Philip boccheggiò vistosamente.
Le parole di James lo avevano decisamente sconvolto.
Quando lo aveva perso, dopo averlo pedinato pesantemente, lo aveva ritrovato solo e desolato.
Ciò che gli aveva detto lo aveva destabilizzato completamente.
-ripeti!- boccheggiò Philip.
James deglutì, mentre l'ansia e la gioia non accennavano a diminuire.
Il nervosismo che aveva avuto poco prima nel capanno degli attrezzi con Kaily.
-mi hai sentito Philip, sono andato a letto con Kaily- sussurrò James.
-non posso crederci! La conoscevi appena!- gemette Philip.
James roteò gli occhi.
Perché questa predica non la faceva a Benji, si chiedeva James, infatti non era un segreto che il giovane portiere diventasse visibilmente è tremendamente eccitato ogni volta che Rebecca passava.
-senti Philip, io mi faccio chi cazzo voglio! Tu se vuoi essere il primo calciatore puritano fai pure!- sentenziò James.
Philip scosse la testa.
-James sei incorreggibile!- gemette Philip.
James fece spallucce.
-e comunque non c'è nulla di male ad essere ancora vergini. Come non c'è nulla di bello a scopare una puttana- sibilò Philip.
James roteò gli occhi con visibile noia.
-puritano- sussurrò piano il fratello Derrik.
Philip finse di non sentire.
Non meritava la sua attenzione.
James guardò improvvisamente il suo orologio.
-Cazzarola Philip! Gli allenamenti! Rebecca sarà furiosa e di conseguenza Benji ci ammazzerà!- gemette James.
Philip sbuffò annoiato.
-piantala con questa storiella di Benji e Rebecca!- sibilò Callaghan.
James sghignazzò anche se non c'era proprio nulla da ridere vista l'evidente rabbia della loro giovane manager.
Infatti Rebecca era davvero incazzata.
Appena dopo che Benji aveva sfidato Lenders lei di era allontanata e aveva iniziato a fare avanti e indietro in camera sua.
-Dove minchia saranno Callaghan e Derrik?!- si domandò Rebecca.
La porta della sua camera si aprì lentamente.
-è permesso?- chiese una voce.
Rebecca roteò gli occhi.
-va bene essere gentili, ma non devi chiedere il permesso per entrare in camera tua, Benjamin- sibilò la già arrabbiata manager.
Benji entrò nella stanza e si sedette accanto a Rebecca, sul letto di lei.
-Ho mandato quello sfaticato di Jason a cercare il fratello e Philip- spiegò il portiere.
-grazie Benji, ma quello è il mio di lavoro- sibilò Rebecca.
Benji sorrise.
-mi piace il tuo modo di fare, Rebecca. Mi piacciono quelle che sanno tenere testa alle persone.- sentenziò lui.
-era un complimento Price?- chiese provocatoria lei.
Benji si aggiusti il cappellino sulla testa.
-vorresti che lo fosse, Baker?- le rispose a tono il portiere.
Rebecca lo guardò stupita.
Quel portiere le dava del filo da torcere, la distraeva dal suo lavoro di manager.
Questo non andava per nulla bene...
La stava tentando, di nuovo.
Mentre Rebecca guardava Benji, così bello col suo cappellino sempre in testa, si sentì a dir poco mancare.
Degluti dall'ansia.
Benji le sorrise.
Lui aspettava solo che lei cedesseal suo fascino da don Giovanni.
Rebecca scosse la testa.
-lascia stare Price, meglio se vado a farmi un giro...- commentò la manager.
Benji digrignò i denti.
La stava lasciano andare di nuovo!
Da quando era arrivato nella New Team, Rebecca Baker lo evitava come la peste.
Benji era frustrato dal suo comportamento.
A lui non era mai piaciuta davvero nessuna ragazza e lei doveva ritenersi fortunata ad aver fatto breccia nel suo cuore.
Benji non voleva "usare" Rebecca e basta, lui la voleva come un contratto a lungo termine, un investimento sul futuro.
Benji si era innamorato di Rebecca Baker.
Ma lei non ricambiava.
Rebecca appoggiòuna mano sulla maniglia della porta.
Benji le prese un braccio.
-Aspetta Becca!- l'apostrofò lui.
Rebecca si voltò, annoiata.
-cosa vuoi da me, Price?- chiese scontrosa.
Rebecca sapeva fin troppo bene ciò che Benji voleva.
Lei voleva, in qualche modo, lo stesso, ma semplicemente non potevano.
Era troppo pericoloso per le loro carriere.
Non avevano più tredici anni, non giocavano nel campionato della scuola! Questo era il campionato Nazionale!
Rebecca fisso Benji, sperando di infondergli un pizzico di buon senso.
Le mani forti del portiere la stringevano a se, come un bene prezioso.
Mani forti, capaci, mani che Rebecca per qualche ragione rifiutava, nonostante le desiderasse.
Voleva bene a Benjamin, nonostante fosse uno sbruffone.
Lui le voleva altrettanto bene, se non di più.
Quindi perché resistere?
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Holly e Benji: Back In Football
Hayran KurguDodici anni dopo la vittoria su Mark Lenders e la partenza di Benjamin Price e Tom Baker, Oliver Hutton viene richiamato dal Brasile in Giappone per un misterioso ingaggio a Fujihama, ma le cose non sono sempre come sembrano. Cosa aspetta Oliver nel...