Il tempo ancora una volta si è fermato, creando l'ennesimo dejavu.
In una piccola camera, all'interno della casa branco di Ronald, Tristano è seduto su una sedia con lo sguardo fisso sul letto, dove riposa la lupetta.
Un maledetto dejavu, l'ennesimo scontro, l'ennesime ferite e l'ennesima Calipso che riposa su un letto.
Il tutto sembra un maledetto dejavu, ma non lo è, e solo l'ennesima volta che la lupa è rimasta schiacciata dalla violenza.La streghetta dai capelli rossi si è ripresa velocemente.
Aver utilizzato e controllato tanta magia, aveva scaricato del tutto il suo corpo.
Un sonno durato ben poco per fortuna e la prima cosa che ha fatto una volta sveglia, è stata curare la lupetta.Nonostante gli incantesimi e le erbe usate su di lei, i lividi e le ferite sono ancora ben visibili sulla sua pelle.
Come se il suo corpo fosse destinato ad essere per sempre, una tela bianca su cui è impressa l'arte del dolore.Morsi e graffi sul corpo, la mano fasciata ancora rossa scarlatta e la ferita della freccia ancora sulla gamba.
E Tristano si chiede come faccia lei a essere ancora viva e ringrazia la luna per ciò.Immobile sulla sedia, la osserva stringere gli occhi per poi aprirli lentamente.
La osserva svegliarsi, rimanendo fermo in attesa, nell'ennesimo dejavu."Inizia davvero a stancarmi questa situazione.
Potremmo fare a cambio."Sussurra Calipso, facendolo sorridere.
È sempre la solita lupetta ironicamente stronza.
Rilasciando finale il respiro e sentendosi più sereno ora che la vede sveglia, si avvicina a lei.
Sedendosi vicino a lei sul letto."Io invece, inizio a pensare che ti piaccia fare la bella addormentata.
Se volevi il mio bacio da principe azzurro, bastava chiederlo."I due sorridono, anche se da ridere non c'è nulla.
Hanno rischiato la vita, Calipso è ancora ferita e loro ridono.
Scherzano e ridere come se nulla fosse, ma forse è solo un modo per non piangere.
Per non soccombe alla paura e all'angoscia di aver sfiorato padre morte e di essergli sfuggiti."La tua modestia mi sorprende ogni giorno.
Fidati, farei di tutto per evitare un bacio da te pipistrello.
Potrei rischiare che ti attacchi ai capelli e non ti stacchi più."L'ennesima battuta, con un pizzico di verità e tristezza.
Farebbe di tutto per evitare di finire così, viva per miracolo in una stanza nell'infermeria.
E invece non può evitarlo e amaramente si ritrova sempre qui."Forse non sarei dovuta partire, non avrei dovuto partecipare a questo viaggio suicida."
L'ilarità pungente è scomparsa e nella voce di Calipso si sente dolo paura e una verità scomoda.
Tristano l'ha già vista fragile, sofferte, debole.
Ma è la prima volta che la lupa gli prende la mano e la stringe, un contatto fisico, aggrapparsi a lui mentre vede negli occhi castani di lei la mente viaggiare tra i ricordi."I due lupi che mi hanno attaccato.
Sono le stesse che mi hanno messo al mondo e che un tempo ho chiamato genitori."Il tempo si ferma, insieme al respiro e al battito cardiaco.
Tristano è completamente sconvolto e la sua mente si ribella al credere che tanta violenza sia stata fata da chi dovrebbe amarla.
Dai genitori che invece di stringerla, hanno tentato di ucciderla.E vorrebbe parlare, dirà la sua e anche sputare veleno su quegli esseri orribili.
Ma lei stranamente si sta aprendo a lui e perciò può solo rimanere in silenzio.
Accogliere il racconto della amica, senza avanzare un respiro."Sono nata in un branco molto forte, era caratterizzato dalla numerosa presenza di alfa e l'assenza di Omega.
Infatti come avrai notato, i miei genitori sono entrambi alfa.
Una coppia inusuale, rara almeno a quei tempi."
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Prima Dell'inizio
Manusia SerigalaUn giovane Vampiro, viene bandito dal suo regno. condannato a vagare nella solitudine, finché le bestie non avranno pietà di lui. Mai condanna fu veritiera, poiché durante il suo cammino, il vampiro viene attaccato da un orso. Che, già si lecca le z...