mess

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leah's p.o.v

era tutto un fottuto casino, avevo appena fatto incazzare louis william tomlinson, il ragazzo più buono, gentile, altruista che conosco.

mi sentivo sbagliata e in difetto, come se tutto quello che stavo passando e in passato me lo meritassi, sentivo di aver perso definitivamente il mio migliore amico

il MIO migliore amico. oddio, cosa stavo pensando

io li voglio solo un gran bene, niente di più.

avevo un casino nella testa e mi venne spontaneo andare in bagno guardarmi allo specchio e piangere, mi vedevo orribile e speravo con tutta me stessa di non esserlo

purtroppo l'unico modo per riportarmi alla realtà era procurarmi dolore fisico, tutti mi dicevano che era sbagliato senza capire che mi faceva stare meglio.

presi la lametta che mi portavo sempre dietro

louis: oh ma che cazzo fai? (disse a voce alta)

mi girai di scatto e chiusi la porta, mio fratello non doveva saperlo, per poi limitarmi a guardare louis negli occhi e mi abbracciò come non aveva mai fatto

louis: perchè lo fai? (mi sussurrò)

leah: perchè mi sento una persona orribile sia dentro che fuori, ho un casino in testa e-

mi zittì e mi baciò in modo frenetico per poi staccarsi. giuro che non avrei mai pensato che potesse succedere, ma non nego che lo desideravo da tutta la vita.

mi guardò negli occhi per poi avvicinarsi al mio orecchio sussurrandomi

<<non dire mai più una cosa del genere, sei fantastica. ho bisogno di te e non provare a farti venire idee malsane perchè potresti vedermi incazzato un altra volta hihi>>

mi venne spontaneo prenderlo per la maglietta e baciarlo nuovamente, questa volta in modo più approfondito.

le sue mani scesero lungo il mio corpo fino al fondo schiena, mi prese in braccio e mi scagliò contro il muro per poi staccarsi un secondo guardandomi con aria indecisa e io mi limitai ad annuire

iniziò a scendere lungo il collo e mise la mano dentro la mia maglietta

<<loueh, perchè lo fai?>> dissi gemendo

<< voglio farti capire quanto vai per me >>

si staccò di scatto per chiudere la porta a chiave e nel giro di pochi secondi ci togliemmo entrambi la maglietta. lou fece per prendermi in braccio ma si fermò mettendosi una mano sullo stomaco e la testa nell'incavo del mio collo.

<< lou stai bene? >> dissi preoccupata

si accasciò per terra con la testa appoggiata alla vasca da bagno senza dire nulla

aprii di scatto la porta e chiamai mio fratello urlando che corse all'istante e prima di fare qualsiasi cosa mi scanso per precipitarsi da louis che sembrava essere svenuto, notai che lo squadrò dalla testa ai piedi soffermandosi alla protuberanza anomala..ehm in quel punto.

andai nel panico accorgendomi che eravamo ancora entrambi senza maglietta e io avevo dei segni sul collo, il tempo di aprir bocca che mio fratello prese louis per la maglietta prendendolo a schiaffi per farlo svegliare.


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