Per ora tutto ció finisce cosí

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8:30

Suona la sveglia e nonostante il sonno, riesco ad alzarmi e a prepararmi per partire, dopo aver preparato la valigia, siccome se faccio colazione rischio di star male, vado a svegliare Simo, tanto ha già la valigia pronta, deve solo cambiarsi.

Sveglio Simo, lui si prepara e nel frattempo io saluto la zia e lo zio, mentre lascio stare Ale perché tanto la vedrò domani quando andrò da mio padre.

In un ora io e Simo siamo pronti a partire e con in sottofondo una canzone che non conosco nemmeno, ci dirigiamo verso una nuova meta.

Dopo poche ore, arriviamo a Bergamo e lì ci dirigiamo a casa del fantomatico amico di Simone, abita in un palazzo abbastanza alto e naturalmente all'ultimo piano, siccome l'ascensore è rotto, facciamo le scale e arrivati in cima siamo più che stanchi, suoniamo e ci apre un ragazzo altro, moro, in somma, un bel ragazzo.

Io: piacere, Eleonora

X: piacere, Riccardo

S: ora che vi siete presentati, mi date una mano?

Io: si, arrivo

Non so perché e non so dove, ma la voce di Riccardo mi è familiare, sono certa di averla già sentita, il problema è che non so dove ma prima o poi lo scoprirò.
Mi sistemo nella camera che mi ha designato e dopodiché usciamo tutti insieme a mangiare qualcosa, così da conoscerci meglio.

Io: quindi....che fai di bello nella vita?

R: provo a fare il cantante ecco, tu?

S: si fa distruggere il cuore, è una nuova professione

Io: smettila Simo, vorrei andare all'università, ma non ne sono certa

R: come mai qui a Bergamo voi due?

Io: dovevo andare via da un inferno

S: doveva scappare dai problemi, anzi da una persona

Io: Simo hai finito? Mi sto solo prendendo del tempo

S: certo certo

R: perché scappi, o comunque, ti prendi del tempo?

Io: per capire se posso morire per una persona, o se la vita mi riserva altro

S: che presa male

R: Simo non fare la spina nel fianco, hai rotto eh

S: scusate...è solo che non sopporto di vederla così, eri felice e ora guardati...

Io: ero felice per una bugia, preferisco essere triste per la realtà

S: non era una bugia, lo vuoi capire? Lui non centra

Io: e come faccio a fidarmi?

S: ti ricordo che è stato lui a svelarti tutto eh...

Io: parliamo d'altro vi prego

R: ho notato che tu non mi conosci come cantante, perciò raccomando a Simo dopo di farti ascoltare qualcosa

S: si si, anche perché così hai un altra fan, ne sono sicuro

R: lo spero, mi manca la presa male tra i tipi di fan

Io: poi ti dirò se alla presa male piaci o no.

R: perfetto hahaha

Mangiamo qualcosa e poi abbandono quei due per farmi un giro da sola, mentre cammino con la testa sommersa da pensieri e paranoie, mi chiama Nicolas, di solito non mi chiama mai lui, ma Tonno, perciò rispondo.

N: senti si che sei incazzata e ne hai tutto il diritto, ma Tonno è distrutto e non hai idea di come sia messo Dario, non risponde alle chiamate e ai messaggi, se viene alle riprese è già tanto se ci saluta...hai tuti i diritti di prenderti del tempo, ma tieni conto di questo che ti ho appena detto.

Io: ok...quando tornerò, avrete notizie

Chiudo la chiamata e ancora più di prima, ho la testa immersa totalmente in questa situazione, sapere che Dario sta così mi uccide, ma non ho ancora le cose chiare, so che è da stronza, ma ho sofferto troppe volte e devo capire ciò che mi può far stare bene e non so se lui fa parte di queste.
Mentre cammino una ragazza al telefono mi scontra e le cade un foglio, così la seguo e quando pochi minuti dopo, chiude la chiamata glielo porgo.

Io. Hey, scusa se ti disturbo, ti è caduto questo...

X: grazie, scusa per prima, ero al telefono con mio fratello e ne aveva combinata un altra come al solito

Io: eh ti capisco, io ho una sorella ed è uguale

X: piacere Giorgia

Io: piacere Eleonora

G: ti va di prendere un caffè?

Io: perché no

Così ho conosciuto Giorgia, una ragazza molto solare e simile a Tonno, questi due prima o poi li farò conoscere...ho pensato a Tonno come se nulla fosse successo, forse dovrei tornare, forse dovrei.
Lascio questo pensiero da parte, io e Giorgia abbiamo parlato per ore finché non è dovuta tornare a casa sua e io sono rimasta lì a pensare perché i miei primi pensieri sono Tonno e Dario e non il resto del mondo, sarà che sono...erano importanti, non so più che fare.
Torno a casa e nonostante siano solo le 6:00 mi sdraio sul letto e mi addormento.

Mi sveglio di soprassalto, sono le 8:00, ho appena fatto l'incubo più brutto di tutta la mia vita...devo tornare a Bologna, sognare che la persona che credi di amare muore e tu ti suicidi per lui, vuol dire che puoi levare il "credi".
Appena Simo arriva a casa preparo le valigie e vado a prendere il primo treno che c'è per Bologna, intanto chiamo Ale, avevo capito che la voce di Riccardo l'ho sentita in una delle canzoni che abitualmente ascolta lei, siccome nonostante tutto quello che ha fatto, pure lei non fa una vita stupenda un regalo glielo voglio fare.

Io: ciao Ale...voglio farti una sorpresa, sta sera di a papà di chiedere a Simone, se potete uscire con lui e un suo amico...vedrai

A: tu non vieni?

Io: no, ho una cosa importante da fare, vestiti elegante eh

A: ok...

Io: mi farò sentire domani e non preoccupatevi per me

A: ve bene, a domani
Dopo aver chiamato lei, chiamo pure Simo e dopo avergli spiegato in breve, mi dice di andare pure e che penserà lui a tutto il resto.
Arrivata a Bologna, prendo un autobus e corro a casa di Dario, lì per fortuna il portone è aperto così entro e vado a suonare alla sua porta, ho il cuore in gola come la prima volta e le lacrime a gli occhi, ma per la felicità sta volta.
Mi apre, ha gli occhi intrisi da lacrime che prova a nascondere tenendo la testa bassa, ma quando alza la testa per vedere chi io sia, i suoi occhi si illuminano e senza pensarci due volte, con un vero sorriso stampato sul volto, lo bacio.
È stato come la prima volta, è stato come doveva essere, perfetto.
In un minuto siamo tornati, in un minuto tutto è passato, in un minuto mi sono innamorata.
Abbiamo passato la sera sul letto a guardare un film, come prima, come se tutto non fosse mai successo e ci siamo addormentati uno al fianco dell'altro abbracciati.

La mattina dopo aver fatto colazione, io, Tonno, Dario e Nicolas ci siamo visti tutti insieme e abbiamo chiarito e ho deciso che rimarrò a Bologna per Dario e per studiare, mentre Ale resterà a Bergamo, anche perché ora è amica di Riccardo.
Per ora questa storia finisce qui, ma non credete che i problemi siano finiti.

Tutto ciò che non volevo, ma aspettavo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora