2-FRIENDS?

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La mattina dopo, passata la colazione, Harry andò alla prima lezione del giorno, Pozioni. Mentre camminava nel corridoio, una testa rossa si mise al suo fianco. "Ehi Harry, ieri non abbiamo avuto modo di parlare, mi dispiace tantissimo che sei stato smistato a Serpeverde" disse quest'ultimo. "Ciao Ron, tranquillo, mi sono fatto un'amico, o almeno credo, si chiama Blaise Zabini, è molto simpatico... Purtroppo però nessun altro ha rivolto la stessa simpatia a me come ha fatto Blaise" rispose Harry con tono triste. "Mi dispiace tanto Harry, forse dovresti venire a fare amicizia con qualche Grifondoro. A proposito, con chi sei in stanza?" Harry abbassò lo sguardo "Con Theodore Nott e...Malfoy" rispose. Il rosso spalancò gli occhi "Malfoy? Oh amico, sei messo male, almeno questo Theodore Nott è simpatico?" domandò Ron. "Non saprei, però è molto, molto perfettino" rispose Harry "Tu invece con chi sei finito in stanza?" chiese il moro "Con Seamus Finnigan e Dean Thomas, mi è andata bene sai? Sono entrambi simpatici. Credo che loro due si conoscano già al di fuori della scuola, sono piuttosto affiatati". Quella mattina Grifondoro e Serpeverde avrebbero avuto Pozioni insieme, e Harry sperava di potersi sedere vicino a Ron, anche se non facevano parte della stessa casata. Arrivati nell'aula di Pozioni Harry notò che Serpeverde e Grifondoro erano separati da due file di banchi. Nella fila a Destra c'erano i Grifondoro, mentre nella fila a sinistra i Serpeverde. Tutto triste Harry si separò da Ron per dirigersi nella fila dei Serpeverde. Non vedendo Blaise, si sedette ad un banco da solo. Passarono 2 minuti e la classe era piena, tranne per 2 studenti di cui Harry non conosceva l'identità. I banchi dei Serpeverde erano tutti pieni, tranne  quello di Harry che occupava solo un posto. Presto Harry scoprì l'identità dei 2 studenti mancanti perché la porta si aprì e diede spazio a uno studente Grifondoro, che Harry non conosceva, e Draco Malfoy. Quest'ultimo diede un'occhiata in giro e non vedendo banchi liberi, guardando Harry con disgusto, si sedette accanto a lui. Harry Ancora non ci poteva credere, Draco Malfoy lo circondava ovunque. "Silenzio. Aprite subito il libro a pagina 103, prepareremo la pozione Peperina... Qualcuno sa a che cosa serve?" disse il professore Severus Piton da vanti alla classe. Aveva un tono molto rigido, era vestito tutto di nero e aveva i capelli che cadevano sulle spalle, anche questi neri. Hermione Granger alzò la mano per rispondere alla domanda del professore."La pozione Peperina serve a curare il raffreddore, come effetto collaterale, fa fumare le orecchie" affermò la riccia soddisfatta della sua risposta. "Perfetto, 5 punti a Grifondoro. Trovate la spiegazione nel libro e sulla lavagna, scritta da me, andate a prendere gli ingredienti e se non capite qualcosa rivolgetevi a me. Avete 2 ore di tempo, e voglio il silenzio assoluto." disse Piton. Harry e Draco si diedero un'occhiata prima di alzarsi e andare a prendere gli ingredienti. Ritornati al proprio posto, Harry iniziò a preparare la pozione rendendosi conto, però, che non era per niente bravo, al contrario del ragazzo accanto a lui. Harry fu tentato di chiedere una mano a Malfoy ma non lo fece. Al contrario, il biondino notò la difficoltà di Harry  "Sei proprio un'idiota,se non riesci a fare una semplice pozione Peperina che è la più semplice di tutte, voglio vederti quando arriveremo all'Amortentia" affermò mentre prese il cucchiaio di Harry e iniziò a mescolare la sua pozione con movimenti alternati. Harry non riusciva a crederci, Malfoy gli stava dando una mano senza che glielo avesse chiesto. "Grazie Malfoy"  "Ti faccio fuori se lo viene a sapere qualcuno" rispose il biondino.

Passarono le altre lezioni e il pranzo, arrivò la sera e Harry dovette tornare nel dormitorio, solo con Draco perché Theodore doveva scontare una punizione data dalla professoressa McGonagall per essere arrivato 15 minuti in ritardo. Arrivato nel dormitorio, Harry notò che Draco era seduto sulla sua scrivania a frugare tra i suoi libri. "Ehi Malfoy spostati, quella è la mia scrivania e smettila di frugare tra le mie cose " disse Potter guardando Draco. "Personalmente non mi importa niente delle tue cose, non trovo il mio libro di Trasfigurazioni quindi stavo controllando se lo hai rubato tu. Theo è mio amico, lui non lo farebbe mai" rispose il biondino. "Perché mai dovrei prendere il tuo libro se ho il mio? Probabilmente l'hai dimenticato alla lezione di Trasfigurazioni" affermò Potter con tono deciso guardando Malfoy nei suoi occhi grigi che personalmente trovava molto belli, per qualche strana ragione, si ritrovò a pensare il moro. Draco pensò che in effetti il ragionamento di Potter era sensato "Bene allora prendo il tuo, Theo non è nemmeno passato a posare i suoi libri prima di andare in punizione". Harry corse subito e prese il suo libro prima che Draco potesse prenderlo, e si andò a sedere sui bordi del proprio letto. Malfoy lo raggiunse sedendosi sul suo letto di fronte a Harry, lanciandoli un'occhiata confusa. "Non ti rovino il libro, sai Potter, a differenza tua, io ci tengo alle cose". "Ti do il libro a patto che tu mi dica perché sei così Antipatico e freddo con me" Harry non voleva avere cattivi rapporti con Draco perché sarebbero stati compagni di stanza per 7 anni, non dovevano essere amici per forza ma almeno andare d'accordo. Il biondo abbassò lo sguardo, "Perché ti importa?"  "Dimmi il motivo per cui mi odi e io ti darò il libro, non vorrai presentarti alla lezione senza aver fatto i compiti vero?" Harry decise di fare lo stesso gioco di Malfoy, e gli fece un ghigno mentre affermava ciò con tono di sfida. Draco alzò la testa e guardò Harry negli occhi per dirgli "Perché hai rifiutato la mia amicizia, Sono un Malfoy, nessuno ha mai rifiutato la mia amicizia, è stato un colpo basso". Il moro decise di abbassare il suo tono e cercare di risultare più docile. "Come potevo accettare la tua amicizia se hai preso in giro Ron da vanti a me? Ron è mio amico". Draco fece una risatina "Pel di Carota è tuo amico? Sei caduto proprio in basso Potter". Harry si infastidì "È proprio  questo che mi da fastidio, prendi in giro il mio amico, se la smettessi potrei ripensarci". Il biondino spalancò gli occhi, Gli stava proponendo di essere amici? Draco avrebbe voluto dirgli che voleva essere suo amico e che aveva sbagliato a prendere in giro Ron,ma era un Malfoy, i Malfoy non chiedono scusa. "Hai avuto la tua occasione Potter, non mi importa della tua amicizia". Harry non voleva arrendersi, aveva capito che Malfoy era di coccio "Dai Malfoy, saremo compagni di stanza per 7 anni, smettere di litigare sarebbe più facile per entrambi". Draco ci pensò su e dopo 2 minuti rispose "Va bene,ma lo faccio solo per me, lo stress mi rallenta nello studio". Harry sorrise e iniziò a battere le mani tutto contento "Amici?" chiese quest'ultimo e il biondino rispose "Non ho detto che saremo amici, ma posso assicurarti che sarò più docile. Ora dammi quel libro e fai silenzio mentre studio, altrimenti potrei prenderti a calci"

*angolo autrice *
La storia si sta iniziando a formare, fatemi sapere se vi sta piacendo in un commento... Spero che la storia possa avere più pubblico, ma ne dubito. Mi raccomando accendete una stellina. Mi scuso per gli errori grammaticali Al prossimo capitolo

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