LOUIS POV
Vedere Harry mi aveva provocato una sensazione strana, erano tornate le farfalle nello stomaco e mi venirono in mente tutti
i nostri ricordi.Leah mi appoggiò una mano sulla spalla, e solo allora mi accorsi che eravamo rimasti da soli.
"Possiamo andare a vedere Zayn" mi disse con voce cauta e triste.
"Leah, io- io no-non ce la fac-faccio" dissi balbettando, le parole non mi uscivano dalla bocca.
"Nemmeno io Lou, che ne dici, usciamo?" e senza dire niente a nessuno lasciammo l'ospedale, ma lasciammo anche un pezzo di cuore.
Mi misi a fumare una sigaretta, era l'unica cosa che mi faceva sentire vivo.
Vuoi un tiro?" chiesi a Leah.
"Non ho mai fumato prima d'ora, non so..."
era molto incerta, io non insistetti.
Finii la prima sigaretta della giornata, e dato che avevo finito il pacchetto, me ne rollai una."Fammi provare"
disse Leah di punto in bianco. Sentii che era sicura, e quindi gliela passai.Le spiegai come fare, ovviamente tossí al suo primo tiro, poi al terzo prese l'abitidine.
Finita le sigaretta decidemmo di farci un giro, giusto per liberarci dai pensieri.
Vagabondammo un po' e in fine tornammo
a casa.Non c'era nessuno, eravamo soli.
Io e Leah come ai vecchi tempi."Cosa vuoi fare? sono le 6pm" dissi consultando l'orario del cellulare.
"Nessuna notizia dei ragazzi, credo vogliano stare un po' con Zayn; che ne dici, prepariamo la cena?"
"Certo, perché no".
Sapevo che Leah adorava cucinare, facemmo due pizze e una torta, lei mi diceva cosa fare ed io provavo a non far
esplodere la cucina.Ci parlammo molto dato che non lo facevamo da un po', il tempò passò in fretta, in fatti, quando infornammo le pizze erano già le 7:25pm.
leah stava lavando i piatti della sera prima, e mi limitai a guardarla in silenzio.
inizió silenziosamente a piangere e me ne accorsi, perciò mi alzai dalla sedia e mi misi dietro di lei, le misi le mani sui fianchi e le sussurrai"Hey, so esattamente come ti senti ma supereremo anche questa INSIEME, non ti abbandonerò mai capito?"
lei si immobilizzò un attimo e si portò la mano destra sotto il naso, che stava colando.
poi si girò verso di me e mi guardò dritto negli Occhi per qualche secondo, le misi una mano dietro la testa e la portai al mio petto.
lei mi strinse fortissimo e continuava a piangere, non nego che l'avrei fatto anch'io ma al momento non era importante.fummo interrotti dal campanello che suonó improvvisamente, era Gigi.
Le aprii il portone e le lasciai la porta aperta.
Gigi entrò, "Dove sono i ragazzi?" chiese
Leah."Sono andati da Haz, volevano stare un po' tutti insieme, sta sera dormono la".
Finimmo di cucinare la torta, le pizze erano pronte.
Io non mangiai, cedetti la mia cena a Gigi che fece un po' di fatica a mangiare.
"Ragazzi io vado a dormire, soni distrutta" disse ad un certo punto Leah, Gigi la seguì a ruota, ma la bloccai, dovevo parlare un attimo.
Gigi: lou, per favore, non ho voglia di parlare.Lou: e invece adesso mi ascolti.
la presi per il braccio e ci sedemmo sul divano, lei appoggió la testa sulla mia spalla.
Gigi: come farò adesso? perché ha fatto una cosa del genere? non sono stata in grado di aiutarlo, non hai idea di quanto cazzo lo amo io non c'è la farò senza di lui, voglio solo ammazz-
le presi la testa tra le mani e la avvicinai alla mia, feci scontrare le nostre fronti così da guardarci dritti negli occhi.
Lou: e invece no, pensi che non sia difficile per me? ma ricorda che dopo la tempesta esce sempre il sole, e inoltre è inutile che ti fai pare mentali pensando che sia colpa tua. ha deciso di mettere fine alle sue sofferenze, dobbiamo accettare la sua scelta
Gigi: si ma mi manca tantissimo, come farò con mia figlia?
lou: ti prometto cazzo, ti prometto che la cresceremo insieme, ti darò supporto economico e morale di questo non ti devi preoccupare, ci sono io ok?
ci abbracciammo e rimase attacata per più di 10 minuti perciò mi lasciai ai miei pensieri.
non avevo ancora accettato l'accaduto, ma devo fare quello che avrebbe fatto Zayn, ovvero proteggere e aiutare le persone che amava.
glielo avevo promesso, proteggerò sua sorella e la sua ragazza anche a costo di giocarmi la vita.mossi il braccio cercando segni di vita di Gigi, che si era addormentata sulla mia spalla.
appoggiai la sua testa al cuscino del divano e andai in camera di leah, sapevo che non si sarebbe sentita di dormire da sola quella sera.Quando entrai in camera vidi Leah con gli occhi spalancati che fissava il soffito, mi sdraiai vicino a lei e iniziammo a parlare.
"Ti ricordi quando io e Zayn, da bambini, ti avevamo decapitato tutte le bambole?"
"Certo che mi ricordo! Piansi per due settimane! Eravate degli stronzi già da piccoli".Continuammo a tirare fuori vecchi ricordi, ridemmo e ci prendemmo in giro, fino a quando, Leah non mi chiese
"Tu mi hai mai amata?".Quella domanda mi colse alla sprovvista, non sapevo cosa rispondere.
Rimasi in silenzio per un po', e in fine dissi"Si, e ti amo ancora, ma non quell'amore che c'è tra due fidanzati, ma bensì quell'amore che c'è tra due persone che hanno passato tutta la loro vita insieme, lo sai benissimo che io amo Harry, ma ciò non toglie niente ai sentimenti che provi per te."
conclusi con quelle tre parole, le quali mi uscirono così naturali, che nemmeno ci feci caso.
leah: guarda che non sono arrabbiata perché ami Harry, anzi, vi adoro insieme, sembravate così...felici.
Lou: già
leah: lou ti devo dire una cosa
lou: dimmi tutto
leah: prima che tu entrassi in stanza, ero in bagno.
Lou; e quindi?
leah: mi é venuto il ciclo
Lou: ma alle donne viene ogni mese, non ti preoccupare
leah: no coglione, sono incinta. e alle ragazze incinta non viene il ciclo.
mi alzai di scatto, non sapevo se essere felice o triste, ma leah sembrava piuttosto serena
Lou: cosa vuoldire?
leah: che ho avuto un aborto spontaneo
stetti un attimo in silenzio
Lou: ehm...tutto bene?
leah: si lou stai tranquillo, è un peso in meno, e in più tu non mi ami. non te ne faccio una colpa, anzi sono molto felice che tu sia stato sincero con me, dai su, ora dormiamo.
rimasi stupito dalle sue parole, pensavo che stesse male per questa cosa invece sembrava aver capito che al cuor non si comanda.
Lou: copriti che fa freddo
leah: e va bene capo
passarono altri dieci minuti, e nessuno dei due riusciva ancora a dormire.
leah: mi abbracci?
la strinsi senza pensarci due volte, e finalmente, ci addormentammo.
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eclipse
FanfictionLouis Tomlinson all'età di soli 15 anni, a causa di un errore, ebbe un figlio con una donna, della quale non ha mai voluto più parlarne a riguardo essendo morta dando alla luce Freddie. Louis deve crescere suo figlio da solo, dato che i suoi genitor...