KATHRINA: Nascita di una leggenda #Wattys2021

XVI

Il Kammkausil si riunì a tarda sera e, per la prima volta dopo tanti anni, si riunirono tutti coloro che appartenevano, prima della loro cattura, ai vari ordini e alle varie cerchie delle rispettive tribù: cacciatori, sciamani, alcuni guerrieri e anche dei pastori. Come capanna del consiglio, venne scelto un salone d’ingresso in una di quelle case in stile coloniale Vlag sopravvissuta alle razzie, appartenuta alla dama Madlin, vedova di un soldato caduto durante la battaglia di DrakarLant. In tutto vi parteciparono settanta persone, fra cui tutti e dieci i Capi Landtur, venti fra i migliori guerrieri, venti anziani che ovviamente erano gli sciamani e venti pastori e artigiani. I capi presenti ( 7 uomini e 3 donne) erano:

1. Rihon: Capo del villaggio distrutto di Ka’hun, nella provincia di Drakarlorn.

2. Dylarn: Capo del villaggio distrutto di Lo’tyr, nella provincia di Drakarlorn

3. Morgan: Capo del villaggio distrutto di Kerath nella provincia di Saumiel.

4. Volkart: Capo del villaggio distrutto di Peruth nella provincia di Auroria

5. Alarich: Capo del villaggio distrutto di Wadden nella provincia di Saumiel

6. Draw: Capo del villaggio di Erzon  nella provincia di Wessen

7. Hemgarda: Capo del villaggio distrutto di Kohl nella provincia di Drakarlorn

8. Sigfrid: Capo del villaggio distrutto di Luswan, nella provincia di Ibriin

9. Warula: Capo del villaggio distrutto di Srtukwass nella provincia di Gonzar

10. Fedor : Capo del villaggio distrutto di Kuscht nella provincia di Auroria.

Tra i guerrieri più forti vi erano Atariel, Hugo e Faust e vi erano alcuni degli sciamani che avevano celebrato il funerale dei guerrieri caduti. Non appena tutti ebbero trovato posto, si sedettero e poi, dal momento che nessuno prese per primo la parola, Rihon con il consenso degli altri capi, si alzò in piedi e si posizionò al centro del Consiglio e, dopo aver fatto un bel respiro, cominciò a parlare:

Fratelli miei, compagni di lotta ritrovati e riuniti, amici provenienti dai vari villaggi delle Terre dei Landtur, la situazione ormai ci è chiara. La vittoria compiuta oggi con questa battaglia è il segno che gli dei sono con noi ed è l’inizio di un capovolgimento degli eventi che, spero, continuino a favorire noi e le nostre genti.
La battaglia è vinta, la cerimonia funebre è compiuta e i morti sono stati onorati ma ora dobbiamo prendere alcune decisioni importanti. La prima riguarderà le nostre azioni future, la prossima sul destino dei prigionieri. Come sapete, questa non era l’unica prigione dove venivano confinati i nostri fratelli e le nostre famiglie, son sicuro che ve ne sono altre in tutte le terre dei Landtur e sarebbe assolutamente sbagliato ignorarli, non prenderli in considerazione lasciando che essi soffrano sotto la frusta degli Uomini di Ferro; tuttavia a Est vi sono gruppi di comunità, sempre di nostri fratelli, che si nascondono e combattono il nostro nemico con rapide azioni e nell’ombra e sarebbero un ottimo nascondiglio temporaneo per chi non è ancora pronto a combattere. Cosa ne pensate?

Tutti si guardarono per comprendere le intenzioni del vicino, nella sala vi era un alone di incertezza; era una decisione abbastanza dura da prendere. Morgan si alzò in piedi e ruppe il silenzio - Propongo di raggiungere i nostri fratelli a Est e combattere al loro fianco!

- In effetti è una scelta sensata, Gran Capo - rispose Faust - Se la nostra gente raggiungesse i villaggi ad Est, troverebbe un riparo e noi le armi per combattere e difenderci.

- Non sono d’accordo - rispose Volkart - Ho sentito già storie di nostri fratelli imprigionati in altrettante prigioni a Ovest, e dicono vi siano anche ad Est nei pressi delle Catene delle Aquile . Ovunque andremo ci saranno uomini disposti ad affrontarci e spedirci in altre prigioni, dobbiamo restare uniti e liberare i nostri fratelli almeno in quest’area.