50.

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Draco aprì gli occhi vedendo buio tutto intorno, rigirandosi tra le coperte notò il posto a fianco a sé vuoto; sospirò e si mise seduto.
La luce che filtrava dalla porta semichiusa del bagno attirò la sua attenzione.
Si alzò e quando aprì la porta si ritrovò davanti agli occhi Hermione accucciata a terra davanti al water e Ruf a fianco a lei.
« Puoi andare Ruf, ci penso io. » biascicò assonnato.
« Ruf può fare qualcosa? »
« Portami una pozione contro la nausea. »
« Si Padrone. »
Draco si inginocchiò a fianco a lei e le raccolse i capelli mentre la riccia rigurgitava ancora.
Quando finì il Mangiamorte le passò una mano sulla fronte bagnata di sudore per toglierle alcuni ciuffi dal viso e le passò un fazzoletto per pulirsi la bocca.
« Sono queste le notti che ci aspettano per i prossimi otto mesi? » chiese lui sorridendo, ma quando la riccia non rispose le forzò il viso per guardarla negli occhi.
« Ehi Granger... -Hermione lo guardò con gli occhi lucidi e lui le accarezzò una guancia- Scherzavo. »
Malfoy si allungò a prendere la pozione portata dall'elfo, la stappò e gliela porse poi ricominciò ad accarezzarle i capelli.
« Stai prendendo gli integratori? »
Hermione annuì appoggiando la testa sulla spalla del biondo.
« La prossima volta che hai le nausee avvertimi subito, ti dò la pozione così magari eviti di vomitare l'intera cena. »
« Scusa Malfoy se ho sprecato il tuo pregiato- »
Si zittì per un conato e Draco si ritrovò a gioirne.
« Non lo dico per me stupida. Se continui a mangiare e vomitare non ti rimetterai mai in sesto. »
Dopo qualche minuto di silenzio Draco la guardò.
« Passata la nausea? »
« Si. »
« Torniamo nel letto? »
La riccia acconsentì e si sentì tirare su dal biondo, si sdraiarono entrambi sotto le coperte e lei gli diede le spalle mentre Draco rimase a fissarla.
Quando riemerse dai pensieri, scivolò verso di lei e le fece passare un braccio sulla pancia attirandola a sé.
« Draco... »
« Buonanotte Granger. »
***
Malfoy si alzò di malavoglia dal letto, si fece una rapida doccia fredda e uscì dal bagno vestito.
Si avvicinò alla riccia che ancora dormiva, si sedette accanto a lei e le accarezzò una spalla.
« Granger... »
Sorrise guardandola girarsi e aprire gli occhi sbadigliando.
« Malfoy... » biascicò con un'espressione imbronciata a causa dell'interruzione del suo sonno.
« Volevo solo avvertirti che sto uscendo, tornerò per pranzo. »
« Sei di ronda? »
« Si. »
Hermione annuì intontita dal sonno e sorrise, poi tentò di stringergli un polso ma la presa risultò assai debole.
« Fai attenzione. »
Draco sorrise intenerito e le accarezzò il viso.
« Mi stupisci ogni volta che ti preoccupi per me. Lo farò Granger. »
Si alzò e uscì dopo averla guardata un'ultima volta.
« Ruf. »
« Si Padrone. »
« Quando si sveglia assicurati che faccia una colazione sostanziosa, se vedi che sta male perchè ha la nausea dalle la pozione. Se le succede qualcosa chiama Blaise. »
« Ruf eseguirà gli ordini Signore. »
« Bene. »
Si smaterializzò a Diagon Alley e salutò i presenti.
« Smith, che ci fai qui? »
« Sostituisco la Granger. »
« Non serve, puoi andare a casa. »
« Volevo scambiare due parole con te. »
Draco lo guardò sottecchi e lo ignorò dando inizio alla ronda.
« Allora... come mai la Granger non si occupa più delle ronde? »
« Non penso siano fatti tuoi Smith. »
« Girano voci Malfoy. »
« Tipo? »
« Che sia scappata, nessuna l'ha più vista. »
Malfoy rise.
« Stronzate. »
« Allora qual è la verità? »
Il biondo gli rivolse un rapido sguardo distaccato.
« La Mezzosangue non sta bene e per adesso è a riposo. »
« Cos'ha? »
« Non lo sappiamo. »
« Che fortuna ad essersi ammalata proprio ora. »
« Cosa stai insinuando? »
« Andiamo Malfoy, lo sappiamo che per quanto sia cambiata la Granger non appoggerà mai il Lord, mi stupisce che lui si fidi tanto di lei. Comodo che abbia iniziato a stare male proprio poco dopo essere entrata al suo servizio. »
Un botto qualche via più in là distrasse i due dall'argomento ed entrambi si guardarono.
« Tu vai. -disse Draco- Io faccio il giro più lungo controllando i dintorni. »
« D'accordo. »
Così si separarono e lui strinse la bacchetta nella mano proseguendo sull'attenti.
Un profumo dolciastro si diffuse nell'aria facendogli storcere il naso, qualche passò in più e un rumore dietro di sé lo fece voltare di scatto ma perse l'equilibrio con i sensi improvvisamente annebbiati.
« Cazzo! » capì che quel profumo era frutto di qualche gas che ora stava facendo effetto.
Ripulì l'aria intorno a sé e cercò di ignorare i giramenti di testa.
Un'ombra si fece avanti e Draco attaccò mancando il nemico, schivò il primo incantesimo ma non il secondo.
Una frusta di fuoco lo colpì in pieno sollevandolo da terra e facendolo atterrare qualche metro più indietro.
Si rannicchiò su se stesso con lo stomaco dolorosamente contratto e sputò schiuma bianca. Sentì le proprie interiora contorcersi e vomitò ancora, i polmoni che bruciavano pieni di liquido.
Draco non fu capace di riconoscere la figura che gli si avvicinò, vide solo una sagoma nera, sfocata come un fantasma chinarsi a fianco a lui, l'unica cosa che riuscì a capire era che aveva i capelli lunghi.
« Il Generale Malfoy non è poi così imbattibile. »
« Di qua! »
Le orecchie del biondo cominciarono a fischiare mentre probabilmente stava perdendo i sensi.
Smith e Neil si precipitarono dal biondo guardando la scena impietriti.
« Cosa cazzo è stato?! »
« Non lo so ma di certo qualcosa di grave. Ha bisogno di aiuto! »
« Al San Mungo! »
Uno da un braccio e uno dall'altro lo sollevarono dalla pozza di vomito bianco e sangue in cui giaceva e si smaterializzarono.
« Cos'è successo?! »
Domandò agitata l'infermiera che li accolse.
« Non lo sappiamo. L'abbiamo trovato così. »
Venne caricato su una barella e portato via d'urgenza per i lunghi corridoi dell'ospedale.
« Potete descrivermi le condizioni in cui l'avete trovato? »
« Privo di sensi, sembrava che avesse vomitato schiuma bianca e sangue. »
« D'accordo. -mormorò finendo di prendere appunti- Potete aspettare qua oppure tornare tra un po', appena avremo notizie vi aggiorneremo. »
« Ma... quanto è grave? » domandò Neil attirando lo sguardo del Tassorosso su di sé.
« A prima vista parecchio ma ne sapremo di più solo dopo gli esami. »
La donna li lasciò soli e Neil si passò le mani tremanti tra i capelli.
« Che diamine ti prende? » sbottò Zacharias.
« Tu come fai ad essere così tranquillo?! Le hai viste le condizioni in cui era?! »
« Non sono cieco. »
« Poteva capitare a noi! »
« Vuole sempre fare la ronda da solo, sa i rischi che corre. »
« Ma questa volta era con te... dov'eri tu quando è successo? Perché non eravate insieme? »
« Pensi di farmi il terzo grado Neil? Con quale potere? »
« Era solo una domanda Smith o hai qualcosa da nascondere? »
« Abbiamo sentito il botto, lui ha deciso di dividerci, mi ha mandato a controllare e ha voluto fare la strada più lunga per pattugliare i dintorni. Era un ordine del generale, non potevo rifiutare. »
« Se non dovesse farcela? »
« Oh ma smettila di preoccuparti. -il biondo si sedette in sala d'attesa e lo guardò- Abbiamo già perso dei compagni, succede. »
« Ma è il Generale, Smith, la sua morte porterebbe scompiglio per accaparrarsi il suo posto. »
« Il Lord saprà chi scegliere. »
« Perché lo odi così tanto? Cazzo potevi davvero esserci tu al suo posto. »
« E fortunatamente non c'ero. Ora siediti e chiudi la bocca. Aspettiamo notizie. »
Dieci minuti dopo nella sala d'attesa dove erano i due Mangiamorte vi fu una materializzazione e Zabini cercò con lo sguardo qualcuno a cui chiedere informazioni.
« Zabini. »
« Neil! Cos'è successo?! »
« Non lo sappiamo, l'abbiamo trovato privo di sensi, gli infermieri lo hanno portato via d'urgenza appena siamo arrivati ma non so dove sia. »
« Signor Zabini. »
La stessa infermiera che aveva accolto gli altri due lo raggiunse.
« Dov'è Draco? »
« Mi segua. »
Si incamminarono per i corridoi e dopo pochi passi Blaise chiese spiegazioni.
« Al momento lo stanno operando. Ha gran parte degli organi interni danneggiati, stomaco, polmoni e fegato. Sono ferite gravi, vere e proprie lacerazioni. Non ho mai visto una situazione del genere, un attacco così brutale, non abbiamo idea di cosa l'abbia causato. »
Si fermò e con una mano indicò il vetro che dava sulla sala dove era in corso l'operazione.
« Sarò sincera con lei Signor Zabini, per le condizioni in cui è arrivato il generale Malfoy potrebbe non farcela. »
Blaise la guardò per pochi istanti.
« Non so quali siano i suoi programmi per la giornata- »
« Annullati. »
« D'accordo, ora possiamo solo aspettare, l'avvertirò quando l'operazione sarà conclusa. »
Blaise guardò per un po' oltre il vetro poi si sedette nel corridoio e si prese la testa tra le mani.
Le ore continuarono a scorrere lentamente, due, quattro, cinque. Quando guardando l'orologio lesse le tredici un pensiero gli scorse come un lampo nelle iridi, chiede alla reception del piano un foglietto e una penna, scrisse un breve messaggio e lo incantò per farlo arrivare a destinazione.
Passeggiò un po' nel corridoio per smaltire l'agitazione tornata in quelle ore poi si sedette di nuovo continuando ad aspettare.
Dopo sette ore di attesa vide la stanza sotto di sé svuotarsi e si alzò, sperando che l'infermiera arrivasse il prima possibile.
« Signor Zabini. »
« Si. »
Una donna diversa dalla precedente gli sorrise dolcemente.
« L'accompagno dal generale. »
Aprì la porta della stanza del biondo e lo invitò ad entrare.
« Per ora è privo di coscienza, vedremo se riuscirà a svegliarsi già questa sera ma ci sono poche probabilità. »
« Come sta? »
« Difficile da dire, i guaritori hanno sistemato la situazione al meglio delle loro capacità ma per le prime due ore dell'operazione continuavano ad aprirsi nuove ferite. Se passerà la notte sarà un gran passo avanti. »
« Avete capito cos'è stato? »
« Pensiamo che sia stato vittima della Maledizione di Dolohov. »
« Cosa? Ne siete sicuri? »
« Beh no, ma le condizioni in cui è arrivato indicavano una maledizione oscura e potente, delle cause che ci sono venute in mente è la più probabile. »
« D'accordo, grazie. »
L'infermiera sorrise ancora e uscì dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle.
Blaise afferrò una sedia e la posizionò a fianco al letto del biondo.
***
Hermione aveva fatto colazione sotto gli occhi attenti dell'elfo poi si era seduta sul divano e con un libro e una tazza di acqua, zucchero e ghiaccio.
A metà mattinata uscì in giardino per prendere una boccata d'aria e rientrò alle dodici aspettando il biondo.
All'una non era ancora rientrato ma la riccia non ci badò più di tanto.
Improvvisamente il camino si illuminò di luce verde e ne uscì una donna.
« Hermione? »
« Nora?! »
La riccia si alzò dal divano e poggiò il libro sul tavolino.
« Nora che ci fai qui? »
« Mi ha mandato Blaise, non so dirti cosa sia successo, mi ha solo scritto di venire da te e dirti che Malfoy è rimasto ferito durante la ronda. »
« Cosa?! E... come sta? »
« Non ne ho idea e dato che non me l'ha scritto probabilmente non lo sa neanche Blaise. »
« Dov'è ora? »
« Al San Mungo. »
« L'ospedale è rimasto aperto dopo la guerra? »
« Si. »
Hermione si passò le mani sugli occhi e prese un respiro.
« Devo andare da lui. »
« No Hermione. »
« Nora- »
« Se Blaise mi ha mandata qua è perchè vuole che tu ci resti. »
« Ma se gli succedesse qualcosa- »
« Non puoi farti vedere al San Mungo, ci saranno dei Mangiamorte e anche se non si vede ancora qualcuno potrebbe capire, è troppo rischioso. »
La Grifona si risedette sul divano e invitò l'ospite a fare lo stesso.
« Scusa... che stupida, non ti ho neanche chiesto se vuoi qualcosa. »
« No tranquilla, sono a posto. »
« D'accordo... »
Dopo qualche minuto di silenzio la mora la guardò.
« Come stai Hermione? Con la gravidanza intendo. »
« Sono nel periodo delle nausee e non è una passeggiata. Spero di poter godere di questi famigerati benefici della gravidanza tra un po'. »
Nora rise divertita e annuì.
« Succederà. »
Trovarono un argomento di cui parlare nel libro che Hermione stava leggendo e vennero interrotte da una smaterializzazione.
« Blaise! »
« Hermione. Ciao Nora, grazie per essere venuta. »
La moglie gli sorrise e la riccia si sentì in colpa ad interrompere il momento ma non poté evitarlo.
« Blaise cos'è successo? Come sta? »
« A quanto pare era da solo ed è stato attaccato. Neil e Smith l'hanno portato al San Mungo e lì è stato operato. »
« Ora come sta? »
« La sua situazione è incerta. Aspettiamo la notte, se la supera- »
« Se la supera?! »
« Hermione- »
« No, non cercare di minimizzare la cosa! »
« Non è quello che voglio fare Hermione, Draco è grave ma non possiamo farci prendere dal panico, soprattutto tu. »
« Chi l'ha attaccato? »
« Non lo sanno. »
« Se non fossi incinta- »
« Ma lo sei quindi togliti dalla testa qualsiasi idea che abbia al momento. »
Blaise sorrise alla moglie per avergli tolto le parole di bocca, Hermione si sedette sul divano e l'uomo la imitò.
« E ora? »
« Domani torno da lui, per ora devi solo rimanere tranquilla. »
« Puoi venire da noi. »
Nora li guardò entrambi e sorrise.
« Puoi passare queste notti da noi, non saresti sola e qualsiasi cosa succeda possiamo aiutarti. »
La riccia sorrise osservando entrambi poi scosse la testa.
« Grazie ma starò qui. Ruf mi aiuta e starò bene. »
I coniugi Zabini restarono fino ad ora di cena e quando se ne andarono Hermione si sentì terribilmente sola. Fece cena e si ritirò in camera.
Si svegliò in piena notte per via della nausea, vomitò il pasto e si immaginò la voce di Draco sgridarla per non aver preso prima la pozione.
Si rimise sotto le coperte e si rigirò nel letto per un po' incapace di riaddormentarsi, guardò il posto vuoto del biondo e dopo qualche secondo afferrò il suo cuscino stringendolo.
Era terrorizzata e ne rimase sorpresa. Non era semplice preoccupazione, era una paura enorme.
Continuò a ripetersi che entrambi dovevano solo passare la notte e la mattina dopo tutto sarebbe migliorato. Malfoy non poteva abbandonarla, non ora che aspettava suo figlio.
Strinse di più il cuscino tra le braccia e vi affondò il viso sorridendo poiché sentì il profumo di lui e gli occhi le si riempirono di lacrime.

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Stava andando tutto troppo bene per i miei gusti🙊

Chissà... se Draco sopravviverà... cosa succederà... boh🤷🏼‍♀️

Ammetto che mi piace lasciarvi con questa suspence... É soddisfacente🙊💗

Ci vediamo martedì🤭
Elly❤️

Under the Darkness | Dramione | Italian VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora