Una favola.

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Appena arrivati a casa di Nic, prendo il telefono e mentre guardo i messaggi, mi sposto una ciocca di capelli dal viso e noto con la coda dell'occhio lo sguardo di Dario su di me e sul suo volto un sorriso, così come se nulla fosse, di scatto mi giro e lo bacio, da un semplice bacio a stampo nasce un qualcosa di più passionale, finché non arrivano Tonno e Cesare.

T: se me lo dicevate vi prenotavo una camera d'albergo eh

C: li avete i preservativi almeno?

Io: ma ve ne andate a fanculo?

D: siete solo invidiosi

C: noi andiamo a fanculo solo per non vedervi scopare davanti a casa di Nic

Io: ora vi uccido

D: entriamo che è meglio

Io: anche perché non ho voglia di pulire il sangue

D: ti avrei aiutato io, tranquilla.

Passiamo il pomeriggio tra chiacchiere e insulti amorevoli, poi verso le 18 pensiamo a cosa fare.

Tonno: ordiniamo la pizza e ci guardiamo un film?

D: ma in realtà io e Ele abbiamo altri progetti, tra poco andiamo infatti

Nels: immagino cosa abbiate da fare

C: si infatti, andranno a scopare su i colli

T: l'unica cosa, la spazzatura buttatela via.

Io: si vabbè gente, fatevi i film che volete, tanto voi di scopare ve lo sognate.

Dopo quella frase rimangono tutti a guardarmi per qualche secondo, finché dopo averli salutati, io e Dario prendiamo la macchina e andiamo sempre sui colli, ma lontano da casa da Nic.

Arrivati a destinazione sembra il sogno perfetto, io che non credo nell'amore mi sono innamorata, io che nascondo i sogni infondo a i cassetti, ne sto vivendo uno, mi sembra surreale essere felice, mi sembra di essere da sola insieme a lui, di esserci solo noi.
Io e Dario ci sediamo in un punto stupendo, da qui si vede tutta Bologna, più che panorama è un quadro, mentre osservo l'orizzonte mi accorgo che invece di guardare lo spettacolo che abbiamo davanti, Dario guarda me e lì il mio cuore cede definitivamente, aspettavo di essere felice da tanto, forse mi merito tutto questo, mi merito tutto questo spettacolo.
Dopo pochi minuti dal aver notato che Dario sorridendo mi guarda, mi giro verso di lui e con tutta la dolcezza che non ho mai avuto, gli regalo un bacio di quelli di cui senti la mancanza quando sei in viaggio da solo, o quando ascolti una canzone e le lacrime ti rigano il viso.
Quel bacio tanto semplice quanto stupendo, viene ricambiato e con la naturalezza più assoluta di un amore appena nato, finiamo per fare l'amore, sembrerà scontato ciò che è successo, ma in quel momento era un viaggio stupendo verso una meta mai vista, insieme alla persona che hai pensato ascoltando la canzone per cui piangevi.
Mentre siamo sdraiati uno al fianco dell'altro, mi squilla il telefono, indovinate un po', è Tonno.

Io: che c'è Tonno adesso?

T: beh...mi sono chiuso fuori casa e Dario dovrebbe avere una copia delle mie chiavi, visto che gliele avevo date per venire a dar da mangiare al mio gatto il mese scorso.

Io: ti passo Dario, parlaci tu...

T: ok, scusa...

Passo il telefono a Dario e dopo pochi minuti ha finito di parlare con Tonno.

Io: come avete risolto?

D: pure Cesare ha una sua copia delle chiavi, gli ho detto che noi abbiamo da fare e dopo qualche battuta scema, ha optato per andare a rompere a Cesare e lasciarci in pace.

Io: se veniva qui lo uccidevo

D: stavo pensando...se restassimo qui per sempre, o almeno per il nostro per sempre?

Io: purtroppo ora e per fortuna un domani, noi non dureremo per un per sempre, sarà per un periodo

D: chi dice che per sempre voglia dire fino alla morte? O fino alla fine di tutto?

Io: allora staremo insieme per il nostro per sempre.

Durante questa magnifica serata i nostri guardi si sono persi negli attimi più desiderati da chi è solo e negli attimi più amati da chi li vive, in questa sera stupenda sono felice, finalmente.

Abbiamo passato ore tra sguardi e baci, finché non è arrivata l'ora di tornare a casa, così prendiamo la macchina e veniamo via.
Arrivati lì in realtà non siamo nemmeno stanchi, perciò dopo esserci cambiati ci sdraiamo sul suo letto e accendiamo Netflix, con la mia testa sul suo petto e le mie braccia attorno a lui, mi sentivo chiusa in un armatura esposta ma al sicuro, mi sentivo bene, così dopo aver conosciuto la felicità, ci addormentiamo e tutto diventa solo un ricordo.
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Per scrivere questo capitolo ci ho messo un eternità, sarà che la dolcezza e la felicità non fanno parte della mia vita, ma é stata una prova ben poco semplice anche se mi sono divertita alla fin fine.
Spero vi sia piaciuto🖤.

Tutto ciò che non volevo, ma aspettavo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora