Don't Open Your Eyes

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È qui, davanti a me, e prova a rassicurarmi dicendo che 'Mary l'avrebbe trovato molto divertente'.

Sembri così intelligente Blythe, e invece sei proprio uno stupido.

Resto a guardarlo un'altro secondo, solo uno.
Ecco che ci prova, prova a puntare i suoi splendidi occhi color nocciola dentro ai miei..

No. Non posso permetterlo.

Distolgo lo sguardo rapidamente poi accenno ad un "ciao" e me ne vado.
Ho bisogno di scappare. Non posso rimanere qui,  non posso ancora guardarlo condurre la sua vita perfetta, con una ragazza perfetta, con un lavoro perfetto. Non posso guardarlo, ma devo, devo lasciarlo vivere una vita perfetta.
Lui non mi ama.
È questa la cruda realtà, non mi ama.
Ma va bene così, un amore non corrisposto, la seconda cosa più romantica, anzi la prima!
Non avrei mai potuto credere che fosse così doloroso.
Si, doloroso. Doloroso perché mi sto distruggendo, doloroso perché il mio cuore si è appena frantumato, doloroso perché colui che amo non ci sarà per me.

E cado. Cado negli abissi, cado e non mi rialzo.
No, credo che questa volta rimarrò a terra, a contemplare il mistero
dell'essere o forse solo a dormire.

Devo dimenticarlo.

Oppure no? Magari dovrei solo continuare a piangere e presto finirò le lacrime e mi sentirò improvvisamente bene...ma che dico!

Devo dimenticarlo.

Ormai sono giunta all'inizio del grande e e infinitamente meraviglioso bosco.
Qui Diana non mi troverà, qui Gilbert non mi troverà, qui l'amore non mi troverà.
Mi addentro nella selva e mi accovaccio vicino ad un'albero. Le lacrime continuano a rigare il mio volto.
Una goccia d'acqua salata per ogni giorno, ogni dannato giorno in cui rimpiangeró di averlo odiato.

Finalmente mi sono calmata. No, non sto bene ma la mia teoria non era deltutto sbagliata. Sono ancora in frantumi ma non piango. Non piango e resto immobile.

Un suono, uno starnazzo mi risveglia.
Le oche.

-vorrei essere un'oca, a lei non piacciono le oche? Sono animali estramemente fedeli, pensi che scelgono un compagno e ci restano per tutta la vita-

No, non voglio essere un'oca. Non posso essere fedele a Gilbert Blythe per tutta la vita e portarmi dietro la consapevolezza che lui non prova niente per me.

Lo ammetto, sono un oca.

Eccole, sono tornate. Calde e lente, copiose e insistenti le lacrime scendono silenziosamente sulle mie guance.
Lui adesso starà passeggiando a braccetto con Winifred Rose, felice e sorridente, ignaro di essere la causa della mia afflizione.
Mi accorgo solo ora che una piccola margherita mi osserva dal basso. La colgo e in un sussurro inizio a tentare per l'ultima volta.
"M'ama"
"Non m'ama"
"M'ama"
"Non m'ama"
"M'ama"
"Non m'ama"
...
"Non m'ama"
Gli occhi mi si appannano e non vedo più niente.
Perfetto, anche il fiore aveva decretato la sorte.
Lui non mi ama.
Abbasso le palpebre e pochi istanti prima di scivolare nelle braccia di morfeo giuro a me stessa:
'Non le alzerò mai più'
Saluto mentalmente la principessa Cordelia e la ringrazio. Poi sprofondo definitivamente nel buio.



¦¦






Sento lo scricchiolio di foglie e rami sottoposti al peso di un piede o una zampa forse.

Sono sveglia.

A mio malincuore riesco ancora a pensare.
"Anna.." mi sento chiamare.
La voce è lontana, è sussurrata ma lontana.
Probabilmente non sono ancora completamente lucida ma va bene così.
"Hey?"
Ora la riconosco. Quella voce. La sua voce.
Tengo gli occhi chiusi. Non li aprirò, né per Cole, né per Matthew, né per lui.
"So che non dormi"
I passi si avvicinano sempre di più.
Ad un tratto però il rumore cessa. Si è fermato,forse si è seduto, oppure è corso lontano.
Ancora non apro gli occhi.
"Anna ti prego?"
La mia bocca è serrata, ugualmente gli occhi. Un leggero movimento del torace lascia capire al ricciolo che sono ancora in vita.
Riprendo completamente coscienza dopo il lungo sonno, e con essa anche la tristezza è il rammarico.
"Anna.. Perché piangi?" mi chiede perplesso e preoccupato.

𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒 𝓃𝑒𝒾 𝓂𝒾𝑒𝒾 𝓅𝑒𝓃𝓈𝒾𝓇𝑒𝒾-Shirbert🌼🌊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora