𝓟 𝒉𝒐𝒕𝒐𝒈𝒓𝒂𝒑𝒉;; 𝐇𝐖𝐀𝐍𝐆 𝐇𝐘𝐔𝐍𝐉𝐈𝐍

-𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚝𝚑𝚒𝚛𝚝𝚎𝚎𝚗-

Le giornate passavano molto velocemente e anche la festa di Halloween si avvicinava. Y/n e Hyunjin continuavano a sentirsi ma lei sapeva che le cose non erano più come prima.
Beh, almeno per lei. Hyunjin si comportava come al solito e ciò fece sorgere un dubbio alla ragazza. Quel bacio per lui... cosa rappresentava?
Avrebbe voluto chiederglielo, ma la timidezza ogni volta prendeva il sopravvento perfino nei messaggi.
Dall'altra parte, Hyunjin era impegnatissimo in quella settimana. Aveva prove giornalmente, e non poteva permettersi di uscire con Y/n, nonostante la desiderasse più di prima.

Perché mai vorrebbe uscire con me? Mica sono la sua ragazza, TSK. Pensava lei.

Era -di nuovo...- sdraiata sul letto.
Pensieri "filosofici" (li chiamava così lei, ma se si fosse messa a filosofare sul serio sarebbe uscita fuori di testa) prendevano il sopravvento.
《Ma perché fa così... E perché io faccio così? Sì, ok. Mi piace Hyunjin, ma a lui non interesso! Ma allora perché mi ha baciata... ? Uffa- si sta prendendo gioco di me?!》 E a volte piangeva dalla disperazione... confusa, la ragazza.

Eppure non sapeva che a Hyunjin piaceva soprattutto questo lato di lei. In realtà, la conobbe ancor prima di chiederle la foto. L'aveva vista così per caso in un negozio di tele e materiale artigianale. Aveva questa curiosità di scoprire cosa ci dovesse mai fare una ragazza, non sicuramente del luogo, in un posto simile. Insomma, ci era arrivato al fatto che la tela era per dipingere e che quindi sicuramente avrebbe dipinto qualcosa, ma voleva scoprire cosa. Era strano vedere a Seoul una ragazza di questo genere. Di solito erano tutte interessate a comprare vestiti per uscire, andare in discoteca e fare foto su foto solo per pubblicarle sui social per risultare fighe.
Invece lui ha sempre saputo che era lei quella speciale. E odiava ammetterlo ma era geloso, per questo si era comportato in quel modo con Y/n, quella sera. Sì, era felice che avesse trovato dei nuovi amici ma non sopportava il fatto che loro le stavano così attaccati e che ci fosse la possibilità che si affezionassero più del dovuto.
Che nervi che provava...

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Il telefono di Y/n squillò muovendosi di poco sulla scrivania, dove erano sparsi vari libri di testo scolastico.
Y/n si alzò dal letto e prese il suo telefono leggendo il nome di chi la stesse chiamando.

《Jeongin... 》  Sorrise. Chissà cosa voleva e- sì, i ragazzi chiesero il numero di Y/n, qualche uscita più in là.

Premette il tasto verde per rispondere e portò il telefono all'orecchio. Sorridente parlò.《Jeonginnie.》
《Y/n!》 Dal tono pareva abbastanza ansioso e preoccupato.
《Ehy! Che succede? Semb-》
《È successo un casino! Non so che fare. Ti prego vieni subito subito!》

Y/n guardò verso l'armadio, già pronta a vestirsi con i primi vestiti che trovasse e scappare, per una qualsiasi emergenza, dall'amico.

《Jeongin... calmati e spiegati meglio.》
《Si tratta di Hyunjin, vieni subito, perfavore!》
《Cosa- ma io non so dov'è casa sua!》

《... SIETE FIDANZATI E MANCO SAI DOVE ABITA!? TI STO INVIANDO L'INDIRIZZO IN CHAT, MA SBRIGATI!!!》

《MA JEONGIN NOI NON STIAMO INSI-》
《VIENIIII!》 E blocca così.

Y/n prese il primo maglione e il primo jeans che le capitò di avere tra le mani. Mise le scarpe e tenendo telefono e chiavi in mano, in modo goffo, corse immediatamente fuori casa.

《Calma Y/n. Andrà tutto bene, ma una volta che vedrò Jeongin dovrò dirgli che Hyunjin non è il mio ragazzo –forse intendeva dire che era il suOKNO– e poi diamine... IO QUEL HYUNJIN LO BUTTO DALLA FINESTRA DI CASA MIA PER QUELLO CHE AVRÀ COMBINATO.》

In quel momento a Y/n non importava che la gente la guardasse male solo perché correva e urlava in italiano. Lei doveva raggiungere quello strambo ragazzo di cui era follemente innamorata.

Che cosa mi sta facendo questo stronzetto?