capitolo 11 prepararsi a combattere

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"Dobbiamo muoverci.
Ogni secondo che passa è uno come noi che muore."

La riunione è iniziata da circa mezz'ora.
Ma sono tutti fermi al primo punto che corre su un binario morto.

"Su questo siamo d'accordo tutti.
Ma dove attacchiamo?
I cacciatori non hanno un luogo fermo, spostano i punti di incontro almeno una volta al mese."

La buona volontà c'è tutta.
Il problema sono le informazioni che nessuno ha.

Negli ultimi giorni ci sono stati molti incontri per scoprire più punti dei cacciatori.
Risultati?
Nessuno.

Tutti erano prigionieri per la prima volta.
E chi è schiavo da anni, non ha mai visto o sentito nulla dalla cella in cui viveva.

"Ci sarà qualcuno a cui chiedere.
Sicuramente non è stando fermi che risolveremo qualcosa."

Tristano si gratta la nuca nervosamente, capendo perfettamente perché Calipso evita queste riunioni.
Perché sono un buon metodo per diventare pazzi.

Cercare di mettere d'accordo dieci persone è facile.
Farlo con ottanta è impossibile.

In piedi al centro della piazza, insieme a Scott, Deb ed Elia, cerca di ascoltare le ragioni di tutti.
E questa non è la parte difficile, poiché il branco è diviso in due.

Chi vorrebbe partire subito e trovare gente da salvare alla cieca, magari sperando in un colpo di fortuna.
Chi invece vuole prima le informazioni e perciò andare a colpo sicuro.

La soluzione?
E chi lo sa, ad ora sembra non ce ne sono.

"Continuate a parlare da mezz'ora senza dire nulla di nuovo.
Non vi scoccia rompere tanto?"

La voce alta e prepotente si Victoria attira lo sguardo di tutti.
E anche la risata di alcuni.

"Se hai una idea migliore perché non parli.
Se così non è, fatti i cazzo tuoi."

Il malumore tra la gente è palpabile e Tristano non ne fa una colpa.
Anche in lui la sete di vendetta e giustizia e tanto forte da fare rumore.

"Oh ma io ho una traccia, al contrario tuo.
Perciò..."

Conclude il suo discorso facendo segno con la mano di tacere.
Gesto che fa innalzare molti brontolii e ringhi.

Mentre invece Tristano fa subito un passo in avanti.
Fulgorato dalla prima parte della frase.
Vic ha qualcosa.

"Parla allora.
Cosa sai?"

È Elia a farsi avanti, anche lui curioso e pronto a muoversi subito.
Ma ora lo sguardo di Victoria tintenna.

Ha promesso a Ester che non l'avrebbe trascinata in questa storia.
Ma è impossibile, sperava solamente nel trovare consiglio in Tristano.
Invece le parole di quel lupo l'hanno fatta parlare senza freni.

"C'è una omega che sa dove si terrà la grande asta annuale.
Un incontro dove ci saranno più prigionieri che guardia.
Provenienti da tutte le parti del mondo."

Tutti esultano, si preparano mentalmente alla guerra.
Mentre gli occhi di Tristano sono fissi in quelli di Vic e una cosa è certa.
La omega è Ester.

Un coro di voci rimbomba in tutta la piazza.
Dov'è?
Quando si parte?
Cosa aspettiamo?

"Non così in fretta.
Lei dice di esserci stata, ma non sa le coordinate.
È stata portata li un mese fa circa, sa l'esistenza di questa asta e quando si terrà.
Ma non sa dare una indicazione."

Ecco la parte complicata.
Ester è stata portata li bendata.
Ha sentito che in quel punto si terrà l'asta e a sentito che sarà la più grande degli ultimi secoli.
Ma non sa spiegare dove.

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