Capitolo 53. Più forti di prima

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Mark era seduto da solo, mentre tutti gli altri stavano dormendo nelle loro camere lui era in cucina.
Era stanco, ma non voleva dormire.
Rebecca scese piano le scale, in cerca di un bicchiere d'acqua.
-Mark?- sussurrò piano lei, guardando il compagno di sqaudra seduto.
Lui si girò al suono della sua voce.
-Ancora sveglia?- le chiese.
-Avevo sete...- borbottò lei, chiudendo gli occhi dalla stanchezza.
Lui le sorrise, ma era un sorriso pieno di dolore.
-Io invece non riesco a dormire...- replicò Mark.
Rebecca lo scrutò stupita.
-Perché mai?- gli chiese.
Lui sospirò.
-Vedi che siamo qui? Siamo bloccati! So che non dobbiamo preoccuparci perché è una roba di Julian e tutto il resto, ma... A me mancano gli allenamenti! Mi manca il calcio! Mi fa piacere rivederti, ma vorrei essere altrove. Vorrei che mentre i nostri avversari si rafforzano, lo facessimo anche noi!- sussurrò Mark.
Rebecca si sedette accanto a lui.
-Mark, noi stiamo diventando più forti! Anche se per ora non lo capisci, vedrai che quando usciremo di qui sarete la squadra migliore di tutte! Vi state avvicinando con questa vita a stretto contatto forzata!- spiegò Rebecca.
Mark rimase a scrutarla qualche istante.
-Tu pensi davvero che andrà cosi?- le chiese.
-Io mi fido di Julian, se questo era il suo piano allora funzionerà!- decretò lei.
Mark distolse lo sguardo, sbadigliando.
-Mi piace che tu abbia sempre fiducia in tutti, ma a volte le cose non vanno come si vorrebbe...- borbottò lui.
Rebecca ridacchiò.
-Hai ragione, a volte vanno anche meglio!- replicò piano.
Mark scosse la testa.
-Potrebbero andare male, non c'è fine al peggio, c'è sempre una tragedia più deprimente in agguato ad attenderti...- sentenziò lui.
Rebecca gli prese una mano e la strinse nella sua.
-Credi che non lo sappia? Io so cosa vuol dire perdere tutto, proprio come tutti qua dentro! Però deprimerci non serve a nulla! Dobbiamo fare leva sulle possibilità concrete che abbiamo! Solo così usciremo da questa crisi!- spiegò lei.
Mark rimase qualche istante a scrutarla, soppesando ogni parola.
-Sai che cosa, forse hai ragione! Se prendiamo il bello di questa nostra convivenza possiamo uscirne più uniti!- esclamò piano Mark.
Rebecca sorrise nel vedere che la pensava come lei.
-Ma tu... tu ci manchi, Rebecca. Mi manca averti come manager!- borbottò piano lui.
Rebecca si alzò in piedi.
-Anche a me manca avervi intorno ragazzi, ma è meglio così. E poi io con Benji sono felice, mi piace la nostra nuova vita, anche se ho dovuto rinunciare a quella vecchia, ma magari chissà... Un giorno tornerò da voi!- replicò lei, con un sorrisetto.
Mark non la guardò negli occhi, tanto era il disagio che provava in quella conversazione.
-Torna a dormire, Rebecca. Devi riposarti, io rimarrò ancora un poco qui- borbottò lui.
Rebecca si versò un bicchiere d'acqua e poi tornò su di sopra, salutando velocemente Mark, prima che la stanchezza avesse la meglio e la convincesse ad accelerare.
Mentre camminava nel corridoio Rebecca iniziava a non sentirsi più le gambe, tanto era spossata.
Si appoggiò qualche secondo alla porta di una camera, sbadigliando.
Una luce sottile spuntava da sotto ad essa.
In quel momento la porta si spalancò, facendo quasi cadere Rebecca.
Patty uscì sbadigliando, con il cuscino in braccio.
-Se non vuoi spegnere vado a dormire in bagno!- esclamò con rabbia rivolta al compagno di stanza.
Tom nemmeno rispose e Patty sbuffò arrabbiata.
-Allora vado, ciao!- esclamò, prima di accorgersi di Rebecca.
-Uh? Oh ciao Becca! Scusa non ti avevo vista...- borbottò lei.
-Non fa nulla, comunque cosa è successo? Sei arrabbiata con Tommy?- chiese lei.
Patty sospirò.
-Giusto un pochino, vedi lui è irritante a volte! Senza offesa... Non vuole spegnere la luce della camera per scrivere al pc, così me ne sto andando a dormire in bagno!- esclamò lei.
Rebecca sospirò, era una situazione alquanto plausibile visto che il cugino era sempre attaccato al computer.
-Ci parlo io...- borbottò lei.
Patty sorrise grata.
-Grazie Becca, ti aspetto in bagno!- esclamò lei.
Patty si allontanò, trascinandosi dietro il cuscino.
Rebecca entrò nella stanza del cugino.
-Ehi Tommy!- salutò entrando.
Tom non parve averla sentita, non alzò gli occhi dallo schermo.
-Tom?- lo chiamò Rebecca.
Lui finalemnte spostò la sua attenzione sulla cugina.
-Uh? Oh scusa Becca, stavo chattando con Zoe... Sai che quando era piccola era gravemente malata? Ora sta bene, ma ha rischiato di morire!- spiegò lui.
Rebecca lo interruppe subito.
-Tom! La povera Patty è andata a dormire in bagno per colpa tua! Smetti con il pc e spegni la luce!- esclamò Rebecca.
Tom sbuffò, chiudendo il computer.
-Non si può fare nulla con voi!- si lamentò piano, ma non oppose resistenza.
Tom si infilò sotto le coperte.
-Mi spiace comunque... dille di tornare pure!- borbottò lui.
Rebecca sorrise piano, contenta che Tommy avesse capito.
Si allontanò a chiamare Patty, poi dritta in camera, stanca morta.

Holly e Benji: Back In FootballDove le storie prendono vita. Scoprilo ora