I raggi del sole filtravano tra le tende.
Eren si alzò faticosamente, era stata una settimana lunga, piena di esami e compiti, ma anche meravigliosa, aveva iniziato a parlare molto con Levi, e finalmente riusciva a dire qualche frase senza balbettare.
Peró, levi, rimaneva comunque distaccato, e aveva un espressione strana in viso, rimorso?ma per cosa.
Il ragazzo si trascinó faticosamente nel bagno e si lavó la faccia, finalmente era arrivato il weekend.
Guardò il suo riflesso nello specchio, e rimase imbambolato cosí alcuni minuti.
"Eren, ma sai che ore sono?"
La sorella era sulla porta e lo guardava con disapprovazione.
"Sono le undici, sai da quanto sono sveglia io? Vabè lasciamo stare, la colazione te l'ho lasciata sul tavolo, io esco con Sasha e Jean, non so se lo conosci"
Eren, la guardò e scosse la testa.
"Non mi piace quel ragazzo, vabè fai come vuoi "
Ormai non gli importava più molto della sorella, non aveva voglia di insistere.
Mikasa scesa al piano di sotto e uscí, cosí Eren rimase solo.
Mangiò velocemente la colazione, poi afferrò il telefono, per vedere se aveva ricevuto qualche messaggio.
Gli aveva scritto Levi.
Eren sobbalzó, era strano ricevere un suo messaggio, non si erano mai scritti.Eren si affrettò a rispondere, era cosí strano ricevere un messaggio da Levi, e ancor più strano il fatto che gli chiedesse di vedersi.
Levi rispose immediatamente e iniziarono a chattare.Eren era particolarmente eccitato, si sarebbero visti a casa sua, una specie di appuntamento.
Si mise un po a studiare, ma riusciva solo a pensare a Levi e a fantasticare sul pomeriggio che li aspettava.
Guardò l'orario .
"Oh merda, sono giá le tre , arriverò in ritardo".
Corse in bagno e si sistemò i capelli velocemente.
Mise a soqquadro la stanza cercando dei vestiti decenti.Ma alla fine dovette rubare quelli di mikasa.
Corse velocemente verso casa di Levi, col telefono in mano, impostato sul navigatore.
"Sei arrivato a destinazione"
Si fermò difronte a un enorme cancello, non si riusciva a vedere niente, perché era pieno di alberi.
Si ricordò ciò che gli aveva detto Levi cosí lo chiamò.𝖲𝗊𝗎𝗂𝗅𝗅𝗈́ 𝗉𝖾𝗋 𝖺𝗅𝖼𝗎𝗇𝗂 𝗆𝗂𝗇𝗎𝗍𝗂.
"𝙀𝙧𝙚𝙣 𝙨𝙚𝙞 𝙩𝙪, 𝙖𝙙𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙩𝙞 𝙖𝙥𝙧𝙤 𝙖𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙖"
𝖫𝖾𝗏𝗂 𝗆𝗂𝗌𝖾 𝗀𝗂𝗎̀ 𝗂𝗄 𝗍𝖾𝗅𝖾𝖿𝗈𝗇𝗈 𝖾 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗉𝗈𝖼𝗁𝗂 𝗆𝗂𝗇𝗎𝗍𝗂 𝗂𝗄 𝖼𝖺𝗇𝖼𝖾𝗅𝗅𝗈 𝗌𝗂 𝗌𝗉𝖺𝗅𝖺𝗇𝖼𝗈̀.
𝖤 𝗆𝗈𝗌𝗍𝗋𝗈̀ 𝗎𝗇 𝖾𝗇𝗈𝗋𝗆𝖾 𝗏𝗂𝗅𝗅𝖺 𝖼𝗈𝗅𝗈𝗋 𝗉𝖺𝗇𝗇𝖺.
𝖫𝖾𝗏𝗂 𝖾𝗋𝖺 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝗉𝗈𝗋𝗍𝖺, 𝖺𝗏𝖾𝗏𝖺 𝗎𝖻 𝖺𝗋𝗂𝖺 𝗌𝗍𝗋𝖺𝗇𝖺, 𝖾𝗋𝖺 𝗉𝖺𝗅𝗅𝗂𝖽𝗈, 𝗌𝖾𝗆𝖻𝗋𝖺𝗏𝖺 𝗆𝖺𝗅𝖺𝗍𝗂𝖼𝖼𝗂𝗈.
"𝖥𝗈𝗋𝗓𝖺 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝗂".
𝖤𝗋𝖾𝗇 𝖼𝗈𝗋𝗌𝖾 𝗅𝗎𝗇𝗀𝗈 𝗂𝗅 𝗏𝗂𝖺𝗅𝖾𝗍𝗍𝗈.
𝖣𝖺 𝗏𝗂𝖼𝗂𝗇𝗈 𝖫𝖾𝗏𝗂 𝗌𝖾𝗆𝖻𝗋𝖺𝗏𝖺 𝗎𝗇 𝖼𝖺𝖽𝖺𝗏𝖾𝗋𝖾.𝗆𝗂 𝖼𝗁𝗂𝖾𝖽𝗈 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗀𝗅𝗂 𝗌𝗂𝖺 𝗌𝗎𝖼𝖼𝖾𝗌𝗌𝗈, 𝖼𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾, 𝗊𝗎𝖺𝗅𝗌𝗂𝖺𝗌𝗂 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗌𝗂𝖺, 𝗌𝖾 𝖺𝗏𝗋𝖺́ 𝖻𝗂𝗌𝗈𝗀𝗇𝗈 𝖽𝗂 𝗆𝖾 𝗂𝗈 𝖼𝗂 𝗌𝖺𝗋𝗈̀ 𝗉𝖾𝗋 𝗅𝗎𝗂, 𝗌𝖾𝗆𝗉𝗋𝖾.
^^𝖲𝗉𝖾𝗋𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗏𝗂 𝗌𝗍𝗂𝖺 𝗉𝗂𝖺𝖼𝖾𝗇𝖽𝗈 𝗅𝖺 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇, 𝗌𝖾 𝖺𝗏𝖾𝗍𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗁𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗌𝗂𝗀𝗅𝗂𝗈 𝖽𝗂𝗍𝖾𝗆𝖾𝗅𝗈 😁^^