where do broken hearts go pt.2

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LOUIS POV

leah non sapeva che sarei venuto alla sua festa, ma siccome era stata tutto il giorno in giro con Gigi a fare shopping decisi di andare a casa Horan verso le 11.
presi la macchina e accesi la radio, partì radioactive degli Imagine dragons e iniziarono a scorrermi delle immagini nella mente: il mio primo appuntamento con Harry, il gusto delle sue labbra, la profondità della sua voce e il verde dei suoi occhi, un verde che mi trasmetteva speranza, sicurezza e felicità, che mi mancava da tanto tempo.

scossi la testa notando di essere rimasto imbambolato e cambiai canzone, misi in moto la macchina e mi dirisi verso Londra

una volta arrivato a casa di Niall bussai.

la porta si aprì, mi venne spontaneo sorridere, prima di mettere a fuoco l'immagine che mi ritrovavo davanti: era Zayn, guance scavate sguardo triste e maledettamente penetrante, li tremavano le mani.
mi venne un groppo alla gola, e non fu facile non fare uscire le lacrime ma davanti alla sua immagine così distrutta dovevo dimostrare un minimo di forza, che in realtà non avevo.

ci abbracciammo senza dire una parola, non aveva nemmeno le forze di stringermi perciò lo feci io, facendoli capire che l'avrei protetto ad ogni costo.

per sdrammatizzare mi tirò un calcio nei coglioni, come suo solito. e ridemmo insieme

salutai Niall e andai in camera con Zayn per parlare un po'.

zayn: come stai?

lou: sto bene, hanno adottato Freddie e sono felice per lui, almeno avrà un futuro.

zayn: perché, se fosse cresciuto con te non l'avrebbe avuto? cazzo Lou sei fantastico, la tua spigliatezza conquista il cuore di chiunque, sei prezioso. trovami un'altro ragazzo che nonostante abbia scoperto di essere gay non lascia da sola la sua compagna di vita per RISPETTO.
non lo farebbe nessuno, la gente tende a mettere l'orgoglio davanti alla felicità delle persone e sbaglia, tu non fai questo errore ed è questo che ti rende unico.

Lou: Zayn che ti prende? perché mi stai dicendo tutte queste cose?

zayn: voglio solo vederti star bene, voglio farti capire quanto stracazzo vali

fece uno scatto notando che li stavano scendendo lacrime apparentemente involontarie.

zayn: come va con harry? vi siete più visti, parlati?

Lou: mi odia, e non capisco veramente perché io abbia perso la testa per lui nonostante mi abbia messo davanti una scelta impossibile

zayn: Alla fine il bello dell'amore è proprio il fatto di potersi innamorare di chiunque. È solo un amico ma poi ti innamori. È antipatico ma poi ti innamori. Siete così diversi, ma poi ti innamori. Abitate lontani, e ti innamori. L'amore non si sceglie, l'amore ti sfonda la porta di casa e ti trascina da chi gli pare.

Lou: cazzo Zayn...

iniziai a piangere involontariamente e lui mi abbracciò, come sempre riuscí a tirarmi su il morale.
mi allontanai un attimo e notai che piangeva

Lou: mi dici che cazzo succede?

zayn: niente fratello, niente.

sentimmo una porta sbattere alle nostre spalle e ci girammo di scatto entrambi

Niall: sono arrivati gli ospiti, scendete.

zayn: chi c'è?

Niall: Luke e calum

zayn: lou scendi, io arrivo tra poco.

scesi le scale e salutai gli ospiti, ci sedemmo sul divano con una birra attendendo l'arrivo di leah e gigi
non conoscevo quei due ragazzetti ma sembravano svegli, scherzammo e ridemmo insieme per una buona mezz'ora.

zayn non era ancora arrivato, mi preoccupai e mi avviai verso camera sua per vedere se andasse tutto bene.

aprii di colpo la porta

avrei preferito non averlo fatto

un groppo alla gola, un brivido lungo la schiena e la pelle che divento d'oca tutta d'un tratto.

l'immagine di Zayn seduto sul letto, che su piegava in due dal dolore mi provocò questo.
non avevo la coscienza, la lucidità per chiamare qualcuno.

restai qualche secondo a guardarlo, e il mio sguardo si posò sulla sua scrivania, dov'erano presenti due scatole di lexotan completamente vuote

senza dire nulla inziai a piangere fortissimo, mi avvicinai a zayn e feci veramente il possibile

mi sedetti per terra, con la sua testa tra le mani e il suo corpo steso sul pavimento.

Lou: Zayn, Zayn....

continuai a piangere

zayn: ti voglio bene

disse a fatica

piansi ancora più forse

zayn: non mi sento più le gambe

mi misi le mani nei capelli singhiozzando

senza dire niente Zayn mi prese il braccio con le ultime forze che li rimanevano e mi mise nella mano un bigliettino, piccolo.

mi limitai a guardarlo negli occhi, un ultimo fascio di luce, un ultimo respiro, un ultimo battito di ciglia.

i suoi occhi color nocciola si chiusero.

per sempre.

urlai fortissimo, sfogai tutto il dolore, non riuscivo a muovermi, a parlare, a ragionare.

l'unica cosa che riuscivo a fare era abbracciare il suo corpo magro e intorpidito, sentendomi in colpa per non essere salito prima, sentendomi in colpa per essermi fidato di lui.

sentii dei passi correre verso la stanza, probabilmente in seguito al mio urlo

era il biondo, i suoi occhi si fecero cupi, le sue ginocchia si piegarono facendolo cadere a terra e il suo orgoglio si fece da parte, lasciandolo alla sua sensibilità che nascondeva sempre

piangemmo insieme, intanto Luke e calum chiamarono un'ambulanza, nonostante il suo cuore avesse smesso di battere

quel cuore che mi tenne in vita per 19 anni.

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