Afraid | Muke

Sweet.

Le prime luci del mattino,mi fecero aprire gli occhi. Luke mi attirava al suo petto,ed il suo respiro sulla mia pelle mi faceva rabbrividire. L'osservai silenziosamente,mentre lui dormiva. I capelli erano arruffati,le labbra erano schiuse,ed aveva un'aria rilassata e serena. Non volevo dare fine a quel contatto,era una sensazione stupenda. Mi stringeva a se,ed ogni volta che provavo ad allontanarmi,borbottava qualcosa nel sonno. Il suo braccio era appoggiato sui miei fianchi,le gambe erano intrecciate,e avevo le mani sul suo petto,che si alzava e abbassava regolarmente. Scivolai dalle sue braccia,e gli rimboccai le coperte. Gli misi un pupazzo tra le braccia,e chiusi la porta dietro di me. Andai in cucina,e trovai Ty intento a scrivere qualcosa sul computer.

"Buongiorno"dissi prendendo del succo d'arancia. Si girò e mi guardò minacciosamente.Aveva delle occhiaie orrende. Ridacchai,e tornai a bere. Spesso stava sveglio anche la notte,anche se non avevo ancora capito bene il perché.

Andai da Marie,per vedere se dormiva ancora. La vidi addormentata nel letto senza coperte. Presi il suo album dei disegni per terra. Vidi quasi tutti i disegni,ed uno mi colpì. Eravamo io,lei e Luke. Nel disegno aveva un sorriso enorme,io ero un gigante come Luke,e poi c'era anche Juliet piccola piccola in un angolo. Mi dispiaceva che il rapporto tra le due fosse così ostinato. Erano pur sempre sorelle.

Tornai in camera mia,e mi sedetti affianco a Luke. Gli accarezzavo i capelli biondi. Si mosse di poco e aprì gli occhi.

"Piccolo"disse e mi misi affianco a lui. Sorrise aprendo i suoi occhioni azzurri.

"Buongiorno"dissi avvicinandomi a lui.

"Ti devi far perdonare"disse con un sorriso malizioso. Sbiancai provando a ricordare cosa gli avessi fatto.

"Perché?"sussurrai.

"É vero che mi piacciono i pingiuni-indicò il pupazzo-,ma amo un ragazzo,e quando mi sveglio vorrei vedere lui,non un pinguino"disse mettendomi sopra di lui. Arrossì,e sorrisi.

"Scusa"sussurrai. Mi baciò,e sentì le sue mani premere sui miei fianchi.

Si alzò e mi riabbracciò.

"Lo sai che ti amo?"disse mordendomi il lobo. Arrossì e mi lasciai andare a quelle sensazioni che mi trapassavano. Sentivo le gambe molli,quasi come se volessero cedere,lo stomaco si contorceva e,la voce sembrava morirmi in gola.

"Anch'io Lukey"dissi beandomi del suo profumo. Era fresco,dolce e capace di mandare la parte ragionevole del mio cervello,a farsi fottere .

Entrò in camera mia Marie sbadigliando,e l'abbracciai.

"Buongiorno principessa"dissi. Lei mi sorpassò,ed andò da Luke,che la prese in braccio. Erano davvero dolcissimi. Tipo quel sorriso era qualcosa di stupendo,sopratutto se fatto da Luke. Era così sincero e sereno,da portarti in uno stato di incanto. Avevo sognato quelle labbra,ed ora erano mie. Amavo poterle toccare,e poi erano pura droga. Più dell'exstasy,più della cocaina ,più della marjuana,erano qualcosa di unico e meraviglioso.

Spostai il mio sguardo nei suoi occhi. Erano azzurri,come il cielo estivo,sereni e lucidi. Erano stupendi,e cambiavano tonalità secondo l'esposizione alla luce,così da poter meravigliare nuovamente chi li vede. Marie uscì,ed io mi sedetti sul letto. Si mise sulle mie gambe,ed io gli accarezzai,la schiena provocandolgli i brividi.

"Non voglio tornare a casa"disse stringendosi a me.

"Si può rimediare"gli risposi provando a formulare una piccola idea.

"Mikey,io voglio stare con te. Ho bisogno di te,e non voglio più nascondere il mio amore per te"disse stampandomi un bacio sulla guancia.

"Luke,non é solo questione di rivelare che siamo gay,ma ci hai pensato che i nostri genitori stanno insieme?"gli chiesi. Lo sguardò si incupì,e per poco non scoppiò a piangere.