capitolo 36 un anno, libertà

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Il giorno in cui sono partiti, sapevano di aver un anno a disposizione per arrivare all'asta.
Un anno, 12 mesi, quattro stagioni, 365 giorni, per arrivare allo scontro decisivo con più alleanze possibili e per dare abbastanza tempo al proprio branco di fortificarsi per arrivare alla vittoria.

365 giorni, sembravano tanti quando sono partiti, un tempo lungo e inesorabile.
E invece sono volati via come un soffio di vento ed ora si rendono conto che manca meno di una settimana alla guerra più importante della loro vita.

In cerchio intorno al fuoco, ognuno è perso nei suoi pensieri, nei cambiamenti che le loro vite hanno subito in appena un anno mentre l'autunno sfiora le foglie, lasciandole cadere a terra.
Esattamente come il giorno in cui sono partiti.

Tristano sospira, stringendo a se Ester seduta al suo fianco, sentendola rilassata grazie alle sue carezze.
Un anno fa era un principe, mentre oggi è un uomo, questa è la semplice spiegazione che da al cambiamento che ha affrontato.

Non ha solo scoperto se stesso, la sua vera natura per anni dormiente.
È cresciuto, creandosi una vera identità, dimenticandosi di quella che una corona aveva creato per lui.

Ha conosciuto persone eccezionali, che riconosce come la sua famiglia.
Che lo hanno sostenuto e aiutato a crescerlo, senza forzarlo o forse senza nemmeno accorgersene.

E lo sguardo automaticamente va alla lupetta seduta oltre al fuoco davanti a lui.
Calipso, la donna che la salvato e spinto a dubitare su tutto  su qualsiasi certezza con cui è cresciuto.
Donandogli una casa, uno scopo, insieme alla strega dai capelli rossi con cui sta parlando ora.

Queste due donne, diverse quanto unite, sono loro ad aver creato questo branco con il cuore e fatica.
E Tristano si chiede se sappiano cosa hanno donato a lui e a tutti quelli che hanno incontrato.
Ma sorride, rispondendosi che no, non lo sanno, perché loro lo fanno con il cuore, seguendo l'istinto della loro natura gentile, che va oltre la loro razza strega o lupa.

Ester sospira tra le sue braccia, stringendo a lui e attirando di nuovo la sua attenzione.
Questa ragazza è piombata nella sua vita con una naturalezza disarmante, facendolo innamorare di lei ogni giorno sempre si più.

E lui non ha mai creduto nell'amore, in quel legame che ti spinge a sostituire "io" con un "noi", nel colpo di fulmine.
E in realtà l'ultimo non c'entra nulla con loro, la sua all'inizio era semplice curiosità, attrazione verso la sua ingenuità e fragilità, un senso di protezione che con il tempo si è colorato di un sentimento più profondo.
L'amore.

Si, la ama ed è successo con una tale naturalezza e calma che non se ne reso nemmeno conto.
Eppure, ora che ci pensa, non riesce ad immaginare un futuro senza di lei.

È strano come a volte ciò che ci fa stare bene, è completamente diverso da se.
Perche lei non c'entra nulla con lui e in un'altra vita forse non l'avrebbe nemmeno notata.
Mentre ora, ora che la  stringe a se, sente il suo gelido cuore battere forte.
È innamorato, non c'è altra spiegazione.

E ricorda il primo bacio, quel momento di disperazione spezzato con le sue labbra.
Le parole di lei sussurrate con il rossore sulle guance "io credo in te."
E forse quelle parole sono valse più dei ti amo mai detti.

Da quel bacio, è nato il loro "noi".
Le notti passate a dormire insieme, i viaggi pelle du pelle, i momenti di passione che avrebbe voluto chiederle di più ma fermandosi davanti al suo tremare.
Non è pronta, lo sa, sa che ha ancora troppi demoni del suo passato con cui lottare per potersi dare completamente.
Ma va bene così, lui saprà aspettare perché sa che quando accadrà, sarà una notte da sogno.
Indimenticabile.

E le sfiora il collo, sognando il giorno in cui lei si vestirà del suo marchio.
Perché si, lei è la donna con cui vuole vivere per tutta la vita.

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