8° Capitolo

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La lezione sul combattimento era finita, tutti ebbero dei buoni risultati che resero i professori delle due classi fieri di noi studenti.
Infatti, dopo ció, per premiarci anticiparono la fine delle altre lezioni regalandoci la giornata libera. Tornai con Ambra e Laura nel dormitorio e persa nei miei pensieri non mi accorsi delle loro voci che continuavano a chiamare il mio nome <<Elena!>> urlò Laura, mi girai di scatto <<Eh!? Cosa?>> dissi tornando nel mondo reale <<Ci chiedevamo se magari ti andrebbe una bella uscita tra amiche? Con la giornata libera possiamo andare in città per fare shopping!>> esultò Ambra felicissima, sospirai <<Ragazze...vorrei davvero...ma stranamente sono stanchissima, se vi va qualche altra volta, va bene? Magari verso il fine settimana>> dissi guardandole con uno sguardo dispiaciuto <<Tranquilla Elena! Va a riposare>> disse Laura spingendo poi Ambra verso la sua stanza salutandomi.
Arrivata nella mia stanza, aprí la porta e la prima cosa che feci, fu di lanciarmi sul letto e di chiudere gli occhi <<sono cosí stanca...>> dissi cercando di dormire ma senza successo, allora mi alzai prendendo le cuffie e il cellulare avviando la musica. Senza farlo apposta tra tutte le canzoni all'interno della playlist partí una delle tante preferite della mamma <<Questa...>> sussurrai iniziando a piangere mamma...mi manchi... pensai non riuscendo a smettere di far uscire le lacrime.
D'un tratto sentí un rumore provenire dalla finestra, mi alzai asciugando le lacrime e trovai Ron su un albero ma esiste la porta... pensai aprendo la finestra per farlo entrare <<Ehy...tutto bene?>> chiese prendendo il mio viso tra le sue mani <<Sto benissimo>> dissi tirando su col naso <<Idiota, non stai bene>> disse abbracciandomi subito dopo, con le mani tremolanti ricambiai l'abbraccio riprendendo a piangere e godendomi quel tepore caldo.

Dopo essermi calmata Ron mi fece sedere sul letto e mi guardó <<Ti sentì meglio?>> chiese sedendosi di fianco a me <<Si...grazie e scusa...ti ho bagnato la maglia>> dissi dispiaciuta <<Ma tranquilla, é solo una maglia>> disse scompigliandomi i capelli <<Perché stavi piangendo?>> chiese subito dopo poggiando la sua mano sulla mia gamba accarezzandola <<Ho ascoltato una canzone...e quella era una delle preferite di mia madre. Mi mancano i miei genitori...>> dissi cercando di non piangere di nuovo, lo vidi osservarmi per un pó <<Elena...>> disse attirando la mia attenzione <<Si?...>> sussurrai guardandolo, si avvicinò al mio viso poggiando la sua fronte contro la mia <<Non sei da sola>> disse stringendo la mia mano e guardandomi negli occhi. Eravamo sul punto di baciarci quando all'improvviso sentimmo uno strano suono, Ron si alzò dal letto avvicinandosi alla finestra per controllare cosa fosse successo <<Che è successo?>> chiesi alzandomi ed avvicinandomi a mia volta alla finestra <<Nulla, non c'è niente>> disse sospirando e girandosi di nuovo verso di me <<Va bene>> dissi ammiccando un sorriso, sbuffò e mi abbracciò ancora una volta tenendomi stretta tra le sue braccia <<Non farmi preoccupare piú ok? Non sei sola, ci sono io, hai delle amiche che ti vogliono bene! Anzi se volessi farlo, potresti farti amare dall'intera scuola. Sei fantastica Elena. Sei forte, intelligente, dolce e sincera. Sii forte per i tuoi genitori, per noi e soprattutto per te stessa. Non ti abbattere mai>> disse lasciandomi senza parole e l'unica cosa che seppi fare, era ricambiare l'abbraccio.
Sciogliemmo l'abbraccio e ci guardammo ancora una volta negli occhi <<Ora vado. Riposati per bene>> disse baciandomi la fronte e saltando giù dalla finestra <<Ma esiste la porta...>> dissi ancora una volta, sospirai e mi sedetti suo letto sorridendo che idiota... pensai. La mia mente inizió a fare pensieri molto perversi, avere il corpo caldo di Ron contro il mio era una sensazione fantastica, volevo poter riavere la possibilità stringerlo e addirittura baciarlo sto impazzendo pensai arrossendo a quei pensieri. Mi alzai del letto, feci un bagno super rilassante ed infine decisi di andare a dormire senza nemmeno mangiare qualcosa.

La sveglia era suonata e un'altra giornata ebbe inizio. Feci le solite cose mattutine e mi sedetti sul divano aspettando l'arrivo di Ron <<Strano...é in ritardo>> dissi controllando l'orario sono le 08:05 dove sará? pensai preoccupata.
All'improvviso sentì bussare, allora con un sorriso a trentadue denti mi alzai per aprire la porta e al posto di Ron mi ritrovai le mie due compagne di classe, Laura ed Ambra <<Oggi ti accompagneremo noi. Ron ha avuto un impegno urgente>> disse Laura facendomi l'occhiolino, risi <<Va bene, va bene>> dissi prendendo lo zaino ed uscendo dalla stanza.
Camminando per il corridoio scolastico incontrammo un ragazzo e quest'ultimo era Jake <<Ciao Elena, sono Jake ricordi?>> chiese sorridendomi ed incrociando le braccia al petto <<Certo che mi ricordo e buongiorno, come stai?>> chiesi allungando la conversazione sembra gentile...per ora  pensai <<Molto bene anche perché ho avuto l'occasione di incontrarti di nuovo>> disse sorridendo in modo malizioso, arrossí e cominciai a balbettare <<S-Scusami ma ora io e le ragazze dobbiamo a-andare! È stato un piacere rivederti!>> dissi girandomi per prenderle sotto braccio ma non le vidi e mi sentí una completa stupida. Jake iniziò a ridere <<Scusa...sono un completo disastro...>> dissi scuotendo la testa <<Ma no! Sei divertente! Vai in classe se non vuoi fare tardi>> disse accarezzandomi la testa, annuí e mi rigirai per andare in classe.
Arrivata in aula andai al mio posto e guardai male Laura <<Grazie mille per avermi  lasciata sola con lui!!>> dissi sbuffando e la vidi ridere <<Me la pagherete tu ed Ambra!>> dissi facendole la linguaccia.
Finite le lezioni mi avviai con le mie amiche verso il dormitorio ma all'improvviso sentí chiamarmi <<Ron dimm-EHY ASPETTA!>> dissi mentre inizió a tirarmi per il polso portandomi giù in cortile sotto l'ombra di un albero. <<Che ti prende!?>> sbraitai strattonando via il polso dalla sua presa, si giró e mi guardò in modo severo <<Devi stare lontano da quel jake ok!?>> disse grattandosi il collo in modo nervoso <<Cosa!? Scusa da quando decidi con chi devo stare o no? É simpatico, non sembra una cattiva persona!>> ulrai arrabbiata per il suo comportamento <<Te lo sto dicendo e basta! Se ti dico che é pericoloso, devi starci lontano!>> disse alzando la voce  <<Ma sei impazzito? Sei tu ad essere geloso ora! É un bravo ragazzo!!>> urlai delusa dal suo comportamento. Senza nemmeno dargli il tempo di rispondere girai i tacchi e corsi nella mia stanza asciugandomi le lacrime.

Pov's Ron

Elena ormai sul punto di piangere mi urlò contro <<Ma sei impazzito!? Sei tu ad essere geloso ora! É un bravo ragazzo>> dopo questa frase si girò e corse via da me. Tirai un pugno all'albero <<Perché non capisci...lo sto facendo per te...in parte é gelosia ma sono preoccupata per te! CAZZO CHE ODIO!>> urlai infine tirando un altro pugno ferendomi la mano.

ELENA

Arrivai in camera piena di lacrime, lanciai lo zaino a terra e mi buttai sul letto. Non so per quanto tempo rimasi nella stessa posizione a piangere ma dopo un pó ma mi alzai dal letto e prendendo il cellulare notai delle chiamate perse. É ora di cena...devo muovermi pensai alzandomi ed andando in bagno. Mi guardai allo specchio e per poco non persi un battito <<Dio...sono orribile>> dissi dandomi poi una sistemata. Infine uscí dalla stanza raggiungendo Ambra e Laura in mensa.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora