Il tempo aveva deciso di fermarsi proprio quando Elizabeth vide entrare Ciel a testa alta e del tutto indifferente agli sguardi e ai bisbigli della gente che aveva attorno.
Il Conte cominció ad avvicinarsi sempre di piú a lei e non volle perderla di vista nemmeno un attimo, lei invece si era giá smarrita, come poteva quell'uomo cosí affascinante essere il piccolo Conte di cui si era innamorata tempo fa? Il suo viso era piú marcato, il corpo e la postura erano perfetti e le uniche caratteristiche che gli restavano di quando era piccolo, erano i suoi occhi di un blu zaffiro di cui uno era ancora bendato. Ciel prese la mano della ragazza e la bació cosí delicatamente che questa rabbrividí a quella leggerezza -:Buonasera my Lady, oggi è un giorno importante ed è per questo che le porgo i miei piú cari auguri, ho fatto portare il mio regalo in camera sua:- le disse poi guardandola ma senza lasciarle la mano.
-:C-ciel?! Sei..davvero tu?:- la voce tremante e le lacrime agli occhi fecero cambiare espressione al Conte che la consoló subito -:Lady Elizabeth non voglio che sprechiate le vostre lacrime per me nel suo giorno, io sono venuto solo per questo, avremo tutto il tempo di parlarci dopo i festeggiamenti:-.
Elizabeth stava per abbracciare Ciel con talmente tanto affetto che quasi si dimenticó delle persone che aveva attorno, ma l'interruzione di Richard la fece ritornare con i piedi per terra -:Mia cara chi é quest'uomo?:- disse lui guardandolo sorridendo, -:Oh, giusto! Richard ti ricordi di quando ti parlai del Conte Ciel Phantomhive, beh é proprio lui...Ciel lui invece è-:-
-:Il Conte Richard Moonlight, il promesso della festeggiata di oggi e il nuovo cane da guardia della regina, è un piacere fare la sua conoscenza:-. Con quella risposta Ciel sbalordí Richard che rimase come soddisfatto da lui -:Beh cosa aspettarsi da un mio collega, so che molto tempo fa lei aveva il mio incarico, mi complimento con lei Conte Phantomhive, prego continuate pure a divertirvi:-.
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La festa stava andando nel migliore dei modi ed ovviamente tutti erano curiosi di sapere dove era stato Ciel per tutto quel tempo, ma egli non volle dare alcuna spiegazione poiché tutte le attenzione andavano a Lizzy che era ancora un pó confusa ma allo stesso tempo felice. Mentre tutti ballavano lui stava (come suo solito) in disparte e osservando.
-:Ciel posso darti del tu?:- gli chiese Richard allegramente, -:Si, non c'é problema:-
-:Senti un pó, quando sei entrato avevi un corvo sulla spalla, ci ho fatto caso solo adesso ma non c'é piú:-
-:Ah, beh di solito lo porto con me, é come un animale domestico ma essendo un volatile non posso tenerlo sempre quindi ogni tanto lo lascio volar via:-
-:E non hai paura che scappi?:-
-:No, piuttosto io mi preoccuperei del tuo di animale domestico, il tuo maggiordomo non é mai al tuo fianco:-
-:James?! Naaahh, lui é uno che sa il fatto suo,:-.
------(Qualche ora prima del ballo)------
Ciel e Sebastian erano riusciti a raccogliere alcune delle indagini su cui Richard stava lavorando e quella sera stessa: uno degli invitati non era altro che l'assassino di bambini che aveva cominciato a girare per la cittá di Londra.
-:Bocchan, da quando é ritornato al suo precedente impiego?:-
-:Da quando ho avuto l'intenzione di mettere i bastoni tra le ruote anche al mio chiamiamolo successore, vorrei proprio vedere come ci combatterá:- rispose il diabolico Conte con un'aria quasi psicotica.
Quella sera, Richard avrebbe dovuto tenere d'occhio gli invitati e catturare l'assassino che aveva seminato il panico in città. -:Il piano é semplice, voglio che tu lo uccida prima di lui:-
-:Ma non sappiamo nemmeno chi sia:-
-:É il Barone Tweels, ho fatto una ricerca dettagliata prima di venire qui e sono del tutto preparato, oggi al party io entreró con te sulla mia spalla, dovrai assumere la tua forma di corvo, dopodiché vai alla ricerca del Barone e appena vedi che si é allontanato, uccidilo senza che nessuno ti senta:-
-:Mi sta chiedendo di giocare vero?:-
-:Certo, anche tu fai parte del mio gioco e vedi di non incontrare il demone di questo Richard Moonlight, vorrei che le nostre vere identitá restino nascoste, proprio come ai vecchi tempi:-
-:Yes, my Lord:-
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Proprio dopo aver finito di parlare con Richard, il corvo tornó sulla spalla di Ciel che si alzó per salutare gli invitati e tornare a casa.
-:Ciel, sono cosí felice della visita per il mio compleanno, spero di poterti incontrare nei giorni successivi:-le disse la ragazza abbracciandolo -:Anche io, Lizzy:-.
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Kuroshitsuji/Black Butler-Il tempo passa.
FanficCiel é diventato un demone ed ha raggiunto l'etá adulta, Sebastian continua a servirlo con totale dedizione, ma cosa é successo agli altri? Come stanno? Si ricordano ancora del "cane da guardia della regina"? La storia non è uno Yaoi/Shounenai, in c...