11

89 20 1
                                    

Levi non si fece più vedere dopo le lezioni, corse via dicendo che aveva degli impegni, sembrava piuttosto scocciato.
Eren dopo la scuola aveva un lavoretto part-time, lavorava come cameriere da starbuks, lo pagavano abbastanza bene.
Corse veloce lungo le strade affollate della città, tutti gli studenti tornavano a casa o si fermavano ai bar a chicchierare.
"Eren sei in ritardo" Erwin, il suo superiore lo fulminò con lo sguardo.
"Scusa, é che le strade sono super affollate, quindi..."
"Non mi interessano le tue scuse, muoviti a mettere il grembiule"
Erwin gli accennò un sorrisetto e poi tornò alla cassa.
Eren mise il grembiule e iniziò a servire i tavoli, non c'era molta gente quella mattina.
"Drin, drin"
la campanella sopra la porta suonò indicando che dei nuovo clienti erano entrati.
Eren afferrò il block-notes per prendere le ordinazioni.
"Prego, ditemi cosa volete...."
Ammutolí, il cliente lo conosceva anche troppo bene.
Levi ammutolí a sua volta, si guardarono per alcuni istanti.
"Eren, non é un problema se ti chiamo cameriere vero?" Crista spezzò il silenzio.
"N-no..." Eren tolse lo sguardo da Levi, che era impallidito.
"Bene allora cameriere ci porti due frappé al cioccolato, forza si muova non abbiamo tutto il giorno".
Eren corse via e andò al bancone a preparare le ordinazioni.
"Questa giornata non può che peggiorare, possibile che Levi mi abbia preso in giro..."
Erwin si avvicinò a lui e gli mise una mano sulla spalla.
"Eren tutto bene? ti hanno infastidito?"
"Io... n-no..è che"
"Lascia stare me ne occupo io di quel tavolo".
Erwin avvolte era un po' scontroso, ma sapeva capire gli altri meglio di chiunque altro.
Eren rimase alla cassa, non voleva più vedere Crista, non voleva più vedere Levi, non li voleva più vedere in sieme.
"Cameriere, ecco i soldi"Crista sventolò le banconote davanti ad Eren, Levi aveva il viso pallido.
"Usi questi soldi per comprarsi dei vestiti decenti, senza offesa".
Eren le strappò di mano i soldi e li mise nella cassa.
"Io e il mio fidanzato siamo stati bene ma io sistemerei le sedie, lo stike fa molto.... 2005"
"Fidanzato?" Eren sobbalzò, era stanco di tutta quella faccenda.
"Io ho finito a domani". Si tolse il grembiule e corse via, seguito da Levi.
"Eren, posso spiegarti se ti fermi.."
Era stanco di tutto, non ne voleva più sapere.
"No ciao".
"EREN....ti prego".
Si girò.
Il viso di levi era pieno di lacrime.

Il viso di levi era pieno di lacrime

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Il mio patrigno...."
strinse i pugni e altre lacrime gli scesero sulle guance.
"...mi ha obbligato".
Eren gli si avvicinò, era cosí strano vedere Levi piangere.
"A ME NON PIACE CRISTA, LA ODIO"
Eren lo abbracciò.
"scusami.... "
gli sussurrò.
Levi lo strinse a se.
"Non ti tradirei mai Eren, sei l'unica persona per cui vale la pena di vivere"
Eren sentiva il battito del cuore di Levi, si chiese se anche lui sentiva il suo, aveva il cuore in gola.

Quello Che Non Sai Di MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora