~Parte 2: Paradossi.

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Eliza's POV
Ho appena finito la doccia. Mi metto l'accappatoio bianco che avevo adagiato poco prima sul lavandino, mi asciugo le mani e prendo il telefono per vedere l'ora. Le 8:37...
-CAZZO!- impreco stringendo i denti.
Velocemente mi vesto e mi trucco,
Mi guardo allo specchio, sono palesemente stordita, ma vabbè. Il mal di testa non è passato e non ho l'aspirina, mi tocca scroccarla sulla navetta...
Esco dal bagno e mi rendo conto che lingua lunga se n'è andato, proprio come gli avevo chiesto (in modo sottinteso, ovvio) .
Velocemente afferro lo zaino di the 100 che hanno tutti i membri del cast e ci infilo dentro le cose essenziali: chiavi, copione, occhiali da sole, soldi, documenti, caricabatterie e ovviamente il cellulare.
Proprio in questo momento sento bussare il clacson, mi affaccio: è la navetta. L'autista mi guarda e accenna un sorriso, ma un sorriso della serie "scendi SUBITO o vengo a prenderti per i capelli". Faccio segno di aver capito e chiudo la tenda, mi pettino e mi metto le scarpe col tacco. Prendo lo zaino e la valigia con tutti i miei vestiti e corro fuori casa giusto in tempo.
Spalanco la porta del mini-bus, ci sono tutti, almeno credo. Lind, seduta accanto al finestrino, scosta lo zaino che aveva posato sul sedile accanto per tenermi il posto; che brava amica che ho ahah, poi mi fa segno di venire a sedermi. Saluto tutti con fare aggraziato, mentre saluto Lind con un -hey stronzetta-
Lei scherzando mi fa il broncio e mi fa notare che non le ho risposto ai messaggi inerenti a lingua lunga. Rido.
-Scusami amo, l'ho dovuto cacciare ahah- dico mentre la navetta riparte.
Lei ride a crepapelle e poi mi guarda con un fare apprensivo.
-come va la testa, El?-
-MALISSIMO- faccio io sofferente.
Chiediamo a tutti, compreso all'autista, se hanno un'aspirina, ma nessuno a quanto pare si ubriaca il giorno prima dell'entrata sul set. Beh, che dire, sono una tipa particolare, penso tra me e me.
Passano 15 minuti tra risate e battute con Lind, Marie e gli altri, poi noto che stranamente non riconosco la strada per il set.
-ma dove stiamo andando?- dico confusa.
Bob prontamente risponde
-dalla nuova ragazza che interpreterà la comandante Lexa, se non sbaglio si chiama Alycia.-
Faccio spallucce e ricomincio a scherzare con Lind e Marie.
Dopo altri 10 minuti il mini-bus si ferma davanti ad una lussuosa e graziosa villetta, ma non c'è traccia di questa "Alycia". Mah...
Passa del tempo e ancora niente; mi sto innervosendo...

Alycia's POV
Cazzo, dovevo essere giù 10 minuti fa, credo di essermi fatta trascinare dai pensieri e dalle paranoie pre-set sotto la doccia... per fortuna sono quasi pronta, devo solo prendere un boccone di cibo, sennò mi sento male in bus...eviterei il primo giorno...ahah...
Con lo zaino in spalla e con i tacchi che sbattono sul mio costoso parquet, corro in cucina. Apro la credenza e afferro una fetta biscottata, poi prendo la marmellata all'arancia. Cerco un coltello per spalmarla, ma nel cercarlo nel cassetto mi taglio con uno di essi.
-Ahia! Che palle, voglio per forza farmi odiare, eh??-
Faccio scorrere il sangue sotto l'acqua corrente e posiziono un piccolo cerotto sul taglio abbastanza profondo. Continuo a cercare il coltello, questa volta con più cautela, poi lo trovo e lo afferro per il manico. Spalmo la marmellata e in due bocconi ho finito la mia """""colazione"""""".
Prendo la mia valigia e finalmente scendo, anche se un po' in ansia, con gli altri tendo a mostrare un lato di me tosto che però non esiste realmente, è solo una fottuta corazza creatasi per colpa del mio passato.
Apro la porta del van e saluto tutti prontamente con un sorriso a 32 denti. Tutti sono felici di incontrarmi e si presentano con una stretta di mano o addirittura con un abbraccio, tutti eccetto te; una biondina decisamente molto carina, che mi fissa cercando di sorridere, ma gli occhi (blu come il mare), dicono tutto..., mi vorresti uccidere.
Inizio a sudare freddo non so per quale motivo, forse mi intimorisci. Mi avvicino.
-piacere, Alycia.., tu sei la famosa Clarke, eh?- dico provando a fare la disinvolta.
Mi guardi dritta negli occhi e mi sento scrutata a fondo, nell'anima. Sento come se riuscissi a vedere ciò che sono davvero: una disgraziata ragazza tormentata dal suo passato. Arrossisco quando il tuo sguardo penetrante mi squadra da capo a piedi.
-ahah si, sono io la famosa Clarke..!- dici tu rompendo il ghiaccio, anche se sembri un po' in imbarazzo.
-Comunque mi chiamo Eliza, piacere...- dici poi più seria.
Sicuramente mi odi di già...
CAZZO ALYCIA NON FARTI PARANOIE, GRAZIE.
Mi siedo dietro te e Lindsey. Accanto a me c'è Marie, una delle protagoniste di the 100.
Iniziamo a chiacchierare.
Dopo circa 5 minuti ti giri e mi chiedi se ho un'aspirina. Arrossisco non so per quale motivo (credo te ne sia accorta perché hai corrugato la fronte).
Mi perdo nel tuo meraviglioso blu, ma tu alzi un sopracciglio.
-..Ehy...?Alycia..?-
Abbasso lo sguardo velocemente e in modo impacciato apro lo zaino per controllare. In effetti avevo un paio di aspirine, così decido di dartela.
-Grazie..- dici un po' stranita.
Sorrido come un ebete.
Che cazzo mi succede..?

Spazio d'autrice:
Ciauu,
Spero che vi sia piaciuto il continuo, presto pubblicherò la parte 3. Se volete lasciate una stellina❤️
Ciauu..!!

Io e leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora