12-A NEW YEAR

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Era passato 1 mese, era primo settembre e Harry si trovava al binario nove e tre quarti intento ad aspettare i suoi amici mentre parlava con Ron.
"Quindi beh si.. Mi è venuto a trovare la sera prima del mio compleanno" disse Harry. "E che avete fatto?" chiese Ron "Niente di che, abbiamo parlato, mi ha detto che ha rivelato a suo padre della nostra relazione e... Beh... Poi abbiamo.. Si ecco.." Harry era in imbarazzo. "Avete fatto se-?" Ron non riuscì a concludere la frase perché venne interrotto da Harry "Beh si.." Ron divenne rosso in faccia "E.. Essendo che siete due ragazzi, come lo fate?" chiese il rosso. Harry spalancò gli occhi, ora si sentiva ancora più in imbarazzo "Ron... chiedilo a qualcun'altro" "Sono solo curioso di sapere, Cioè vi toccate e basta giusto?" chiese Ron e Harry non sapeva cosa dire, non voleva spiegare come lui e Draco facevano sesso, erano cose private. "Sul serio, chiedilo a un'altra persona" rispose il moro. "Ok... A proposito, come ha reagito il padre di Draco?" chiese il rosso. Harry abbassò lo sguardo "Non bene, Lucius ha colpito Draco con la maledizione cruciatus varie volte ma...beh, Draco è ancora vivo" disse Harry con voce triste "Beh sicuramente non poteva dire che era felice per lui o cose del genere, tutti conoscono Lucius Malfoy e il fatto che suo figlio stia con un'altro ragazzo per lui è un disonore". Rispose Ron. "Draco dice che è tutta questione di eredi" disse Harry e Ron annuì.
I due continuarono a parlare finché non videro arrivare Theo, Blaise e dopo un po' di tempo Hermione. Ron è Harry si avvicinarono e Harry abbracciò tutti mentre Ron solo Hermione. Harry poteva giurare che tra i due ci fosse qualcosa, ma non voleva scendere a conclusioni troppo affrettate.
"Hey ragazzi sono felice di rivedervi dopo 3 mesi, non c'è la facevo più a stare in quel posto senza poter usare la magia" disse Theo riferendosi a casa sua. "Tranquillo Theo, manca solo un'anno e potrai usare la magia anche fuori da Hogwarts" lo rassicurò Blaise.
Harry si guardava in giro, mancava solo Draco e il treno sarebbe arrivato tra 5 minuti. "Si Beh voi almeno avete la famiglia magica, i miei sono Babbani" disse Hermione mentre gaurdava Harry preoccupata. "I Dursley sono sicuramente peggio dei tuoi genitori Hermione" rispose Harry "Hai ragione" disse la riccia. "Per caso... Avete visto Draco mentre venivate qua?" chiese il moro e tutti risposero che non lo avevano visto. Harry era preoccupato e Blaise lo notò. Quest'ultimo si avvicinò a Harry e gli mise una mano sulla spalla per poi dire"Tranquillo Harry, i suoi genitori non gli farebbero mai mancare 1 anno di studio... Sono sicuro che  tra poco arriverà". Harry si sentì rassicurato perché Blaise aveva ragione. Quest'ultimo invece, era sicuro di ciò che aveva detto, ma non era sicuro se Draco si sarebbe comportato nello stesso modo con Harry. Blaise sapeva tutto su Draco, perché ciò che era successo al biondo, era successo anche a lui.
Passarono i minuti e arrivò il treno.
Gli amici di Harry decisero di entrare subito mentre Harry voleva aspettare ancora un po' per cercare Draco.
Cercò con lo sguardo ovunque, anche solo per vedere i suoi genitori, ma non riuscva a trovarlo. Harry si rassegnò, decise di entrare nel treno.
Aveva lo sguardo abbassato mentre camminava verso l'entrata del treno, quando all'improvviso sbattè contro qualcosa, o meglio qualcuno. Harry era caduto per terra.
"Coglione guarda dove cammini" sentì dire il moro dall'altra persona, e non ci voleva credere, quella voce, quella bellissima voce avrebbe potuta riconoscerla anche a chilometri di distanza.
Il moro si alzò e mentre l'altra persona entrava nel treno, Harry la prese per mano facendola girare.
Draco spalancò gli occhi, pensava che avrebbe visto Harry a Hogwarts, e invece no.
I suoi genitori erano lì che lo guardavano, non poteva nemmeno sorridergli.
"Draco... Ti stavo cercando, avevo paura che avresti saltato questo anno A Hogwarts" disse il moro con una punta di felicità. Il biondo si staccò dalla presa di Harry e disse "Non potrei mai saltare un anno di studi, comunque il treno sta per partire, dobbiamo entrare."
Harry era sorpreso, un mese che non lo vedeva e Draco non lo abbracciò nemmeno.
Entrarono nel treno e raggiunsero la cabina dove erano seduti i propri amici.
Tutti appena videro Draco in compagnia di Harry, sorrissero iniziando a dire frasi come
"Te l'avevo detto che sarebbe arrivato" oppure "Hai visto Harry? Avevo ragione".
Draco si sedette su una poltrona a fianco a Theo e Harry a fianco a Draco.
Il biondo e Blaise is guardano spesso, e Harry questo lo notò non riuscendo a capirne il motivo.
"Ragazzi io ho.." Iniziò Harry con l'intento di raccontare ai suoi amici un avvenimento successo d'estate. "Si Harry?" chiese Hermione.
Prima di continuare Harry diede un'occhiata a Draco per vedere se era interessato, ma quest'ultimo aveva uno sguardo perso, uno sguardo che non gli apparteneva, uno sguardo che Harry non aveva mai visto in Draco, mentre guardava per terra.
"Harry continua" disse Blaise. "Io ho sentito una voce nella mi testa... La stessa voce che iniziai a sentire dal 2 anno,solo che era molto che non la sentivo". Hermione e Ron si guardarono preoccupati. "Harry.. Che cosa ti ha detto?". Il moro guardò di nuovo Draco, ma quest'ultimo non aveva cambiato espressione, era strano, non era quello di prima. "Mi ha detto che quest'anno non avrò pace, mi ha detto che la farà finita con me" "Voldemort" dissero in coro Hermione e Ron. I serpeverde guardarono i due con uno sguardo confuso. "Harry...la voce è quella di Voldemort, ti ha avvertito" disse Hermione.
Harry sapeva che la voce era di Voldemort, che in qualche modo gli era entrato nella mente. "Ho paura che ci sarà una guerra..." disse Ron. "La guerra ci sarà, e non manca molto" rispose Harry.
Draco si era irrigidito, e Harry lo notò, pensò che magari aveva paura della guerra, perciò decise di calmarlo e poggiò una mano su quella del biondo.
Draco trasalì, quel contatto con la mano di Harry gli dava calore e sicurezza, tutto ciò di cui aveva bisogno in effetti, ma non poteva, avrebbe voluto ritirare la mano,ma non poteva fare nemmeno questo, perché sennò Harry gli avrebbe chiesto spiegazioni.
Il biondo decise di lasciarsi andare almeno una volta, così non spostò la mano e vide con la coda dell'occhio che il moro ne rimase felice essendo che fece un dolce sorriso.
"Theo tu per caso sai come fanno sesso due uomini?" chiese Ron. Harry per poco non si strozzò con la propria saliva, mentre Draco diede uno sguardo che diceva "Mi devi dire qualcosa?" a Harry. "Co-Cosa?" chiese Theo. "L'ho chiesto a Harry ma non me lo vuole dire. Draco, tu che fai sesso con Harry, mi spieghi come fate?". Draco spalancò gli occhi e guardò di nuovo Harry. "Beh... Weasley, non ti andrò a spiegare come faccio sesso con Harry, sono cose private" rispose il biondo. "Non mi devi spiegare come lo fai con Harry, ma come lo fanno due uomini in generale". Harry a questo punto scoppiò a ridere vedendo un leggero rossore sul viso di Draco. "No, chiedilo a qualcun'altro" rispose il biondo. "Theo me lo spieghi?" chiese il rosso. Theodore a questo punto si passò una mano tra i capelli dall'imbarazzo "Beh.. Eccetto i soliti preliminari, loro, si beh, i ragazzi non hanno l'organo femminile quindi..." "Quindi si fermano ai preliminari giusto?" chiese Ron. "No,uno dei due ragazzi infila il suo -"  "ORA BASTA.. Weasley, te lo spiegherà Hermione, sei così stupido da non capire cose che io ho capito all'età di 12 anni." Disse Draco interrompendo Theodore. "Cosa? Devo per forza spiegarglielo io" chiese Hermione "Se insiste si." rispose Draco.
Il viaggio continuò con il gruppo di amici che parlavano.. Draco parlò solo 2 volte, una volta per rispondere alla domanda di Harry dove gli aveva chiesto perché era così freddo con lui, e Draco rispose che era perché non aveva dormito la notte ed era stanco, e un'altra volta per dire a Harry che gli stava stringendo la mano.
Una volta arrivati ad Hogwarts gli studenti si recarono nei propri dormitori per sistemare i bauli, dopodiché andarono in sala grande a sentire il discorso di inizio anno di silente.
La giornata passò e arrivò la sera. Quell'anno il primo settembre era capitato di Venerdì, così i serpeverde decisero di fare uno dei loro soliti festini per inaugurare questo nuovo anno.
Tutti gli studenti di 5, 6 e 7 anno erano seduti per terra o sui divani intenti a bere drink alcolici e a parlare tra di loro.
Harry e Draco erano seduti su un divano uno a fianco all'altro in silenzio. Il moro provò a parlare con il biondo ma quest'ultimo sembrava molto freddo. A Harry faceva male vederlo così, voleva sapere il motivo, ma non poteva chiederglielo lì, in mezzo alla festa.
"Allora ragazzi, come sempre scegliamo un gioco tra obbligo e verità o Hai mai." disse Daphne facendo mettere tutti in cerchio.
"Io direi di fare un misto, ognuno decide all'altro che gioco fare" propose Blaise e tutti concordarono con lui.
"Ok, comincio io, Pansy Hai Mai baciato una ragazza?" chiese Daphne. "Certo che sì" rispose Pansy fiera di sé "Mh ok.. Pansy tocca a te". Pansy Parkinson a questo punto si guardò intorno e disse "Draco obbligo o verità?"  "Obbligo" rispose il biondo. "Ti obbligo a baciare Astoria per 10 secondi.. Con la lingua" specificò Parkinson. Harry a questo punto spalancò gli occhi e guardò Draco, voleva vedere cosa avrebbe fatto. "No" rispose il biondo. Astoria e Pansy erano confuse. "Non ti puoi rifiutare, è un obbligo" continuò la mora. Draco a questo punto fece un sospiro e disse "Posso se sono fidanzato". Harry rimase sorpreso, non si aspettava questa affermazione dal biondo. 
Tutti intorno si guardarono confusi chiedendosi chi era la persona fortunata fidanzata con Draco. "Sei fidanzato?" chiese Astoria con un briciolo di tristezza nell'affermare la frase perché quest'ultima aveva una cotta per il biondo. "Si, per questo non ti bacerò". Harry sorrise tra se e se, era contento che Draco aveva deciso di smettere di nascondersi. "Con chi?" chiese Daphne. "Non vi dirò con chi a meno che la persona in questione non sia d'accordo nel rendere la relazione pubblica" rispose con sicurezza Draco.
"Oh bene... Emh.. Harry, Hai mai baciato una persona del tuo stesso sesso?" chiese Astoria. Harry era felice di quella domanda, era la sua occasione di rivelare ai suoi amici della relazione con il biondo. "Si" rispose il moro. A questo punto a tutte le persone presente nella sala comune spuntò un'espressione di confusione e sorpresa in viso. "Chi?" chiese Pansy. Draco si morse il labbro inferiore e pensò che forse non era una buona idea rivelare la loro relazione completamente a tutti. "Il mio fidanzato" rispose Harry e gli sguardi dei suoi amici si fecero ancora più confusi e sorpresi. "Fidanzato? Sei gay? Con chi sei fidanzato? Ma non ti piaceva Cho Chang?" chiesero tutti insieme. Harry fece un sospiro e decise di rispondere alle domande dei suoi amici.
Si avvicinò a Draco, lo prese per mano e disse "Non so se sono gay e non mi importa, si, mi piaceva Cho Chang ma ora sono fidanzato con Draco e mi va bene così". I volti di Pansy, Daphne, Astoria e tutti gli studenti di serpverde presenti nella sala comune tranne Blaise e Theo, assunsero un'espressione scioccata. Blaise e Theo invece erano fieri di Draco e Harry per aver rivelato della loro relazione.
"DRACO? Sapevo che eravate migliori amici ma addirittura stare insieme..." affermò Astoria. "Da quanto tempo?" chiese Pansy "Tutto è iniziato a natale scorso ma ci siamo messi ufficialmente insieme ad Aprile" rispose Draco. "Blaise e Theo già lo sapevano, a voi va bene?" chiese Harry.
Pansy e Daphne risposero che andava bene mentre Astoria scappò nella sua stanza piangendo. Per quanto riguarda gli altri, alcuni dissero di sì, mentre altri non risposero.
"ok allora tocca a me vero?" chiese Harry e tutti risposero di si. "Theo Hai mai fatto sesso?" chiese il moro e Theodore guardò Daphne per poi rispondere che si, l'aveva fatto. "Theo scusa ma posso fare io un'obbligo a qualcuno?" chiese Pansy e Theo rispose di sì confuso. "Essendo che Draco non ha fatto il suo obbligo, ne ho un'altro per te" disse Parkinson con uno sguardo da vipera. "Emh ok.." rispose Draco.
"Ti obbligo a rimanere insieme a Harry nella stessa stanza da soli per 10 minuti" disse Pansy con un sorrisino pervertito in volto.
Draco si irrigidì, non voleva stare così tanto attaccato a Harry, gli faceva male stargli lontano ma doveva lasciarlo andare così sarebbe stato più facile fare tutto.
"Ok" rispose il biondo a bassa voce. I due amanti si alzarono e andarono nella propria stanza per poi chiudere la porta a chiave.
Si sedettero sul letto di Draco e restarono in silenzio.
Dopo un po' Harry si avvicinò a Draco e lo prese per mano "Non mi hai dato nessun bacio oggi" disse il moro.
Draco allora, per non sembrare troppo sospetto, spinse Harry sul letto e si mise a cavalcioni su di lui. "Ti accontenterò" disse dolcemente il biondo. Si avvicinò alle labbra di Harry e iniziò a baciarlo. Draco cercò con la sua la lingua di Harry che subito si mise in contatto con quella di Draco.
Il biondo si sentì finalmente in pace, le labbra di Harry lo disconnettevano dal mondo e gli facevano passare ogni paura.
Avrebbe potuto stare a baciarlo 24 ore su 24 staccandosi solo per riprendere fiato.
Harry mise le sue braccia intorno alla vita di Draco e lo avvicinò ancora di più a lui. Ora, oltre alle loro lingue e alle loro labbra, anche i loro petti erano in contatto. Harry poté sentire il cuore di Draco battere e viceversa. 
Il biondo si staccò e lo guardò negli occhi, quei occhi innocenti che non sapevano ancora niente, quei occhi dolci che Draco aveva tanto paura di ferire. Sapeva che primo o poi Harry avrebbe scoperto tutto e aveva paura della sua reazione, aveva paura di non poter più guardare quei occhi meravigliosi e di non poter più baciare quelle labbra dolci.
Dentro di sé Draco sentiva dolore, dolore per ciò che aveva fatto e per ciò che doveva fare, dolore per il giorno in cui Harry avrebbe scoperto tutto, dolore per paura di perdere il suo amato. Ma in tutto questo dolore, c'era una briciola di felicità che appariva solo quando Harry gli stava accanto, Harry era la sua unica via di salvezza, e avrebbe perso anche questa.
Draco poggiò la testa sul petto di Harry mentre quest'ultimo gli accarezzava i capelli.
"Mi sei mancato, ma ti comporti in modo strano" disse il moro dopo 1 minuto.
"Sono solo stanco" rispose il biondo.
Harry non ci credeva, gli aveva dato un avvertimento sul treno, in qualche modo lo aveva avvisato su qualcosa, solo che Harry non sapeva cosa. O almeno, Harry aveva una piccola idea di ciò che poteva essere ma si fidava di Draco e sapeva che non lo avrebbe mai tradito.
Passarono i 10 minuti ma i due si addormentarono, così non ritornano più alla festa.
Dormivano uno nelle braccia dell'altro, fregandosene del resto del mondo, in quel momento erano solo loro due.

*angolo autrice*
Ciauu come state? Spero bene. Ci sto mettendo tanto a scrivere i capitoli ultimamente e non so perché. Ho tempo libero e ho anche le idee per scrivere i capitoli ma non lo faccio. Questo capitolo non mi piace tanto ma è importante per far partire tutto, scusate se non è lungo ma è più un capitolo di passaggio.
Vi avverto che ci metterò tanto per scrivere il 13esimo capitolo quindi vi chiedo scusa in anticipo.
Mi raccomando accendete una stellina e commentate. Scusate per gli errori grammaticali.

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