chapter 29: don't worry, they won't come

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Tn si svegliò in quella che sembrava una casa abbandonata. Le sue gambe erano legate mentre le mani erano ammanettate tra loro. Davanti a lei c'era un vasoio con dei pancakes e un bicchiere di latte. Lei si guardò di nuovo intorno, per qualche strana ragione riconosceva il posto che vedeva dalla finestra. Le era familiare ma non aveva la più pallida idea del perché. Anche se era legata poteva benissimo alzarsi in piedi e camminare con fatica. Girò per la stanza. La stanza ovviamente era chiusa a chiave dall'esterno. C'erano un letto a baldacchino con le coperte completamente bianche, vicino a questo si trovava un comodino con dei cassetti. In centro alla stanza c'era un tappeto sempre bianco e al lato opposto al letto c'era una zona trucco con uno specchio. Ma al di sopra di essa non si trovava nemmeno un trucco o accessorio. La ragazza decise di bere il latte e mangiare quel pancake. Saoeva benissimo che poteva contenere del veleno ma pensò che se avessero voluto ucciderla anzitutto la avrebbero portata in un posto adatto all'omicidio di una persona e non in una camera da letto molto grande e spaziosa e poi l'avrebbero uccisa da subito. Il rapitore la voleva viva. Mentre mangiava sentì dei passi avvicinarsi e poi la chiave muoversi nella serratura. All'aprire la porta le si mostrò davanti un bel ragazzo dai tratti asiatici ma non sembrava essere coreano, probabilmente un giapponese pensò lei. Era abbastanza alto e vestito in modo molto casual. I suoi occhi erano marroni chiari come i capelli che erano tinti alle punte. Lei non distolse lo sguardo da lui e osserva ogni suo movimento. Il ragazzo misterioso se ne accorse e le sorrise chiudendosi alle spalle la porta come se non volesse che lei vedesse cosa c'era fuori dalla stanza. Entrambi rimasero in silenzio si guardavano solo. A lei il ragazzo le sembrava molto familiare ma era abbastanza sicura di non averlo mai visto prima d'ora quindi non sapeva come descrivere la emozione che provò vedendo il suo viso e quel sorriso così innocente. "Scometto che avrai molte domande da farmi TN-chan" parlò finalmente il ragazzo dall'accento giapponese. Lui si avvicinò a lei e si sedette per terra davanti a lei. Fece un aegyo per provare a farle dire qualcosa. Ma la ragazza fredda non si sciolse davanti a quel aegyo e ora aveva la conferma che era giapponese sentendo il chan dopo il suo nome e il suo forte accento. "Daiii dimmi qualcosa per favore" fece un altro aegyo, la ragazza si stupì ma non lo fece notare. Perché mai voleva che lei parlasse? Questo si chiedeva. Lei sospirò e continuò a guardare il ragazzo " anata wa watashi o oboete inai nodesu ka? " domandò il ragazzo in giapponese non ti ricordi di me vero? che cosa voleva dire quella frase? Si conoscevano già allora. E come mai lei non lo ricorda? "watashi wa Iwane desu". Si chiama Iwane, conosco questo nome ma non ricordo chi sia. Dall'aspetto posso ipotizzare che abbia due o tre anni in più di me ma non ne sono sicura. "Oh, tu parli giapponese vero?" chiese improvvisamente il ragazzo pensando che sia quella la ragione per la quale la ragazza non rispondeva. " Watashitachiha gakko de nihongo o benkyo shite ite, Nihon ni itta koto ga aru node, anata ga hanasu no wa akirakada to omoimasen ka?" finalmente la ragazza parlò disse: studiamo giapponese a scuola e sono stata in Giappone quindi è ovvio che lo parli non credi?. Il ragazzo sorrise alla frase della ragazza anche se un pochino sgarbata. "Non so chi tu sia. Non ti conosco e non ci siamo mai incontrati prima di ora" disse fredda la ragazza ferendo i sentimenti di Iwane. Il suo sorriso svanì "non ti ricordi proprio eh? Mi hai rimosso completamente dalla tua memoria, questo mi ferisce TN-chan" fece finta di piangere il ragazzo. La blu lo guardò con uno sguardo freddo come il ghiaccio, ma d'altronde quello era il suo carattere con quasi tutti. "E se ti dicessi che questa era casa tua?" la blu sbiancò a quella frase. Beh un po' strano il tipo ma è comunque un botto carino e poi a te piacciono così tanto i giapponesi.
Coscienza non è per nulla un buon momento per apparire sai?
Eh lo so ma stavo riposando ma vedo che ora necessiti del mio aiuto
Non ho bisogno del tuo aiuto e ora vai via che devo riflettere
E io non me ne vado, infondo sei tu che pensi che sia carino
N-non è vero, mi distrai vai via
Guarda che sono la tua coscienza quindi ovvio che lo pensi, in più pensi anche che il ragazzo abbia ragione, questo posto ti sembra familiare.
Hai ragione su entrambe le cose
Ehehehe io ho sempre ragione
Taci va!
Solo per adesso
"Credo tu abbia ragione, mi sembra familiare questo posto. Ma di te non ricordo nulla, solo il nome forse..." disse la ragazza. Il ragazzo annuii "vedi che ricorderai prima o poi, noi siamo amici di infanzia eri molto piccola quando ci siamo conosciuti avevi all'incirca 3 anni e io ne avevo 6" fece un altro sorriso e le tolse le manette. Restò pietrificata dal suo gesto. Come mai gliele toglieva? E se lei lo volesse colpire? No, lui sapeva che lei non lo avrebbe fatto. Per questo la stava slegando. Aspetta, ha detto 6 anni? Quindi lui è più grande di tre anni. "Stenditi pure sul letto se vuoi. Ah i pancake erano buoni? È la prima volta che gli cucino quindi erano un pochino bruciati, gomen'nasai" ecco perché erano bruciacchiati. La ragazza si sdraiò sul letto e il ragazzo si mise accanto a lei. "Noi due da bambini giocavamo tutto il giorno, eravamo migliori amici -migliori amici? Pensò lei,il suo migliore amico è sempre stato Taehyung- anche se quel tuo amico Taehyung si metteva sempre in mezzo -ah ecco, tipico di Tae pensò- ma poi tuo padre morì e vi siete trasferiti. Noi due non ci siamo più visti da allora, almeno tu non mi hai più visto -che cosa voleva dire?- so che pensi che ti abbia stakerata ma non è così. È solo che non ho mai smesso di pensare a te e quando ti ho vista sui social e nei servizi al telegiornale non potevo credere che abitassi ancora a Seoul. Ero convinto che non abitassi più qui, mia madre mi aveva detto che ti eri trasferita molto lontana da noi ma so che era una bugia inventata da tua madre per evitare di farci incontrare -che cosa voleva dire tutto ciò?- tuo padre non era l'uomo che pensavi. Per questo mi hanno mentito e hanno mentito anche ai miei genitori, in modo che mio padre non ti trovasse. -mio...padre?- probabilmente non starai capendo nulla di quello che ti sto dicendo ma fidati che capirai, ti spiegherò tutto quanto" si alzò dal letto con un salto e sorrise alla ragazza "So che sei una Idol ora. Congratulazioni hai ottenuto la fama" il suo sguardo era pieno di odio. Ma non verso la ragazza. La blu si chiedeva chi odiasse così tanto.
probabilmente odia qualcuno che conosci
sai che lo stavo pensando?
certo che per essere la migliore a scuola ogni tanto sei veramente stupida
shhh sto pensando
Aveva notato che il ragazzo aveva una certa distanza da lei. Lui rispettava il fatto che lei non le dava ancora confidenza quindi doveva starle abbastanza lontano, anche se non voleva. TN trovava questa cosa molto carina perchè voleva dire che Iwane la rispettava a pieno. "la vostra canzone che mi piace di più è No More Dream. Ha un bel testo, lo hai scritto tu vero?" le parole del castano interruppe i suoi pensieri, la ragazza scosse la testa come risposta "la scritta Namjoon. Lui scrive molto bene i testi." il ragazzo le rivolse un sorriso raggiante ma poi distolse quasi subito lo sguardo quando i loro occhi si incrociarono. "penso, che tu ti stia chiedendo del perchè tu sia qui. -se lo stava chiedendo davvero ma non aveva osato chiederlo perchè anche se crede che lui sia un bravo ragazzo non può ignorare il fatto che l'ha rapita- Non sono stato io a rapirti direttamente, non ne sarei mai stato capace. -si sedette di fianco alla ragazza sempre con un minimo di distanza- ma non ti hanno tolto nemmeno un capello -era vero, era illesa e non aveva nemmeno i segni della legatura alle caviglie - non potevo permettere di fare del male alla piccola TN-chan. Prima -sospirò come se fosse difficile parlare di quel argomento- ti ho parlato della bugia che tua madre ha raccontato in giro e ti ho anche detto che tuo padre non era quello che credi. E' la verità, tuo padre in realtà era una persona orribile." alle sue ultime parole la ragazza si alzò di scatto "non hai il diritto di dire una cosa del genere sul mio defunto padre" la blu odiava che si parlasse dei suoi genitori, era troppo doloroso per lei e per nascondere la sua sofferenza rispondeva sempre con la collera. "so che non ci vuoi credere ma ti giuro che ti sto dicendo la verità non ho nessuno motivo per mentirti" la blu stava facendo avanti e indietro per la stanza continuando a borbottare qualcosa di incomprensibile "Lui... usava la agenzia come copertura per le sue azioni. Lui era nella mafia, uno dei capi più pericolosi di tutti. Conosciuto come Bang PD. Lui ha ucciso molte persone innocenti solo per il gusto di farlo, tra cui mia madre. Si è presa la sua vita per divertimento. E poi ha fatto una scomessa con mio padre, visto che si conoscevano da molti anni. Tuo padre ha perso e doveva pagare la sua scomessa con te, Tn-chan. Per questo tuo padre prima di morire disse a tua madre di mentire a tutti su dove abitavate. Poi tua madre si è risposata ma lo è venuto a sapere anche mio padre che non aveva ancora avuto la sua ricompensa. I vostri genitori, tua madre e il padre di tuo fratello, sono morti in un incidente davanti alla tua scuola. Ma non è mai stato in vero incidente. Era stato programmato dalle persone che odiavano tuo padre e volevano vendetta, incluso mio padre che era venuto a sapere da poco che il responsabile per la morte di sua moglie era tuo padre. Dopo quel incidente tutti ti volevano, come ricompensa. Ma poi la famiglia di quel Tae ti ha adottato e ti sei trasferita di nuovo con i tuoi Bangtan e i TxT. Kim Taehyung ti è sempre stato appicicato, fin da piccoli. Non sai quanto fastidio mi dasse vederlo così vicino a te. Ci sarei dovuta essere io al suo posto se solo tuo padre avesse rispettato i patti. E' per questo che sei qui. Tu sei sempre stata mia. E ora finalmente lo sei" concluse il suo discorso con un sorriso alla ragazza che disperata cadde a terra.
oi svegliati
COME FAI A RIMANERE TRANQUILLA SAPENDO QUELLO CHE TUO PADRE ERA VERAMENTE
perchè in fondo non ricordi nulla di lui, per te è come se non lo avessi mai conosciuto
SI MA ERA SEMPRE MIO PADRE, SANGUE DEL MIO SANGUE CAPISCI!?
calmati ormai non ce nulla che tu possa fare. La cosa importante è che tu non sei come lui

"Oh povera TN-chan. Ei tranquilla questa sensazione svanirà presto" il ragazzo provò a consolarla a parole visto che non voleva ancora avvicinarsi a lei. "i-io non sono come mio padre... a scuola picchiavo solo le persone che se lo meritavano, ovvero i bulli." il castano la guardava attentamente "io non sarei mai in grado di uccidere qualcuno." la blu guardò negli occhi il castano che distolse subito lo sguardo. "guardami Iwane. -il ragazzo tornò a guardarla negli occhi con le guance leggermente arrossate- io non sono di nessuno. non sono un giocattolo, sono solo di me stessa" si alzò e guardò fuori dalla finestra nella speranza di vedere i suoi amici "tranquilla Tn-chan, loro non verranno" le mise una mano sui capelli. In quel momento la ragazza pensò a Taehyung. Sarebbe venuta a prenderla?

SPAZIOH PHELLISSIMOH
BABY YOU LIKE LIGHTING IN A BOTTLE, AND AAAAAAALL I NEED IS BE STRUCK BY YOUR ELECTRIC LOOOOOOOOVEEE
Si sono una fissata but I love this song. It make me.... yeah fall in love. Comunqueeeeee come va? Spero veramente chd vi stia piacendo la storia (so che fa cagare). Ah volevo dirvi che sto lavorando ad un altra storia, questa volta gay YEAH. CUP A MILK AND LET'S ROCK AND ROOOOLL. Adoro Dynamite. Dicevo, nuova storia in arrivo. Sarà molto gay ma non vi faccio altri spoiler hehehhe. Bene BYEEEEEE
PS. THIS IS GETTING HEAVY.

||Taehyung Xreader||Yᴏᴜ Aʀᴇ Mʏ Fᴜᴄᴋɪɴɢ Lɪғᴇ [ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴇᴅ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora