Due giorni dopo il risveglio di Vincent, Lady Kaesis - scortata da sua sorella Ly-Cee, da Isdra e dall'ancella Fallen - si recò alla grotta del Diana's Ocean Hospital.
Trovarono il Vice che fissava stupito il rottame di acciaio attaccato al suo gomito che fungeva da nuovo avambraccio destro dotato di mano.
«Purtroppo non possiamo fare ricrescere contemporaneamente sia le pinne sia parte degli arti superiori che ha perso. Sono due parti del corpo troppo diversi e questo significa che appena si impegnerà per riprendere mobilità di tutto ci vorrà molto più tempo del previsto per ottenerla. Il pezzo di ferro che funge da braccio, in realtà è un oggetto magico che ho creato, il quale una volta attaccato al corpo di qualcuno risponde agli stimoli del cervello che gli vengono passati tramite i muscoli a cui è legato, gli servirà per rendere più fattibile la ripresa delle pinne. Per quanto riguarda queste ultime è meglio fargli ricrescere solo esse al momento così re-impara le cose più importanti, soprattutto in battaglia: nuotare, fare la stessa cosa più velocemente, saltare e dare pinnate. Gli servirà anche sulla terraferma anche se lì si usa camminare o correre e la versione umana delle pinnate sono i calci...» aveva iniziato a spiegare Lady Diana quando loro si erano avviate chiedendole informazioni su quella inaspettata novità.
«Ho fatto qualche visita sulla terra prima di diventare cadetta (e poi anche dopo per qualche spedizione) e, ora che ci penso, gli abitanti della superficie usano anche i talloni per camminare e la parte del corpo umana che corrisponde alle pinne è quella delle dita dei piedi, perciò non vedo dove sia il problema per lui per muoversi sulla terraferma» osservò Isdra.
«La devo correggere, signorina Isdra» la ammonì la dottoressa «Gli unici umani che camminano sui talloni sono i bambini e nemmeno tanto perché lo fanno per giocare. Altrimenti, succede se camminano sulla sabbia bollente o, ancora, quando camminano mediamente l'uso delle stampelle dopo un'infortunio, trattengono la stampella con la mano del lato interessato e attraverso il tallone del piede, la gamba, il bacino e l'uso del braccio, trascinano in avanti il piede. Comunque sia, in genere camminare sui talloni viene anche molto scomodo e fa pure male alla schiena, fidatevi».
Ci fu un silenzio imbarazzante generale: Non capitava spesso che qualcuno, che non facesse parte della famiglia reale di Draembyss, correggesse l'autoritaria Isdra o che lei si sbagliasse.
Alla fine Diana tagliò la tesa atmosfera, continuando il suo discorso «A proposito, qui ci sono due stampelle in plastica riciclabile. Lord Vincent dovrà usarle come ho spiegato sulla terraferma; tuttavia, potrà usarle anche in acqua allo stesso modo trascinandosi in avanti dalla coda in giù e aiutandosi anche con le braccia. Ora gli farò vedere come si fa qui» annunciò.
Detto ciò, si allontanò verso il paziente con le stampelle in mano, seguita dalle sirene.
Arrivate da lui, aspettarono che Aletheia finisse di recitare un mantra che ebbe il risultato di produrre delle bollicine alla base della coda da pesce del ragazzo, da cui, una volta finita la cantilena della sirena, sbucarono due nuove pinne.
Successivamente, Aletheia si allontanò e Diana illustrò a Vincent come muoversi con i nuovi oggetti di appoggio, per poi chiedere a lui di imitarla.
Dopo circa tre prove, il gruppetto illuminò Vincent sulla notizia del viaggio - nascondendogli, ovviamente, il reale motivo che le aveva spinte, almeno in parte, a partire.
«Avete già deciso la destinazione?» chiese il ragazzo, in un misto di entusiasmo e agitazione.
Nonostante la sua contantezza, Vincent sapeva benissimo di essere il figlio di uno dei più importanti e ricchi imprenditori del mondo e non voleva rischiare che tornando sulla terra fosse stato assalito nuovamente da paparazzi e altri tizi antipatici o noiosi.
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L'ancora della salvezza
FantasyQuesta storia racconta di un ragazzo ribelle e viziato che, per puro capriccio, scappò dalla vita monotona e ansiosa di città, attraversando il mare con uno yacht di famiglia. Tuttavia, una volta che si spinse più in là nel mare aperto, scorse incre...