I need your love

134 5 2
                                    

Ore 00.21, Londra

Una volta tornata all'hotel mi precipitai nella mia camera e corsi in bagno per togliermi tutto il trucco che mi avevano messo in faccia. Una volta tolto quello mi tolsi i vestiti e mi misi il pigiama, poi mi infilai a letto.

Rimasi sveglia a fissare il cuscino accanto al mio per minuti e ripensai al mio passato. A mia madre e mio padre, a mia sorella, alle mie vecchie amiche, al mio sogno che avevo realizzato solo per metà, alle persone che mi erano rimaste e... e poi a Dan. Ripensai a come mi aveva aiutato negli ultimi giorni e a come mi sentivo bene al suo fianco, era una persona dolcissima :). Mi venne in mente una canzone che ascoltavo molto quando ero più piccola e cominciai a canticchiarla piano.

"I need your love, I need your time. When everything's wrong you make it right" era proprio vero. Io avevo bisogno del suo amore più di ogni altra cosa e quando stavo con lui tutto andava per il verso giusto.

Mi addormentai con quelle parole in mente.

Dan's pov

Entrai a casa e andai subito in camera da letto per stendermi sul letto.

Mi rigirai più volte sopra le coperte che avevo ormai riscaldato per cercare di togliermi dalla mente Jessi. Non che non la volessi pensare più, anzi, ma c'era qualcosa in lei che non mi convinceva e per questo non riuscivo a dormire.

Mi aveva detto che era venuta a Londra perché era il suo sogno, okey, ma sentivo che non era solo per quello, sentivo che c'era qualcos'altro che non mi aveva detto.

Dopo essermi rigirato per ore, riuscii finalmente ad addormentarmi.

Ore 8.21, Londra

Jessi's pov

Mi risvegliai di buon umore. Ultimamente questo sorriso di buona mattina era diventato molto raro, così cercai di godermelo, poi andai a farmi la doccia.

Quando uscii dal bagno andai a controllare se mi era arrivato qualche messaggio (piccolo vizio!) e vidi che Dan mi aveva scritto.

"Questa sera ti va di venire da me per vedere un film? Ti passo a prendere alle 19.30 per essere sicuro che non scappi!"

Mike (così si chiamava "l'amico" di Gabriele) mi aveva detto che questa sera sarei dovuta tornare là dentro alla stessa ora di ieri, ma non sarei riuscita a rinunciare ad una serata con Dan per tornare in quel lurido posto, così accettai.

Ore 19.30, Londra

Dan's pov

Alle 19.30 precise ero sotto il suo hotel e la chiamai per dirle di scendere. Appena la vidi arrivare rimasi a bocca aperta.

Indossava dei pantaloni di jeans scuro aderenti, con i risvolti che arrivavno poco sopra alle caviglie. Una maglia a righe nere e bianche a maniche lunghe che le cadeva larga sopra ai pantaloni e degli stivaletti di un nero lucido con un po' di tacco che le arrivavano alla caviglia. Anche se era vestita normalmente era dannatamente bella, io mi sentivo quasi un cretino vedendola!

-Hey, come va?- mi chiese sorridendo, facendomi distrarre da quello spettacolo.

-B-bene grazie. Tu invece, come stai?-

-Molto bene, grazie-

La feci entrare in macchina e partii. Prima di andare a casa passai nel primo negozio di film che incontrai per prenderne uno, non sapevo che genere le piaceva e preferii farlo segliere a lei.

-Allora...- disse guardando i film -Escluderei i romantici, ti annoieresti troppo!- la prima ragazza che non ti chiede di guardare quei pallosissimi film, che sogno!

Broken heart// Dan SmithDove le storie prendono vita. Scoprilo ora