Non potevo non fare l'ultimo aggiornamento dell'anno!
Non è stato un anno facile (per nessuno) ma tornare a pubblicare é stata una gioia immensa e devo tutto a voi. Grazie davvero per il sostegno che mi date e per apprezzare ciò che faccio.
Vi voglio bene e vi auguro un buon 2021,
Elly❤️Draco si svegliò e guardò il soffitto cercando la voglia di alzarsi.
Affondò la testa nel cuscino e sbarrò gli occhi quando gli sembrò di sentire il profumo di lei. Restò immobile osservando la superficie bianca e trovò un lungo capello castano e riccio. Lo raccolse tra pollice e indice con delicatezza, come se potesse spezzarsi al suo tocco e sorrise guardandolo controluce.
Restò a letto altri quindici minuti prima di alzarsi, vestirsi e uscire.
La porta della riccia era aperta e lui si fermò sulla soglia, stava parlando con un elfo chiedendogli di cambiare le coperte.
« Obbedisci Ruf. »
Entrambi sobbalzarono, l'elfo mormorò un timido "Sì Padrone" prima di correre via lei invece si raddrizzò e lo guardò.
« Buongiorno Granger. »
« 'giorno... »
Draco fece un passo dentro alla stanza ma si fermò quasi subito.
« Come stai? »
« Bene Malfoy, grazie. » notò che lei sorrideva e il suo cuore diventò più leggero.
« Ne sei sicura? »
« Si Malfoy davvero. -lo vide aprire la bocca per parlare ma lo bloccò- Non me ne sono pentita. »
Il Mangiamorte ricambiò il sorriso.
« Ne sono contento. » la guardò voltarsi per recuperare i vestiti e solo in quel momento si accorse che indossava un accappatoio e non una vestaglia.
« Ti aspetto a colazione. »
« Malfoy aspetta! Per quanto riguarda ieri, non hai usato protezioni e- »
« Un incantesimo. Non hai da preoccuparti. »
« Oh okay, grazie. »
« Figurati. »
Draco uscì quasi subito dopo la colazione dicendole che non sapeva quando sarebbe tornato, lei recuperò in camera il libro, osservò per un attimo le coperte che non erano più macchiate di sangue me pulite e profumate.
Dopo essere uscita dalla camera del biondo la sera precedente non aveva avuto la forza di lavarsi -e non aveva neanche voluto. Al contrario di quanto lui avesse capito non se ne stava pentendo; aveva indossato una vestaglia e si era sdraiata sotto le coperte con ancora la sensazione delle sue mani addosso. La mattina si era svegliata trovando la vestaglia e le coperte sporche.
Riemerse dai ricordi, strinse il libro e uscì con l'intenzione di sedersi sul divano davanti al camino.
Restò lì a leggere e il tempo passò senza che lei se ne accorgesse.
Il Mangiamorte rientrò quattro ore dopo, Hermione lo guardò in tempo per vederlo togliersi il cappuccio e svelare la maschera. Era diversa da quelle che aveva visto negli ultimi anni, non copriva l'intero viso ma solo la zona occhi e naso, aveva le sembianze di un teschio senza la mandibola inferiore e sembrava laccata d'oro. Draco se la tolse e appena la poggiò sul tavolino questa scomparve.
« Ne avevi una diversa in Russia. »
L'uomo che non l'aveva vista quasi sobbalzò a sentire la sua voce.
« Si è rotta in un combattimento. »
Diede il cappotto all'elfo e si sedette sul divano vicino a lei.
« Hai già pranzato? »
Hermione scosse la testa.
« Mi hai aspettato? »
« Ho perso la cognizione del tempo. » disse mostrando il libro che aveva ancora in mano.
« Il ritratto di Dorian Gray, un grande classico. »
« Il mio preferito. »
« Ti affascina il giovane Dorian? »
« Mi piace la doppia faccia del protagonista. » un po' come te si ritrovò a pensare.
« Hai una doppia faccia? »
« E tu Malfoy? »
« Non ti hanno mai insegnato che rispondere ad una domanda con un'altra domanda è maleducazione? »
« Eppure l'hai appena fatto. »
Draco ghignò e si rilassò sul divano.
« Touchè. »
Guardò gli elfi che apparecchiavano il tavolo e poi di nuovo lei.
« Dimmi qualcosa di te. » lei spalancò gli occhi sorpresa.
« Perché? »
« Perché tu ora sai più cose di me ma io so poco di te. »
« Cosa sai di me? »
« Sei nata il 19 settembre del 1979, i tuoi genitori sono John Granger e Emily Granger, babbani e tu sei allergica alle arachidi. »
« Tu come sai dei miei genitori? »
« Abbiamo indagato Granger, in realtà l'hanno fatto prima della guerra e io ho letto il fascicolo per avere più informazioni. »
« Voglio vederlo. »
« No Granger. »
« Malfoy- »
« No. » rispose alzandosi e dirigendosi verso il tavolo.
Lei lo seguì e si sedette poi guardò il piatto fumante che aveva davanti.
« Perché no? »
« Perché tu sai già tutto di te, non vedo il motivo per cui dovresti leggerlo. »
« Per sapere cosa sapete voi. »
« All'interno più di quello che ti ho detto c'è la tua carriera scolastica, ufficiale e non. »
« E non? »
« L'Esercito di Silente. »
Smisero di parlare per mangiare e quando finirono lei fu la prima ad alzarsi.
« Facciamo una partita a scacchi Malfoy? »
« Va bene. »
Si sedettero sul divano e osservarono i pezzi disporsi da soli sulla scacchiera.
Fecero tre partite che vennero vinte tutte e tre da Draco.
« Ho trovato qualcosa in cui non sei brava. »
« Imparerò Malfoy. Devo solo riprendere la mano. La vittoria nell'ultima te l'ho fatta sudare. »
« Se lo dici tu. »
Hermione sorrise e si alzò guardando per un attimo il biondo prima di andare in camera.
***
« Posso chiederti una cosa? »
Blaise guardò l'amata seduta a fianco a lui con la testa sulla sua spalla e le sorrise.
« Certo tesoro. »
« Cosa ne pensi di Malfoy e la Granger? »
« In che senso? »
« Beh, l'hai trovata a luglio che era rinchiusa e maltrattata da lui mentre ora si sorridono e vanno d'accordo, vengono a cena e viaggiano. »
« Penso che Hermione lo stia conoscendo, più a fondo di ciò che lui mostra all'esterno e lui sta facendo lo stesso. Hanno sofferto entrambi molto. »
« Tutti hanno sofferto durante la guerra Blaise. »
« Lo so Nora ma loro sono rimasti più infangati di altri. »
La donna lo guardò negli occhi e gli accarezzò il viso.
« Ma tu cosa ne pensi? »
« Io sto ricominciando a vedere il mio migliore amico e non desideravo altro. »
« E sei felice? »
« Si Nora. »
« È ciò che voglio. » gli sussurrò prima di baciarlo dolcemente.
***
Hermione rientrò in sala e ringraziò l'elfo che chiuse il portone alle sue spalle.
La neve si era sciolta completamente da qualche giorno sotto un timido sole di marzo e la riccia aveva colto l'occasione di uscire in giardino per una boccata d'aria.
Nell'ultimo mese la vita a Malfoy Manor era trascorsa con tranquillità; niente liti, una chiacchierata ogni tanto o una partita a scacchi.
Nessuno dei due aveva più menzionato alla nottata passata insieme ma entrambi ci avevano più volte pensato.
« Granger aspetta! »
Lei si bloccò sul primo gradino della scalinata e lui si alzò dal divano per raggiungerla, quando le fu vicino appoggiandole una mano sulla schiena la sospinse a salire le scale.
« Lunedì partiamo. »
« Per dove questa volta? »
« Polonia. »
Hermione si fermò e il Mangiamorte se ne accorse poco dopo.
« Che succede? »
« Non voglio venire. »
« Perché no? »
« No e basta Malfoy. Lasciami qui. »
« Tu dimmi il perché. »
« Perché ci sono già stata, -Draco le rivolse uno sguardo interrogativo e lei continuò- dopo la guerra. »
« È lì che sei stata catturata. » dedusse il biondo.
La riccia annuì e lui le si avvicinò sistemandole i capelli dietro l'orecchio.
« Non ti succederà niente con me. »
« Sono stata avvelenata mentre ero con te! » lo accusò con cattiveria.
« Starò più attento. -disse lui alzando la voce- Non tornerò a viaggiare da solo ora che so quanto meno è noioso in compagnia. »
« Malfoy- »
« Granger. » si guardarono e lui sorrise.
« No. Io- »
« Fidati di me. »
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Under the Darkness | Dramione | Italian Version
FanfictionDue anni dopo la seconda guerra magica il regno del terrore di Lord Voldemort è in piena espansione, la resistenza sull'orlo dell'estinzione e gli eroi che conoscevamo in fuga alla ricerca di una salvezza difficile da trovare. Hermione Granger è sco...