"Solo questione di tempo"
<<Qui c'è la planimetria della sala dei ricevimenti. Quando siamo stati lì ci è sembrato che fosse fedele alla costruzione reale,ma se ci sono dei passaggi segreti o qualcosa di simile sicuramente non saranno segnati con una stellina rossa>>
James Joyce posò con poca delicatezza un foglio di carta di quelli sottili utilizzati per fare le mappe,con sopra disegnata una piantina i cui diversi spazi erano colorati con colori diversi.
Era mattina presto e nessuno aveva voglia di trovarsi dove si trovava,cioè al lavoro.
Paradossalmente,gli unici che solitamente si lamentavano di più per la stanchezza,quella mattina erano svegli e attenti come se avessero recuperato il sonno perso in un paio di mesi.
Dante,di nuovo con le occhiaie lunghe fino a terra, tirava continue occhiatacce a Victor chiedendosi come tutto ciò fosse possibile.James si riempì di nuovo la tazza di caffè squadrando tutti i membri della D.A.N.T.E presenti in cucina.
<<Quindi? Cosa sappiamo?>> Saffo era seduta su una sedia con la gamba fasciata,quando doveva alzarsi aveva bisogno di un bastone e di Kano che la aiutasse a non sbattere contro i mobili delle varie stanze.
<<Hermann dice che i rapporti sono totalmente incongruenti con le informazioni che abbiamo>> rispose il biondo,facendo un gesto al tedesco perchè esponesse le sue teorie.
A Dazai,in piedi appoggiato allo stipite della porta,sembrava tanto uno di quei lavori di gruppo che vengono assegnati alle scuole elementari.
Hermann si avvicinò al tavolo con le braccia conserte e la schiena dritta,il suo atteggiamento ricordava improvvisamente molto più quello di un soldato che quello di un vecchio affetto da esaurimenti nervosi.
<<Sia il rapporto della balistica che la descrizione della scena del crimine sono totalmente incongruenti>> cominciò a parlare <<secondo la ricostruzione e la testimonianza di Saffo,al momento dell'incidente c'erano da un lato della stanza il presidente Greco con cinque guardie,dalla parte opposta il presidente russo con cinque guardie. Delizia e Saffo e si trovavano ad uno dei due lati del tavolo centrale,mentre Croce dall'altro lato. Questa era la situazione prima che Delizia iniziasse a sparare>>[autrice: per aiutare anche voi a risolvere il mistero vi ho agevolati con la rappresentazione grafica delle cose illustrate in questo capitolo!]
Dante ebbe un'illuminazione.
<<E...>>
<<...Lesbia?>> continuò Dazai con un sorrisetto.
Tutti si scambiarono degli sguardi perplessi.
Saffo si sforzò di ricordare,poi sospirò.
<<In effetti non riesco proprio a ricordare dove fosse Lesbia quel giorno,ma mi dissero che era scomparsa, quindi doveva essere lì>>
Hermann continuò la sua spiegazione.
<<Non è l'unica cosa strana nel rapporto. I cadaveri sono stati ritrovati nell'esatta posizione in cui si trovavano al momento dell'ingresso,nessuno di loro si era spostato di un centimetro. Eppure oltre al sangue trovato in prossimità dei corpi c'era una scia di sangue che scendeva dalle scalette che conducono al balconcino proprio sopra il presidente greco e arrivano a Saffo. Su quello stesso balconcino,proprio al centro,sono stati rinvenuti altri schizzi di sangue. Eppure lì non doveva esserci nessuno>>
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‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali II (Croce e Delizia)
Fanfiction"Una persona una volta mi disse che scrivere rende immortali,e aveva ragione. Ma sai cos'altro rende immortali?" "Cosa?" "Amare" ┏━°⌜ 赤い糸 ⌟°━┓ Ne hanno passate tante,loro due. Eppure tutto sembra star giungendo ad una conclusione. Oscar Wilde è mort...