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"La vendetta porta alla morte"

Quando l'elicottero atterrò,Dazai riconobbe il familiare paesaggio che si presentava davanti a lui. Ci era stato un paio di volte e un paio di volte aveva rischiato di farci edificare la sua tomba; non gli sarebbe certo dispiaciuto essere seppellito in un posto così bello,anche se sicuramente un paio di persone non gli avrebbero perdonato la sua tanto agognata prematura dipartita.
Era la seconda volta in pochi giorni che si ritrovava catapultato in una realtà diversa da quella di tutti i giorni: edifici molto diversi da quelli in Giappone,nomi di negozi scritti in una lingua diversa,il brusio delle parole delle persone del posto che lui non riusciva bene a distinguere.

Erano atterrati sul tetto di uno dei palazzi più alti,James aveva spiegato appartenesse ad un'azienda di corrieri che operava a livello internazionale e che aveva avuto bisogno del loro aiuto un paio di volte (forse era per questo che non avevano fatto domande quando avevano visto un uomo nudo avvolto da una coperta bianca scendere da un elicottero).  
Una volta entrati nell'edificio gli erano stati forniti dei vestiti piuttosto semplici e leggeri dato il clima più caldo e poi erano stati fatti uscire con più discrezione possibile.

Discrezione che attualmente si stava rivelando più inutile che altro.
<<PIZZA,PASTA,DIVINA COMMEDIA>> Saffo gridava con le mani attorno alla bocca ridendo sguaiatamente.
Victor,con le mani nella stessa posizione,gridava di rimando.
<<SPAGHETTI,GELATO,MAFIA!>>
James si passava le mani sul volto con un mezzo tic all'occhio che stava diventando sempre più frequente ormai.
Dazai ridacchiava a vederli così divertiti.
<<Cosa stanno facendo?>> chiese il biondo con voce sibilante e quasi impercettibile a Kano,l'unica che sembrava davvero preoccupata della loro situazione,infatti si guardava costantemente intorno per controllare che nessuno dall'aria sospetta si avvicinasse a loro.
<<C-c-credo che stiano giocando a chi conosce più parole in Italiano..>> rispose la ragazza,guadagnandosi un sospiro di disapprovazione da parte di Hermann,da poco tornato da dietro un cespuglio dove stava dando di stomaco per la quarta volta da quando erano scesi dall'elicottero.

<<Casa mia,casa mia!>> gongolò Dante indicando una piccola casetta lungo una fila di abitazioni simili in cima alla salita che stavano percorrendo. 
Ebbene si,si trovavano a Firenze,in Italia. Quando erano scesi dall'elicottero erano stati investiti dalla freneticità del centro storico,con i turisti e i negozi,come ogni meta turistica che si rispetti. Tuttavia,allontanandosi mano mano dal quella confusione e dirigendosi verso la periferia,si poteva respirare a pieno l'aria della città e dei suoi veri abitanti impegnati nelle faccende di vita quotidiana. Alcune signore osservavano con aria curiosa la comitiva intenta a percorrere il cammino verso la loro destinazione,ossia casa di Dante,che si trovava in cima ad una salita in un quartiere di piccole abitazioni. 
Nel frattempo la ragazza raccontava ai suoi colleghi aneddoti di fatti successi nella suddetta abitazione da quando era piccola: la maggior parte riguardavano disastri che aveva combinato o volte in cui era stata sgridata dai suoi genitori,inclusa la classificazione secondo lei dei top dieci posti dove nascondere la droga in casa.

Dazai tirò più volte occhiate a James,il quale rimase in silenzio per tutto il tempo con un'espressione strana.
<<Sei mai stato qui?>> chiese la ragazzina Greca all'irlandese quando si accorse del suo silenzio e della maniera meccanica con cui percorreva la strada,come se già la conoscesse.
Lui annuì.
<<Un paio di volte>> ammise,ma non aggiunse altro e non ci fu modo di farlo parlare oltre; al che Saffo si innervosì alla sensazione di essere ignorata.
<<Non hai portato il tuo cagnolino?>> rivolse dunque la parola al bendato.
<<Il mio cagnolino?>> dovette trattenere una risata sguaiata <<ti riferisci a Chuuya? Starà bene. E poi aveva altro da fare>>
Lei alzò un sopracciglio.
<<Più importante che seguire l'uomo che ami poco dopo che lo hanno quasi ammazzato?>> chiese con tono sarcastico.
Dazai scrollò le spalle.
<<In ogni caso stava per dirmi che se ne andava,gli ho solo risparmiato il disturbo>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali II (Croce e Delizia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora