~Parte 4: Momenti.

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Eliza's POV
Devo ammettere che sei divertente, sembri una tipa un po' stronzetta, ma in fin dei conti lo sono anch'io...Eppure qualcosa non mi convince...ti guardo dritta negli occhi per qualche istante e noto che il tuo colore verde è spento..o meglio, c'è un velo di malinconia che non ti permette di mostrarsi per quello che sei davvero. Almeno è quello che credo.
Ma perché mi faccio tutti questi complessi?? Ti ho conosciuta manco un giorno fa e già inizio a diventare paranoica..ma poi, per cosa? Continuo a non capire. È come se avessi sbloccato una nuova sensazione fisica e mentale che mi facesse sentire un misto fra strana, infastidita dai tuoi atteggiamenti e impacciata. Eppure mi sembri molto simpatica... certo che sono proprio strana... sarà ancora il post-sbronza del party di ieri sera, ahah..
-Eliza? Vuoi un altro po' di caffè?-
Sento la tua voce ovattata che si immerge nei miei pensieri, ma non ci faccio caso.
Continuo a pensare a tutte queste sensazioni strane e a quant-
-Eliza??- ripeti tu divertita.
Mi saltano i nervi, non so perché..
-Cosa vuoi? Non vedi che sto ancora bevendo??- dico in modo scontroso.
MA CHE CAZZO MI PRENDE?...
Provo a prendere fiato per scusarmi, ma riesco solo a emettere un suono infastidito...sono completamente bloccata..
Marie e Lind guardano spiazzate prima me e poi te..., mi sento osservata e questa cosa mi mette a disagio e soprattutto mi fa venire una gran voglia di alzarmi e andarmene.
Noto che sei molto imbarazzata, mi guardi, ma non capisco cosa provi;
"Questa ragazza è un vero e proprio cubo di Rubik..." penso io.
Sembri delusa e amareggiata, oserei dire incazzata.., abbasso lo sguardo.
Questo episodio viene successo da 20 secondi di silenzio (anche se sembra un'eternità).
Intravedo Marie e Lind guardarsi tra di loro, non le biasimo, che imbarazzo...
Non ho il coraggio di alzare lo sguardo, quando il silenzio viene rotto da te che imbarazzata ti alzi e dici:
-beh...ragazze io ehm..vado a farmi truccare..c-ci si vede...- la tua voce è spezzata.
Alzo lo sguardo; per un secondo il mio blu e il tuo verde si uniscono in una danza all'unisono, un secondo infinito, ma pur sempre un secondo. Il cuore salta un battito. Che mi prende??
I tuoi occhi sono più spenti di prima e questo è solo per colpa mia...Che sto combinando...
-Ma dai, Alycia, resta..!- dice un po' imbarazzata Lindsey mettendosi una mano sulla nuca.
-È vero, dai, resta!- la asseconda Marie altrettanto imbarazzata.
Mi limito ad osservare la scena, quello sguardo mi ha pietrificata, non riesco a dire una parola.
-Nono ragazze, è meglio che vada...ci si vede...- dici chiaramente delusa dal mio atteggiamento ipocrita.
Ti allontani ed io giochicchio con il tovagliolo che era posato sotto la tazzina del caffè.
Lind mi dà una gomitata. Alzo lo sguardo e mi lancia un'occhiataccia.
-Cosa?- dico io impassibile.
-L'hai fatta andare via così? Mi dici che ti prende?- dicono entrambe completando una la frase dell'altra.
-Non lo so, mi è venuto naturale, è stato un gesto spontaneo...- ammetto io.
Lind alza un sopracciglio.
-Dopo che finiscono le riprese le andrò a chiedere scusa.- dico io accennando un sorriso forzatamente...

Alycia's POV
Sono totalmente disorientata... ma perché l'hai fatto? Ho detto qualcosa di sbagliato?? Forse mi sono aperta troppo, perché è questo che succede quando Alycia Debnam Carey si apre...tutti si allontanano...
Lo sguardo si fa appannato, le lacrime premono per uscire e sento un nodo in gola. Ingoio un paio di volte a vuoto e mi passo una mano sugli occhi.., non voglio farmi vedere mentre piango, voglio solo evitare altre figure di merda...
Mi dirigo verso la mia roulotte, dove mi attende la parrucchiera.
Mi aspetto una di quelle chiaccherone che in un batter d'occhio ti fanno sentire a tuo agio e in 5 minuti sai già quante fette di pane mangiano al mattino..invece NO.
C'è questa signora sulla cinquantina che mi attende con la spazzola in mano e con uno sguardo da prof. incazzata del liceo.
Alzo gli occhi al cielo senza farmi notare e mi siedo su una sedia da regista con il mio nome inciso sopra e il logo di the 100.
Che palle, tutte a me capitano oggi...
Dato che non si era degnata nemmeno di presentarsi, prendo le cuffiette che avevo messo nel taschino interno dello zaino a tema serie tv e le attacco al telefono.
Apro Spotify e inizio ad ascoltare una playlist a caso d'amore.
Parte "Love On The Brain" di Rihanna.
Rifletto sul significato di qualche frase in particolare...

"Must be love on the brain
deve essere l'amore nel cervello
It keeps cursing my name
E continua a maledire il mio nome
(Cursing my name)
(Maledire il mio nome)
No matter what I do
Non importa ciò che faccio
I'm no good without you
Non sto bene senza te
And I can't get enough
E non ne ho abbastanza"

Che bella questa canzone, ho la pelle d'oca...
Una volta finito con i capelli, la parrucchiera "simpaticona" se ne va ed io prelevo i vestiti di scena e li indosso..., wow, che fighi.
Lexa è proprio forte, vorrei essere davvero come lei..
Arriva la truccatrice, anch'essa molto silenziosa, ed io stavolta senza musica m'immergo nei miei stravaganti pensieri...
"Must be love on the brain
deve essere l'amore nel cervello
It keeps cursing my name
E continua a maledire il mio nome"
......

Ciao ragazzi/e!
Come va? Come al solito se trovate questo capitolo interessante mettete una stellina, tornerò a breve (domani) con un nuovo capitolo #clexa...
Ciaoo❤️✌🏻

Io e leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora