Vado ad aprire, é Tonno.
Io: Hey...
T: hey
Io: che ci fai qui?
T: ero in giro per Bologna con Nels, un mio amico, lui é dovuto scappare perché gli é arrivata una chiamata, invece io sono rimasto solo, posso restare un po' qui con te?
Io: se hai fame, sto preparando la pasta, possiamo pranzare insieme
T: se non ti disturbo, va bene
Io: no, tranquillo, tanto sono sola in casa. Mia zia e Ale sono fuori e mio zio sta mattina é partito per Roma.
T: ok, hai più sentito Dario?
Io: si, gli ho scritto ieri, ha chiarito con Nic e va tutto bene
T: secondo me tu vuoi più uscire con lui che con Nic...
Io: se lo dici te
T: non é che lo dico, ne sono certo
Io: ok...parliamo d'altro che é meglio.
T: va bene.
Abbiamo passato due ore a parlare, credo che Tonno sia perfetto come amico, forse per una volta la fortuna mi è venuta in contro.
Verso le 15:00 Tonno se ne va e io rimango sola in casa, così prendo un foglio e una penna, mi siedo al tavolo in cucina e inizio a scrivere qualcosa, gli unici argomenti che mi vengono in mente, sono l'amore e la sincerità.
La sincerità potrei anche capirla, ma l'amore no, é un tema che odio, non ci credo e non lo farò mai, alla fine cos'é se non qualcosa che ci illude di stare bene?
La mia mente continua a ripropormelo, anche se io non le do retta, preferisco pensare ad altro nonostante presto uscirò con Nic, a proposito più tardi gli devo scrivere per organizzare l'uscita.
Verso le 16:30 sono tornate mia zia e Ale a casa, così io sono uscita e mi sono fatta una passeggiata in centro, ormai riesco ad orientarmi quasi bene a Bologna.
Entro in un bar e compro una bottiglietta di the, non ho voglia di fermarmi a berlo lì, mi dirigo così ai Giardini Margherita e mi siedo su una panchina, osservo le persone passare e mi rendo conto di quanto io sia invisibile a gli occhi di chi si guarda intorno e di chi, senza accorgersene, mi passa davanti come se non solo io non esistessi, ma come se la zona intorno a loro non ci fosse.
Mentre ero seduta lì, presi il telefono e mandai un messaggio a Nic.Io: Ehi, che giorno saresti libero per fare quella famosa uscita di cui parlavamo?
Passò mezz'ora prima che Nic rispondesse, finché non mi arrivò la notifica.
Nic: ciao, scusa se ti rispondo solo ora, stavo facendo delle riprese, domani per le 18 a te andrebbe bene?
Io: ehm...ok, a piazza maggiore?
Nic: perfetto, a domani.
Riprese? Perché stava facendo delle riprese? Non sono affari miei, non mi interessa.
Non lo nascondo, ho ansia, non so perché ma ho mille pare nonostante non mi interessi troppo l'impressione che gli posso fare, o almeno, di solito non mi interessa.Passo credo due ore su quella panchina, finché un messaggio di Tonno non mi riporta alla realtà, svegliandomi dai pensieri.
Tonno: Ele sei in giro?
Io: si, sono ai Giardini Margherita, perché?
Tonno: ti dispiace se ti raggiungo con un mio amico?
Io:no...chi sarebbe però questo tuo amico?
Tonno: si chiama Cesare, é simpatico, forse un po' strano, però è molto estroverso.
Io: ok, sono seduta su una panchina praticamente all'entrata
Tonno: arriviamo.
Quel nome l'ho già sentito, non riesco a capire dove però, é impossibile che io lo conosca, mi starò sbagliando.
Passano 10 minuti dalla telefonata, Tonno e Cesare arrivano e si posizionano davanti a me, così io mi alzo e faccio per porgere la mano a Cesare.
È un ragazzo moro, ha gli occhi color marrone, fisicamente è un normalissimo ragazzo, ma non so come, riesco a perdermi nei suoi occhi, semplici ma allo stesso tempo complessi.
Sento che c'è qualcosa che non va, ho già visto questo ragazzo, ne sono certa, ma non posso darlo a vedere, anche perché sembra che lui non abbia mai visto me.
Passeggiamo per i giardini e piano piano conosco Cesare, é molto spiritoso, per farla breve é tutto ciò che vorrei essere e non sono.
Alla fine della nostra chiacchierata Tonno dice una frase che mi rimane in testa:"ci becchiamo sta sera Cesi, però non fare tardi come Nic in studio", lì per lì non feci domande, però iniziai a collegare le cose, Nic che parlava di riprese, Tonno che parlava di studio.
Dopo aver pensato ad ogni possibile scenario feci qualche ricerca su Google e dopo vari tentativi mi usci un nome: Space Valley.
Non so cosa sia, però forse sarebbe meglio se la smettessi di fare la stalker, non é giusto nei loro confronti, aspetterò che mi dicano loro di cosa si tratta a tempo debito.
——————————————
Si innamorerà di Nic la protagonista o preferirà stare con Dario?
Le diranno cos'é Space Valley?
No, non é una sitcom ma tutto ciò lo scoprirete nei prossimi capitoli, intanto lasciate supposizioni nei commenti 🖤
STAI LEGGENDO
Tutto ciò che non volevo, ma aspettavo.
Fanfiction"Ci perdiamo in quel bacio che non è contatto fisico, ma amore, eh si, io che non credo all'amore mi sono innamorata, in quel momento finalmente ero felice, i miei pensieri sono scomparsi e tutte le paure sono scappate, senza mura attorno sono comun...