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Quel weekend fù il più bello che Eren avesse mai vissuto, sembrava un sogno ma era tutto vero.
Aveva baciato il ragazzo che amava, e scoperto che ricambiava i suoi sentimenti, avevano parlato un sacco edera riuscito a convincerlo a prendere l'autobus con lui.
Come tutte le mattine aspettò l'autobus con la sorella.
Levi doveva arrivare a momenti per prendere il bus con lui.
"Ciao"
una mano si poggiò sulla spalla di Eren.
"Ciao Levi".
Eren gli sorrise e il ragazzo ricambiò.
Mikasa li guardò stranita.
"Ciao Mikasa".
La ragazza arrosí al saluto di Levi.
"Ciao..."
L'autobus si fermò difronte a loro, e le porte si aprirono scricchiolando.
Levi storse il naso, alla vista delle condizioni del veicolo, era sempre stato abituato al lusso.
Salirono in sieme, e come sempre Crista chiamò a gran voce Mikasa.
Nell' autobus c'era un gran chiacchiericcio, ma tutti ammutolirono alla vista di Levi.
"Ciao Levi" Crista lo salutò con voce mielosa, ma il ragazzo la ignorò.
"Ciao sfigato" Jean fece uno sgambetto ad Eren.
Il ragazzo questa volta inciampò ma venne afferrato con forza da Levi, che lo aiutò a rimettersi in piedi.
"Jean devi stare più attento a dove metti i tuoi piedi..." Levi lo congelò con lo sguardo e Jean si impietrí.
"...se no qualcuno potrebbe farsi male".
Levi afferrò il braccio di Eren e se lo trascinò dietro, si sedettero in fondo.
Levi si mise a guardare fuori dal finestrino, dimenticandosi del amico.
Eren si rattristò e tirò fuori il telefono.
Una mano fredda si appoggiò sopra la sua, si girò era di Levi, che continuava a guardare fuori dalla finestra.

Una mano fredda si appoggiò sopra la sua, si girò era di Levi, che continuava a guardare fuori dalla finestra

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La mano si allungò più in lá, e si appoggiò sulla sua gamba.
Eren arrossí, e Levi nascose il suo sorriso con una mano.
Si sentiva cosí fortunato ad avere Eren come amico... o forse qualcosa di più.
Arrivati in classe si misero tutti a chicchierare, tra pochi giorni ci sarebbe stato il festival di primavera con tanto di pioggia di comete.
Erano tutti emmozionati.
"Io ho comprato una gonna nera e una camicetta bianc....".
"Come sei superficiale Sasha, io ho comprato un vestito nero scollato e lungo, é stupendo, mio papá ha speso un sacco di soldi, e tu Mikasa? Andrai con Jean vero?"
Passarono difronte al gruppo delle ragazze, Crista é davvero insopportabile.
"Io.... non lo so"
Mikasa scosse la testa.
"Come non lo sai, io lo chiederò Levi, farò colpo con il mio abit... CIAOO LEVI❤️"
Levi sospirò infastidito, e proseguí tirandosi dietro Eren.
Crista fulminò con lo sguardo Eren, che abbassò il viso.
Si sedettero in fondo.
Le lezioni furono particolarmente noise.
Durante la pausa pranzo Levi scomparve tra la folla nei corridoi cosí Eren rimase solo.
La banda di Jean si avvicinò a lui, allerta guerra!
"Eih Eren"
"Mh..."
Eren tornò a guardare il suo panino.
"Ascolta, sò che io e te non siamo in buoni rapporti, però... io amo Mikasa, e ti prometto che me ne prenderò cura"
Eren guardò Jean, era rimasto un po' spiazzato, notò che il ragazzo era tutto rosso.
"Per me non c'è problema, finche Mikasa sarà felice"
Jean sorrise e diede un pugnetto sulla spalla di Eren.
"Bene, ti prometto che la tratterò con delicatezza" detto ciò arrossí di nuovo e si allontanò, seguito dal suo gruppetto.
Eren decise di andare a cercare Levi.
Girò tutta la scuola, ma alla fine intravvide i capelli corvini del ragazzo.
Si fece largo tra la folla e vide che vicino a lui c'era.... Crista?
Il ragazzo si nascose e cercò di capire cosa si stessero dicendo, ma c'era troppa confusione.
Vide solo che alla fine la ragazza mandò un bacio a Levi.
Eren si irrigidí.
" Levi mi ha detto che ricambia i miei sentimenti...
non mi tradirebbe mai".
La campanella suonò, era ora di tornare in classe.

𝕔𝕠𝕟𝕥𝕚𝕟𝕦𝕒....

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