❥Half Man

734 64 71
                                    

Una volta entrata in camera mi butto a pancia in giù sul letto soffocando la faccia sul cuscino

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



Una volta entrata in camera mi butto a pancia in giù sul letto soffocando la faccia sul cuscino.

«Odio la mia vita» bofonchio fra le piume del cuscino.

Jackson ride guardando la mia pietosa figura dipinta ad olio su tela «Non possiamo mollare adesso, insomma hai visto Jimin? Lo sto facendo cuore nel suo brodo e poi è così palese il suo interesse nei tuoi confronti» si allenta la camicia.

Giro di poco il viso guardandolo con i capelli fra gli occhi «Jackson non dirmi queste cose. Sai benissimo che non è vero...Lo conosco bene e sta facendo tutto questo solo per farmela pagare. Specialmente dopo questa serata del cazzo» ripenso alle sue stupide battute su Jackson e sui cruciverba.

«Ti mangiava con gli occhi ogni volta che ti avvicinavi a me in questi giorn-»

Un tonfo ci fa girare immediatamente verso la parete giallo ocra che separava la nostra stanza con quella della Bella e la Bestia. Io e Jackson ci guardiamo subito confusi, mi accingo ad alzarmi dal letto e faccio per domandare che cosa cazzo stesse succedendo nella loro stanza, ma Jackson mi fa subito cenno di tacere con il dito.

Apro la bocca per dirgli che nessuno mi diceva di stare zitta, però le parole mi muoiono in gola quando sento dei gemiti acuti e ansimi rochi provenire dalla coppia affianco alla nostra stanza, mentre la tastiera del letto sbatte leggermente contro il muro.

Mi porto entrambe le mani sulla bocca per non urlare, per non gridare il nome del mio ex all'inferno per almeno mille volte. Il mio orgoglio è stato gettato a terra e pestato ripetutamente da Park Jimin perché sapeva benissimo i miei punti deboli.

Realizzo che non serviva a nulla la storia del finto fidanzato per farmi bella e splendida davanti a lui, perché Jimin è andato avanti mentre io sono rimasta con il piede infossato nei ricordi di due anni fa e lui rimaneva solamente un bambino.

Caccio le lacrime dentro gli occhi a forza, perché io non piango mai per queste sciocchezze; non per un uomo che ostenta la sua vita sessuale alla sua ex ragazza nella stanza accanto. Un lampo di fuoco trapassa i miei occhi, vendetta, vendetta e solo vendetta.

«Mi mangiava con gli occhi eh?» ringhio verso il mio finto ragazzo ma quest'ultimo è scioccato quasi quanto me dall'immaturità di Jimin.

«Ho bisogno dei tuoi muscoli Jackson, perché se Lilli e il Vagabondo pensavano di spezzare Min Nyha con queste frivolezze da American Pie, beh! Hanno sbagliato persona» ringhio sotto voce senza farmi sentire dai due attori di YouPorn.

Jackson lì per lì non comprese immediatamente le mie intenzioni, ma subito dopo rilascia un ghigno complice «Come desideri amore mio» si posiziona alla fine del letto e lo scuote su e giù contro la parete.

Mi tolgo i tacchi e molleggio sul letto facendo scricchiolare le assi di legno, appoggio le mani sul muro e grido senza vergogna.

«Oddio Jackson si! Così!» gracchio con voce strozzata fingendo gemiti di piacere. Mi giro e faccio cenno al ragazzo di parlare e aiutarmi.

𝑆𝐸𝑁𝑆𝐼𝑇𝐼𝑉𝐸𝑁𝐸𝑆𝑆 | 𝑝𝑗𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora