Mikasa corse via con il suo kimono svolazzante, seguita da Jean. Erano arrivati con l'auto del padre di Jean, che dopo aver fatto imbarazzanti discorsi, sul fatto che Jean parlasse continuamente di Mikasa, se ne era andato, lasciandoli davanti ai mercatini. Eren iniziò a girare tra i diversi allestimenti, c'erano davvero un sacco di cose particolari, il cibo sembrava molto invitante, ma decise di aspettare Levi, per mangiare con lui qualcosa.Ancora non era buio, e alcuni ragazzi stavano facendo gli ultimi preparativi, per i fuochi d'artificio, che sarebbero partiti subito dopo la pioggia di comete. Il suo telefono iniziò a squillare, gli era arrivato un messaggio.
-vediamoci sulla cima della collina.
- ti aspetto lì.
Vicino ai mercatini c'era una collina, si poteva arrivare in cima grazie a una scala a pioli che gli girava attorno, però nessuno ci saliva più perchè era molto scomoda e ripida. Eren iniziò a salire le scale con difficoltà, gli scalini erano piccoli e alcuni erano rotti.
"Come ha fatto Levi a salirli tutti?!"
Finalmente riuscì ad arrivare in cima, c'era una vista meravigliosa. Gli ultimi raggi del sole accarezzavano il campo di fieno, e il vento faceva muovere lentamente le spighe.
"Eih, Eren, hai fatto fatica vedo."
Levi gli aveva appoggiato delicatamente una mano sulla spalla come suo solito, accennando il suo solito sorrisetto, ma questa volta si avvicinò di più a lui, e gli diede un bacio sulla guancia.
Eren arrossì ma ricambio il gesto, Levi non era sempre così dolce, bisognava approfittarne. Il ragazzo si stese sull'erba, il vento gli smuoveva i capelli corvini, gli occhi blu si perdevano negli ultimi rimasugli di azzurro del cielo. Rimasero vicini a guardare il cielo imbrunirsi, non si dissero nulla, non avevano bisogno di parlare, avvolte un sospiro, uno sguardo, un movimento dicono molto più di tante parole. Pian piano sotto di loro si accesero le luci e il vociare aumentò, nell'aria il profumo di cioccolata e dolci si mischiava al dolce aroma della sera. "Levi non vedo l'ora che sia domani".
"Perchè?" il ragazzo lo guardò con sguardo di disapprovazione.
"Perchè non vedo l'ora di farti passare un'altra giornata stupenda, mi inventerò qualcosa di straordinario".
"Eren, non pensare al domani, ma al presente, non in ciò che è stato o in ciò che sarà, finirai col perderti, per me ogni singolo secondo passato con te non è sprecato, anche solo stare seduti vicini sull'autobus mi rende felice, perchè, sei tu a rendere ogni singolo minuto della mia vita speciale".
Levi prese la mano di Eren, e le loro dita si unirono, sentiva la testa leggera e una felicità incontenibile dentro di se, Levi gli faceva perdere la testa, con le sue parole così rare ma così profonde.
"Penso di non aver mai guardato nessuno come ho guardato te"
La luna gli accarezzava il viso. Sotto di loro il vociare aumentò, i due ragazzi si girarono a osservare il cielo, che ora era pieno ci comete, le stelle sembravano tanti piccoli fari a illuminare il mare in burrasca.Le labbra di Eren si appoggiarono su quelle di Levi, non era riuscito a trattenersi, tutto il cielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi, sarebbe potuto annegare in quegli occhi, lo trasse ancora a sè e si baciarono nuovamente, fu un bacio lungo, di vero amore.
Purtroppo nulla dura per sempre....^^ cosa ne pensate? 🌝^^