Mi sono appena svegliato, sono le cinque del mattino, ma devo fare pipì, così mi alzo dal mio amato letto e vado in bagno, solo che trovo Tanc sotto la doccia. Lui non si è accorto di me. Rimango lì a guardarlo, è bellissimo, l'acqua che scorre sul suo corpo, vorrei essere lei in questo momento. Con gli occhi faccio la strada delle goccioline d'acqua fino ad arrivare lì sotto dove porta una mano e inizia a stimolare la sua erezione. È ancora più bello quando gode, quanto vorrei essere io la causa dei suoi gemi-... No! Non devo pensare a queste cose! Chiudo la porta e vado in camera mia. Mi sdraio sul letto, ma solo adesso mi rendo conto che il mio amichetto lì sotto si è alzato.
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Mi abbasso i pantaloni della tuta insieme ai boxer e con una mano inizio a fare su e giù sulla mia erezione. Penso al corpo di Tanc, i suoi gemiti, quanto vorrei avere la sua mano al posto della mia, avere la sua bocca sulla mia pelle... Con questi pensieri vengo urlando il nome di Tancredi.
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Ho ancora il respiro affannato, non ci credo che sono appena venuto pensando a Tanc, mio fratello. Però non mi dispiacerebbe se-... No basta! Devo levarmelo dalla testa! Lui è mio fratello non posso provare qualcosa per lui! Mi alzo i boxer e i pantaloni e poi mi addormento pensando a Tanc...
Mi sveglio sentendo delle carezze tra i miei capelli.
Tanc: buongiorno Lele
Io: buongiorno, che ore sono?
Tanc: sono le 12:00, vieni a mangiare?
Io: si, arrivo
Mi alzo dal letto e scendiamo entrambi per andare in cucina.
Alberto: buongiorno
Io: buongiorno
Alberto: come mai ti sei svegliato adesso?
Io: sta notte non ho dormito molto
Non posso di sicuro dire che mi sono svegliato alle 5:00 e dopo aver visto Tanc sotto la doccia mi sono fatto una sega pensando a lui.
Alberto: come mai? Se posso chiedere
Io: non riuscivo a prendere sonno
Alberto: ok
Skip time
Sono appena rientrato a casa dopo un giro in skate e vado in camera mia. Dovrei fare i compiti, ma non ne ho tanta voglia, quindi vado in camera di Tanc.
Toc toc
Tanc: entra pure Lele
Apro la porta ed entro.
Io: come facevi a sapere che ero io?
Tanc: perché papà non bussa quasi mai
Io: ah, posso rimanere qua con te o ti disturbo?
Tanc: no, non disturbi, ma non dovresti fare i compiti?
Io: non ne ho voglia
Tanc: se vuoi ti do una mano così fai più in fretta
Io: lo faresti?
Tanc: certo
Io: beh... Allora va bene
Andiamo in camera mia e mi aiuta con i compiti.
*Dopo un' ora*
Alberto: ragazzi è pronta la cena!
Io&Tanc: arriviamo!
Scendiamo sotto e ceniamo. Dopo cena andiamo in camera di Tanc e guardiamo Netflix's dal suo computer. Appoggio la testa sul suo petto e lui mi fa i grattini tra i capelli, sono davvero rilassanti. Dopo qualche minuto mi addormento.
To be continued...
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Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly
