A quella proposta, Uranis si mise a ridere, mentre Ly-Cee, divenuta paonazza in volto, espresse il suo disappunto alla leader.
Per quanto riguardava Vincent, egli non aveva ancora realizzato. Guardò stupido Isdra e ascoltò le reazioni delle altre due sirene.
«Isdra, perdonami... Sei forse impazzita? Quest'umano non dà l'idea di essere un tipo sportivo e, per giunta, non ha nessun potere, a differenza di noi sirene. Se ci attaccasse una per una e in un posto come questo, lui potrebbe finire dritto al Diana's Ocean Hospital!» si lagnò la principessa.
«Mi stai dicendo che anche la regina è impazzita?» le fece notare Isdra con un sorrisetto fastidioso «Cara, mentre tua sorella si faceva venire l'idea di dare un incarico piuttosto importante allo straniero che abbiamo di fronte, esattamente, dov'eri? E poi non è nemmeno vero che non ha nessun potere: ti ricordo che, se le mie perle vengono usate di frequente da un essere vivente, questi oltre a trasformarsi in una sirena o in un tritone, ottiene poteri simili a quelle delle sirene. Quindi, dopo una settimana di seguito in cui le ha assunte sempre, è probabile che lui non abbia ancora capito di averne, ma di sicuro qualcosa con cui difendersi ce l'ha. Deve solo sviluppare le sue nuove capacità»
«Ma siamo comunque tre contro uno, non è leale» si lamentò nuovamente Ly-Cee.
«Con tutto il rispetto principessa, lasciami dire che la tua sensibilità è piuttosto fastidiosa. In una guerra che non trova né tregua, né pace non ci sarà mai spazio per la lealtà. E chi dice il contrario è uno sciocco, ficcatelo in testa soprattutto per quando saremo nel bel mezzo di un attacco da Worbyss» si intromise Uranis.
«Infatti, sono d'accordo con Uranis. E ora, basta discutere come delle bambine!» tuonò Isdra stizzita, per poi rivolgersi nuovamente a Vincent «Allora, umano, a chi vuoi darle di santa ragione per prima? Sempre se prima non riceverai tu qualche duro colpo, ovviamente» chiese lei, ironicamente.
Ly-Cee lo guardò, stringendosi nelle spalle e lui rispose allo sguardo semplicemente scuotendo la testa, per farle capire che era tutto apposto.
In fondo, sarebbe stato inevitabile iniziare a combattere e poi, l'ultima conversazione di quelle tre gli aveva fatto venire più voglia di lottare contro di loro.
In particolare, gli era venuta voglia di scoprire quali fossero le sue nuove e magiche potenzialità di cui Isdra aveva parlato.
Tuttavia, voleva iniziare con qualcosa di soft e sapeva benissimo che affrontare Uranis sarebbe stato pericoloso fate le sue abilità con il ghiaccio. D'istinto pensò di provare a combattere contro Ly-Cee, ma poi si rese conto che, sebbene potesse essere meno rischioso a livello fisico, poteva rivelarsi un'ardua impresa, dati i poteri psichici della nobile sirena.
Non che lui fosse imprevedibile anche senza usare quelli, in realtà...
Nel suo ragionamento, Vincent non riuscì a ricordare quali fossero le competenze di Isdra.
Credette che il cervello gli era andato talmente in pappa per gli avvenimenti e i racconti di quella giornataccia che probabilmente se l'era scordato.
In ogni caso, siccome gli pareva la scelta meno temibile in quel momento, decise che avrebbe contrastato Isdra per prima.
Nel frattempo che faceva il suo resoconto mentale, notò che il terzetto si stava spazientando di aspettare, perciò, finse di essere infastidito e rivolto a lei disse sprezzante «Guarda che il mio nome è Vincent, non "umano"» scandì bene le parole «E, comunque, voglio vedermela contro di te» la delucidò.
Uranis, a quelle parole, fece un ghigno, mentre Ly-Cee fece una faccia molto preoccupata e si voltò per non darlo a vedere, anche se ormai lui se n'era accorto.
Improvvisamente Vincent sentì una voce dentro di sé che gli fece intuire che se quella sirena era diventata addirittura il capo del trio, forse non era solo dovuto alla sua personalità sempre attenta e alla sua attitudine a dire spesso solo e soltanto ordini.
A quella riflessione, seguì un'improvvisa fifa blu, quasi come se si trovasse davanti a sua sorella Marianne (colei che, in famiglia, per alzare le mani era la prima).
Eppure, non poteva più tirarsi indietro. Ora mai era fatta.
«Bene» a differenza delle compagne, Isdra sembrava tranquilla e senza una reazione effettiva.
La sirena si spostò semplicemente per avere più spazio per combattere, dopodiché si mise in posizione di parata, guardando il suo avversario direttamente negli occhi.
«Buona fortuna, ragazzino. Attento a non farti gonfiare troppo!» Uranis derise Vincent quasi strillando.
Vincent la ignorò, posizionandosi perfettamente di fronte a Isdra e aspettando che si muovesse quest'ultima per prima: così lui avrebbe dovuto solo schivare il colpo.
Tuttavia, la leader rimase ferma al suo posto ad aspettare.
Fu solo quando Vincent avanzò un po' verso di lei, che Isdra si piegò leggermente in avanti con il busto sferrando un pugno con la mano sinistra chiusa e seguita dal braccio disteso.
Vincent lo incassò sullo stomaco senza nemmeno vederlo e tra l'altro gli faceva malissimo: più che un pugno gli era sembrato un macigno.
Non sapeva nemmeno lui come non fosse accasciato a terra, piuttosto che tenersi semplicemente la pancia per come stava facendo.
Quanto diamine è forte? imprecò nella sua mente.
I suoi poteri sono la super forza e la super velocità. Non lasciarti ammaliare come prima, tieni a bada gli ormoni, Vice sentì dire a Ly-Cee.
Tuttavia quando si girò verso di lei, a Vincent sembrò che fosse stato l'unico a sentirla.
Non riuscì a comprendere oltre perché ricevette un ulteriore pugno (stavolta in piena faccia) dalla nemica.
Venne seguito da due pinnate - una per fianco - a mo' di calci che lo stesero definitivamente a terra, mentre lei si ritrovava praticamente sopra di lui a limitargli i movimenti a suon di pugni e pinnate.
Lui provò a rispondere dando con tutta la sua forza una pinnata diretta al basso ventre della sirena, ma da parte sua risultò come darle una carezza.
Non riuscì a reagire oltre, un po' per il dolore e un po' perché non sapeva come ribattere.
Era letteralmente con le spalle al muro.
«Quando inizierai a fare sul serio? Mi sono stancata di avere a che fare con una checca. Se dovevo colpire così tanto qualcosa o qualcuno senza ricevere reazioni, andavo a farlo su una pietra. Sarebbe stato più soddisfacente» lo spronò la rivale, tenendogli bloccati semplicemente i polsi.
Checca a me? Questo non è uno scontro, è letteralmente un assalto da parte tua! E Dannazione a me, se solo riuscissi a contrattaccare... pensò lui, offeso e allo stesso tempo afflitto.
D'istinto alzò un po' di più la testa e, per sbaglio, diede una testata a Isdra che nel frattempo gli teneva ancora le braccia aspettando qualche movimento.
Vincent sentì un lieve dolore alla fronte e qualcosa di liquido fuoriuscire da essa e bruciare, ma non ci fece troppo caso, anche perché sembrava un taglio piccolo.
La botta produsse anche una specie di piccola corrente con tante bolle d'acqua.
Per quanto piccola, la corrente riuscì a trascinare furente con sé la forte sirena, permettendo a Vincent di rialzarsi, seppur tremante.
Tuttavia, si accorsero tutti ben presto che a tremare non era solo lui, ma anche tutto ciò che li circondava e, pochi minuti dopo, i massi che tenevano in piedi la rete pericolosa del confine cedettero facendo crollare quest'ultima.
Ed essa stava per cadere direttamente tutta sopra Vincent che ci si trovava poco davanti.
«Oddio, Uranis, presto: una delle tue barriere di ghiaccio resistente!» urlò Ly-Cee alla bionda.
Ma fu troppo tardi.
Qualcosa colpì alle pinne di Vincent e qualcos'altro al braccio destro.
E dopo il lancinante dolore, Vincent vide sempre più la vista appannarsi e sentì uno strano ruggito sovrastare le urla confuse di Ly-Cee.
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L'ancora della salvezza
FantasyQuesta storia racconta di un ragazzo ribelle e viziato che, per puro capriccio, scappò dalla vita monotona e ansiosa di città, attraversando il mare con uno yacht di famiglia. Tuttavia, una volta che si spinse più in là nel mare aperto, scorse incre...