarti spazio, per decidere da solo! >> concluse accarezzandogli il viso. Fu allora che il riccio, compì un gesto inaspettato :chiuse gli occhi avvicinandosi sempre più al viso dell'altro, poi unì le sue labbra a quelle di Fabrizio. Cosí si baciarono sulle labbra. I baci furono dolci, ma molto profondi. Tra un bacio e l'altro il moro, gli sussurró all'orecchio :<<Stai con me, Erm!... Ti prometto che ti darò tutto il mio cuore, la mia anima!.... Sarai amato come meriti di esserlo, piccola candida, anima! >>. Per quella dichiarazione cosí dolce Ermal, si commosse poi aggiunse :<<Oh , Bizio!.... Che bello, averti incontrato!... Ma certo che staró, con te!...
Staremo insieme per sempre!.... Voglio amarti ed essere amato!.... Con te, potrò farlo! >> concluse quest'ultimo baciandolo sulle labbra, ancora.
Da quel giorno in poi Ermal e Fabrizio, sarebbero andati a vivere insieme, per sempre.To be continued.......
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METAMORO ONE SHOTS
FanfictionUna raccolta di one shot a tema Metamoro le più speciali ed emozionanti . Ho voluto cimentarmi anche io in questa cosa qui, spero che l'esperimento funzioni e vi piaccia , Buona lettura !!!!!!!!!