Cinquantasei

331 18 0
                                    

56.

Ellen

Frugai velocemente nell'armadio di Justin per trovare una maglietta abbastanza larga da mettere, con l'intenzione di salvare il mio ragazzo prima che Dan potesse farlo fuori.
Non appena Justin si richiuse la porta alle spalle sentii un tonfo e un urlo, il che mi fece andare totalmente nel panico. Una volta vestita con l'intimo e la maglietta mi guardai intorno in cerca di una qualsiasi arma, ma notando che non c'era nulla di abbastanza efficace optai per la lampada.

Spalancai la porta catapultandomi nel corridoio, e vidi Justin appoggiato al muro che si teneva il naso sanguinante e mio fratello che stava urlando come un matto -La mia sorellina, Bieber! Io ti ammazzo, ti impicco, ti castro. Non ci posso neanche pensare- urlò dando un calcio al muro. Guardai preoccupata Justin, che invece ridacchiava gemendo ogni tanto per il dolore.
-Dan..- mormorai stringendo la lampada tra le mani, facendolo sobbalzare quando sentì la mia voce. Esaminò il mio corpo dall'alto al basso mentre io arrossivo come se fossi stata colta in flagrante, il che tecnicamente era vero.

-Hai finito di sfogarti?- chiese poi Justin sorridendo sarcasticamente, ma mio fratello strinse le mani in due pugni prima di sbatterlo al muro.
-Hai fatto sesso con mia sorella mentre io ero in casa e mi chiedi se ho finito di sfogarmi? Fino a quando al tuo amico la sotto non passerà la voglia di scappare dai pantaloni continuerò a colpirti- sbraitò dando un pugno in pancia a Justin che dopo essersi piegato si tirò nuovamente su.
-Allora dovrai colpirmi ancora per molto- scherzò ridacchiando.

-Justin- lo rimproverai diventando ancora più rossa. Lui mi sorrise facendomi l'occhiolino, il che gli fece guadagnare un altro pugno da parte di Dan.

-Trovati una puttana allora- urlò mio fratello rosso per la rabbia.

Sgranai gli occhi -Dan- lo richiamai infuriata, ma lui mi ignorò. Diede un altro pugno a Justin, stavolta sullo zigomo destro.

Diedi un colpo in testa a mio fratello con la lampada, facendolo trasalire.
-Cosa diamine fai?- domandò guardandomi perplesso mentre si teneva la testa.
Sbuffai -Stai distruggendo Justin, penso che se non la smetti immediatamente continuerò a prenderti a lampadate, è anche divertente- risposi sghignazzando.
Dan assottigliò gli occhi -Non riesco neanche a pensare che tu e Bieber abbiate scopato fino a dieci minuti fa, mi viene voglia di rinchiuderti in camera tua per sempre ed ammazzare questo maniaco del cazzo- sbottò cambiando nuovamente argomento.

-Non proprio del cazzo- mormorò Justin scoppiando poi a ridere, mentre mio fratello si preparava a colpirlo ancora. Prima che potesse farlo gli diedi un altro colpo con la lampada, per poi fulminare Justin -Smettila, così non mi aiuti- lo rimproverai. Lui annuì alzando le mani in segno di resa.

Tornai a guardare mio fratello che mi fissava con sguardo omicida -Smettila di colpirmi con questa fottuta lampada- urlò alzando le braccia al cielo. Mi morsi il labbro inferiore annuendo prima di sbuffare.
-Non penso che tu e Fleur non abbiate mai fatto sesso, eppure non vengo a romperti le palle per poi picchiarla- gli feci notare sorridendo soddisfatta. Lui scosse la testa -E' diverso. Per prima cosa io sono più grande e sono un maschio, tu sei piccola e sei una ragazza, la mia sorellina- ribadì.

Aggrottai la fronte -Io e Fleur abbiamo la stessa età e tu sei anche più grande di Justin!- esclamai alzando gli occhi al cielo.
Lui sbuffò -Non me ne frega niente. Quando sono in casa non voglio che Justin sia a meno di venti centimetri di distanza da te. Con questo ho finito- decretò lanciando uno sguardo alla lampada tra le mie mani, prima di fulminare Justin e scendere le scale.

Sospirai posando la lampada a terra per poi avvicinarmi a lui -Come stai? Ti fa male qualcosa?- chiesi preoccupata. Justin ridacchiò -Direi che mi fa male tutto, ma è stato parecchio divertente, soprattutto la parte in cui hai picchiato Dan con la mia lampada- mormorò facendomi ridere. Annuii abbassando lo sguardo -Vieni, devo disinfettarti le ferite- dissi prendendolo per mano e conducendolo lentamente verso il bagno della sua camera.

Justin Bieber is FrostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora