Capitolo 12

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Vincent e l'ancella Fallen arrivarono con un po' di tempo al WarCamp al confine di Draembyss, dove già vi erano Ly-Cee e Uranis che combattevano tra loro usando i propri poteri.

Il WarCamp si presentava come un posto leggermente cupo e isolato, un'ampia zona rettangolare delimitata da una rete attaccata per le estremità a qualche scoglio e masso qua e là ed era costituita da corda di paglia e armi di diverso tipo.

Quella rete era abbastanza strana a vederla e aveva colpito subito gli occhi di Vincent.

Se qualcuna di loro sbatte per sbaglio lì si ammazza... Non è troppo pericoloso allenarsi proprio qui? pensò lui, preoccupato.

«No, tranquillo, noi ci alleniamo qui perché siamo sicure di fare attenzione... » disse rivolta a lui Ly-Cee che aveva già letto nella sua mente, per poi essere interrotta da una valanga di stalattiti di ghiaccio volanti che dovette scansare con tutte le sue forze per non finire trafitta da esse. Per fortuna, si frantumarono a terra senza colpirla.

«Si vede tutta la tua attenzione, oggi! Guarda che non è ancora il momento di fare pausa, quindi concentrati di più sui miei pensieri, se non vuoi finire nei peggiori dei modi. Le chiacchiere con lo scimmione anche dopo!» strillò Uranis, visibilmente molto irritata.

Dopo quella breve interruzione le due continuarono ad allenarsi.

Vincent le fissò stralunato credendo che fossero pazze. In un certo senso, quel ragazzo non riusciva mai ad abituarsi davvero alle follie delle sirene.

Tra l'altro, gli avevano dato il titolo di "Vice", ma nessuno di loro sembrava davvero calcolarlo come qualcuno di importante nella Warsysib o anche semplicemente come un loro pari.

Da un canto era vero che veniva da un altro mondo rispetto al loro, ma se dovevano trattarlo perfettamente come l'estraneo che fondamentalmente era, allora facevano prima ad allontanarlo definitivamente.

Nel frattempo che le due soldatesse se le davano di santa ragione senza nemmeno calcolare il giovane, quest'ultimo si accorse che l'ancella era scomparsa nel nulla.

Probabilmente se n'è andata senza nemmeno salutare credette lui, conoscendo le abitudini di cattivo gusto che c'erano in giro, nel regno.

In quel momento Uranis e Ly-Cee si presero qualche minuto di riposo e la principessa ne approfittò per avvicinarsi e parlare con Vincent.

«Scusami per prima, Uranis è proprio petulante quando ci si mette» Ly-Cee sembrava piuttosto mortificata per la scenata di prima.

«Non ti preoccupare» la tranquillizzò lui, con un pizzico di improvviso menefreghismo.

«Hey, umano, tu non dovresti essere in cella?» la voce aspra ed autoritaria di Isdra tuonò dietro di loro.

I tre presenti si girarono e la videro nuotare velocemente verso di loro, insieme a Fallen.

«Beh è una storia talmente bizzarra che non saprei nemmeno da dove cominciare, in realtà...» dichiarò Vincent quando lei si fermò proprio davanti a lui scrutandolo dall'alto in basso, cosa che lo fece sentire completamente in imbarazzo.

«Non credo proprio che sia il momento di fare lo spiritoso» lo incalzò la leader mentre gli rivolse uno dei suoi sguardi più minacciosi.

Vincent divenne paonazzo dalla paura e si nascose dietro la lunga chioma di Ly-Cee, la quale si trovava poco di fianco a lui.

Quella sirena, se voleva, poteva addirittura far spaventare uno squalo.

«Piccola informazione del momento» si intromise nuovamente Uranis «La regina ha liberato questo gorilla dalla sua prigionia e l'ha nominato pubblicamente "Vice". Quindi adesso è un soldato e un guerriero proprio come tutte noi, anche se mi turba ammetterlo. Probabilmente, sarà stato inviato qui per addestrarsi anche lui» spiegò, infine.

Si udì un minuto di silenzio, spaccato da un urlo emesso da Isdra «Digraziato!» guardò verso Vincent peggio di prima «Com'è possibile che lui che non fa parte dei mari e che non è nemmeno un cadetto o un novellino della corporazione di sicurezza abbia ottenuto un titolo del genere?» Isdra raggiunse il diciassettenne dietro Ly-Cee e lo prese per i capelli in maniera aggressiva, avvicinando il suo volto per farsi vedere meglio negli occhi.

Alla fine si ritrovarono l'uno a cinque centimetri dalla faccia dell'altra.

Il volto di Vincent era diventato rosso pomodoro e non sapeva cosa aspettarsi da quella arpia, la quale, nonostante gli stesse facendo male, lo attraeva da impazzire.

«Che cosa hai fatto alla nostra regina, eh?» chiese lei, forse cercando di intimorirlo di più.

«Io... Ecco... Mi manca... Il fiato!» blaterò lui, tentando di giustificare la propria mancanza di parole.

In realtà aveva gli occhi fissi sulle labbra di Isdra e sentiva quasi di bramarle, fregandosene del resto. Era una sensazione insolita per lui: quella lì non era nemmeno il suo tipo.

Dannati ormoni si lamentò mentalmente lui, tentando di darsi un contegno.

«Basta, Isdra. Lui non ha fatto niente, lascialo in pace. Se avesse trattato male Lady Kaesis stanne sicura che sarei intervenuta io per prima. Sono sua sorella, ti ricordo» la principessa tentò di placare la situazione e mise una mano tra i due facendo capire a Isdra di allontanarsi. Vincent si accorse del suo intervento solo con quel gesto del corpo.

Forse avrà capito qualcosa? Oddio, che vergogna pensò lui.

In quel momento avrebbe preferito la pena di morte da parte della regina Kaesis.

«Solo perché sei la principessa e ho giurato fedeltà alla Corona di Draembyss» chiarì Isdra rivolta a Ly-Cee, lasciando stare riluttante i capelli di Vincent.

«Per sta volta te la perdono, umano. Ma approfitta in maniera sbagliata del tuo nuovo incarico e sappi che non ci metterò niente a farti a pezzettini» sentenziò la leader porgendo un sorriso di sfida al nuovo compagno d'armi, per poi allontanarsi verso Fallen che era rimasta lì a guardare tutta la scena.

«Che ci fai ancora qui, Fallen? Credo che il tuo compito sia finito da un pezzo» le chiese isdra, sentendosi spiata.

Fallen per risposta sussultò, salutò e girò le pinne, andandosene.

Vincent notò per un attimo che Ly-Cee lo stava scrutando in volto quasi indagandolo, ma fu solo un momento perché poi fu distratto dalla voce intimidatoria di Isdra, che sta volta parlò a tutto il gruppo.

«Sappiate che non mi interessa se qualcuno qui è il Vice di guerra. Le regole non sono cambiate. Si fa quello che dico io quando siamo solo tra noi, almeno che non ci siano problemi e ordini provenienti da Lady Kaesis stessa, intesi?» mise in chiaro.

Tutti annuirono e così lei decise di fare una proposta che Vincent non si sarebbe mai aspettata proprio da lei.

«Sei troppo magro e rinsecchito per combattere, non pensi sia ora di tirare su i muscoli? Che ne dici di combattere a turno con ognuna di noi, per iniziare?»

L'ancora della salvezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora