Nuovi interessanti problemi

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Mentre cammino mi viene sete, così entro nel primo bar che trovo e mi appresto a comprare una bottiglia d'acqua, mentre sto per uscire con la coda dell'occhio noto che al tavolo infondo al bar, ci sono seduti 3 ragazzi tra cui quello che ho conosciuto al locale la sera precedente e quello incontrato prima, mi faccio coraggio e vado a parlarci, appena arrivo a pochi passi dal loro tavolo vedo che uno dei due mi saluta, così continuo ad avvicinarmi, fino ad arrivare ad essere vicina a loro.

X1: Hey ciao

Io: ciao

X2: voi due vi conoscete?!

Io: ehm...diciamo di si, comunque volevo scusarmi per prima, non volevo trattarti così di merda.

X2: no, figurati, non dovevo farmi gli affari tuoi

X3: mi potete spiegare cosa sta succedendo? Chi é questa ragazza e come mai la conoscete?

X1: lei é...

Io: Eleonora

X1: ecco, io l'ho conosciuta l'altra sera a cena. Nic tu invece?

X2: le era caduta una cosa e gliela ho riportata semplicemente.

X3: si ok, ma in tutto questo, lei sa almeno come vi chiamate?

Io: no

X3: idioti, ma presentatevi almeno. Io sono Francesco, per gli amici Tonno

X1: é vero scusa, io sono Dario

X2: io sono Nicolas, Nic

Io: ok, io come ho già detto sono Eleonora

Dario: vuoi fermarti a bere qualcosa con noi?

Nic: si dai, tienici compagnia

Io: mi piacerebbe molto, ma sono già in ritardo per un appuntamento. Comunque grazie

Tonno: vabbè dai, ci becchiamo in giro

Nic: spero proprio di sì

Dario: vedremo

Esco dal bar e nel mentre penso che ho detto un altra cazzata, avrei veramente voluto restare lì con loro, ma questa situazione sta cercando di abbattere il muro che mi sono costruita intorno, forse non sono pronta a mostrarmi fragile o anche solo a mostrarmi.
Dopo aver abbandonato ormai la zona del bar, mi avvio sotto i portici dove faccio una passeggiata cercando di pensare se l'idea di conoscere nuove persone, mi faccia stare meglio o peggio.
Dopo ormai quasi un ora di passeggiata, torno a casa, appena entrata in camera mia, mi arriva un messaggio.

Luca: rispondimi! Sei a Bologna?

Io: senti non ho voglia di litigare, fatti i cazzi tuoi e vivi in pace. Mi hai tradita e io me ne sono andata, semplice, veloce e doloroso.

Luca: sono stato un coglione, ma voglio rimediare, ti andrebbe di riprovarci?

Io: no, addio

Luca: Ele ti prego

Dopo quel messaggio l'ho bloccato, non lo voglio sentire mai più.

Mia zia mi ha proposto di andare in pizzeria con lei, mio cugino e Ale, ma ho rifiutato, preferisco stare qui a pensare, fuori ormai non posso più farlo, incontrare Dario o Nicolas ormai lo vedo quasi come un pericolo, perciò sto qui seduta sul mio letto a scrivere parole che non verramo mai lette.
Mi addormento scrivendo, quando mia zia torna io dormo già da quelche ora, questi giorni mi hanno sfinita, spero che dormire un po', mi aiuti.

9:00

Cazzo non é suonata la sveglia, non che avessi chissà cosa da fare, ma ci tengo ad avere un certo equilibrio.
Dopo poco dall'essermi svegliata, vado a fare colazione e in cucina trovo mia zia che pulisce, prendo una tazza di latte con i cereali e mi siedo al tavolo della sala, mentre mangio arriva mia zia e si siede davanti a me.

Tutto ciò che non volevo, ma aspettavo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora