16° Capitolo

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Pov's Ron

Ero davvero contento di averla ritrovata. Dopo averle fatto fare un bel bagno, tra vari baci e carezze la feci vestire per poi portarla dalle sue amiche. 
Ambra e Laura erano ferme nel corridoio e appena la videro le corsero incontro <<ELENA! CI SEI MANCATA COSI TANTO!>> urló Ambra abbracciandola seguita poi da Laura <<Come stai!? Stai bene vero!?>> domandó Laura preoccupatissima. Elena era più fredda del solito ma forse era dovuta alla sua brutta esperienza <<Si...sto bene. Grazie ragazze>> rispose e girando lo sguardo verso le due ragazze le vidi confuse e un pò deluse <<Ron...avrei bisogno di una boccata d'aria...usciamo fuori?>> chiese stringendomi la mano. Annuí e salutai le ragazze ma Ambra mi fermó <<Possiamo parlare un secondo?>> mo chiese, annuì lasciando la mano ad Elena <<Torno subito>> dissi seguendo Ambra <<Ma che diavolo le è successo? Siamo sicuri che sia la nostra Elena?>> chiese Ambra inarcando un sopracciglio <<Sarà per l'esperienza passata. Ora che è qui dobbiamo starle vicino. In qualche modo troverò anche Lex e porró fine alla sua vita>> dissi rassicurandola <<Va bene...ma questa cosa mi puzza un pó...>> sospirò incrociando le braccia al petto <<Ora vai>> disse spingendomi verso Elena.
Presi la mia ragazza per mano ed uscì fuori al cortile godendomi l'aria pulita del giardino <<Allora...non vorrei ricordarti la tua esperienza...ma più o meno sai dove eri?>> chiesi guardandola aspettando poi una risposta <<In realtá non so...tutto quello che posso dirti è che grazie ai miei poteri sono riuscita a fuggire>> rispose sospirando <<Per favore peró...so che vuoi delle risposte...ma adesso davvero non ne ho voglia...>> continuó un pó tremante <<Va bene...va bene scusa>> dissi abbracciandola subito dopo <<Ehy Ron...perché non andiamo in camera tua?>> mi sussurrò all'orecchio <<Va bene>> risposi sorridendole e prendendola per mano dirigendomi verso i dormitori.

Pov's Elena (Sara)

Perfetto ha accettato... pensai stringendomi al suo braccio. Arrivati nella sua stanza entrammo e la prima cosa che feci, fu lanciarmi sul letto rotolandoci sopra che morbido! Sai quante cose in modo del tutto comodo possiamo fare pensai lasciando la mia mente immaginare.
Ron si sedette di fianco a me e mi accarezzò i capelli, mi girai verso di lui  e sorrisi per poi baciarlo vediamo cosa fa... pensai lasciando che le sue mani vaghino per tutto il mio corpo.
Mi giró e mi fece stendere sul letto lasciandomi vari baci sul collo fino alla clavicola, dei brividi mi percorsero l'intera schiena lasciandomi senza parole <<Ron...>> dissi allacciandogli le braccia al collo e tirandolo verso di me. Il ragazzo inizió a sbottonarmi la camicia e mi guardó scrutandomi dalla testa ai piedi ma poi riprese scendendo giú verso la gonna, la tolse laciandola sul pavimento, mordicchiandomi poi l'interno coscia. Gemetti dal piacere e per non fargli fare tutto gli alzai la maglia togliendogliela quei pettorali... pensai mordendomi il labbro. Lo vidi guardarmi ancora una volta ed ammiccare un sorriso <<Chi sei tu?>> chiese di scatto <<Ron? Che stai dicendo!? Sono io Elena!>> esclamai cercando di essere convincente <<Per essere una copia sei fatta abbastanza bene ma hai mancato i dettagli. Non sei la vera Elena>> disse poi facendo apparire tra le sue mani un pugnale.
Sorrisi alzandomi leggermente <<Mi hai scoperta...anche molto in fretta. Devo dire pensavo fossi più stupido>> dissi riprendendo le mie vere sembianze.

POV'S RON

<<Tu...la ragazzina dell'altra volta!>> urlai scendendo piano dal letto e guardandola male <<Cosa vuoi da me e dov'è Elena!?>> urlai ancora per ottenere una risposta <<Pensi davvero che te lo dica? Beh tuo fratello sapeva che sarebbe andata cosí...quindi...ecco>> disse iniziando poi a recitare una formula <<CHE STAI FACENDO!?>> urlai ancora avvicinandomi di scatto a lei per fermarla ma qualcosa simile ad una barriera mi lanció via <<Ma che...>> mi alzai guardandola non capendo. Guardai fuori alla finestra e il cielo si riempì di nuvoloni grigi <<Il mondo delle tenebre...distruggerá questo stupido mondo>> disse la ragazzina davanti ai miei occhi <<TU SEI PAZZA! FAI SMETTERE SUBITO QUESTO CASINO!>> urlai lanciandomi contro di lei e questa volta non c'era nessuna barriera attorno a lei <<È inutile...anche se tu mi uccidessi adesso nulla cambierebbe>> rispose ridendo <<Tu...>> digrignai i denti stringendo il manico del pugnale e cercando in qualsiasi modo di calmarmi.
Mi alzai e la presi legandola <<Prova solo a muoverti e giuro che ti ammazzo!>> sbraitai mettendole il pugnale sotto al collo. All'improvviso la porta si aprí di scatto e vidi Ambra e Laura con il fiatone <<CHE DIAVOLO SUCCEDE RON!?>> urló Ambra in preda al panico <<Questa qui...non so cosa fatto ma...ha detto che il mondo delle tenebre...distruggerá ogni cosa>> dissi mettendomi la testa tra le mani <<Quindi non era Elena!?>> chiese Laura guardandomi, scossi la testa sospirando.
D'un tratto sentimmo delle urla provenire dai corridoi <<Stanno scappando tutti!>>urló Ambra vedendo alcuni studenti scappare via <<Restate con questa qui...e se fa qualcosa di strano...uccidetela.>> dissi uscendo dalla stanza e correndo fuori dal dormitorio.
La scena che mi si presentò davanti era qualcosa di orribile, mostri simili ad uccelli volavano su di noi uccidendo chiunque provasse ad attaccarli <<Ma che diavolo sta succedendo...non abbiamo mai affrontato creature di questo tipo!>> esclamai girandomi e correndo <<Devo trovare il preside!>>.

Pov's Elena

Ero ancora legata con le lacrime agli occhi e stordita. Il mio stomaco reclamava cibo ma scossi la testa subito dopo non devo pensare al cibo ora! pensai concentrandomi sul restare sveglia. All'improvviso vidi una strana luce indicarmi un muro Simona...? pensai poi guardando la direzione indicata una crepa...! pensai cercando di liberarmi dalle catene <<Ne ha messa una nuova...quella che avevo frantumato>> dissi per poi sospirare.
All'improvviso nella stanza entró Lex ma sto qui entra ed esce sempre oh pensai sbuffando <<Che c'è? Ti da cosi tanta noia vedermi?>> chiese avvicinandosi <<Vuoi una risposta molto sincera? Si. Mi fai schifo e mi dai noia. Contento?>> affermai con disgusto, rise alla mia risposta e di scatto mi liberò prendendomi con forza legandomi poi al tavolo <<Che diavolo stai facendo!?>> sbraitai dandogli una piedata allo stomaco con la gamba libera, per mia sfortuna si riprese subito prese l'altra mia gamba libera legandola non di nuovo...no questa volta non starò al tuo gioco Lex pensai alzandomi e colpendolo con un pugno in faccia <<Le mani posso utilizzarle giusto!?>> urlai avvolgendole poi con delle fiamme. Mi liberai e scesi dal tavolo correndo verso il muro ma mi afferrò per la caviglia facendomi cadere e di conseguenza sbattere violentemente la testa contro il pavimento <<Non...scapperai...>> disse tirandomi verso di lui, iniziai a vedere sfocato ma non avrei ceduto, con la gamba libera lo colpì ancora una volta. Mi alzai e presi una delle sue siringhe dalla tasca <<BECCATI QUESTO!>> urlai colpendolo subito dopo <<Ora dormi.>> continuai lanciando via la siringa vuota e dirigendomi verso il muro.
Sospirai e d'un tratto sentí toccarmi la schiena, sussultai e sperai di non vedere di nuovo Lex ma ciò che vidi fu la stessa luce di prima <<Simona!>> esclamai vedendola <<Sapevo che ce l'avresti fatta! Senti devi uscire da qui...ho una brutta sensazione. Qualcuno...qualcuno ha risvegliato il mondo delle tenebre. È proibito farlo. Sicuramente era nei piani di Lex>> mi spiegò velocemente Simona agitata <<Il mondo delle tenebre?...Per quale motivo? Non gli bastavo io?>> chiesi confusa <<Forse vuole essere il Re di qualcosa...e per portare a termine i suoi piani ha bisogno dei tuoi poteri. A quanto pare i miei non gli sono bastati>> disse guardando l'uomo a terra <<I tuoi?...Sei morta per...per colpa sua!?>> urlai coprendomi la bocca <<Si...aveva bisogno di poteri speciali...non ho mai capito cosa gli passasse per la testa ma ora non pensiamoci. Devi uscire da qui>> disse invitandomi a distruggere il muro <<Giusto...>> sospirai.
Con un unico colpo distrussi il muro creandomi un varco <<Ron, amiche mie...arrivo!>> uscí dalla stanza e iniziai a correre cercando l'uscita.

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