Capitolo speciale. il primo incontro (parte 2)

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Il monitor del computer si illuminò improvvisamente, attirando l'attenzione di un ben noto portiere.
Benji si sedette pazientemente alla scrivania e aprì la posta elettronica.
L'email veniva da una persona sconosciuta.
Recava le seguenti parole:
"Benjamin Price sei invitato a tornare in Giappone per entrare a far parte della squadra nazionale New Team
R.B."
Benji fissò per un poco il monitor, incapace di distogliere lo sguardo dal suo portatile.
Qualcuno gli aveva scritto per ingaggiarlo!
Finalmente dopo il fiasco in Germania!
Senza pensarci due volte Benji comprò dei biglietti aerei per il Giappone.
Voleva assolutamente tornare a giocare a calcio e vincere il campionato!
L'aereo era in orario la mattina dopo e Benji partì senza troppi intoppi.
Quando arrivò ad attenderlo c'era un taxi.
Salì senza una parola e si lasciò portare senza fare domande.
Aveva per la testo la firma nell'email.
R.B.
Non conosceva nessuno con quel nome...
Quando finalmente arrivò si accorse che il taxista l'aveva portato davanti a casa di Tom Baker.
Uscì dal taxi e timidamente bussò alla porta.
Presto venne ad aprirgli una ragazza.
Non aveva più di una ventina d'anni, non era bella.
Aveva lunghi capelli neri, sparpagliati e grandi occhi azzurri.
Lei lo scrutò per qualche secondo poi trasalì.
-Benjamin Price! Quale onore!- nella sua voce c'era un pizzico di ansia, come se parlasse con una vecchia conoscenza che non le stava particolarmente simpatica.
Benji, che l'aveva giudicata bruttina, si dovette ricredere.
Certo non era bella, ma aveva un comportamento che la rendeva stupenda.
-Io sono Rebecca Baker! Sono la cugina di Tom! Vieni dentro, parleremo meglio!- gli tese una mano lei, nervosamente.
Benji non era stato mai invitato a casa di Tommy e entrò curioso.
Non era una casa grande e Tom era sul divano, pigramente intento a palleggiare con la punta del piede.
-Oh!- esclamò vedendo il portiere.
La palla li sfuggì dal piede e volò in aria.
Stava per schiantarsi contro un vaso, quando Benji spiccò un salto da portiere per fermarla.
Sfortunatamente la palla era troppo spostata e la mancò.
Inaspettatamente Rebecca, alzando la gamba all'ultimo momento pigramente la rispedì con un calcio accurato tra le braccia di Tom.
Benji la fissò impressionato.
Era brava a giocare a calcio.
Rebecca arrossì leggermente.
-Benji sei venuto!- lo salutò Tom.
Benji sorrise imbarazzato.
-Come potevo dire di no? In Germania ho avuto poca fortuna...- commentò il porteire.
-Per ora ci sei solo tu, ma presto hanno confermato la loro presenza Ed Warner, Philip Callaghan e Julian Ross- spiegò Tom.
-Dagli altri aspettiamo ancora risposta, presto però la New Team sarà formata!- aggiunse Rebecca.
Benji rimase incantato dalle sue parole.
Aveva un modo di esprimersi che lo scombussolava.
Ogni cosa che diceva la rende interessante con l'uso solamente della voce.
Rebecca si accorse che la guardava e divenne rossa.
-Benji la tua camera sarà quella infondo al corridoio!- gli disse gentile Tom.
Benji ci pensò su, poi decise di fare colpo sulla giovane Baker.
-Siamo in troppi, o meglio saremo, in questa casa... Dovremmo trovare un altro posto...- commentò il porteire.
-Purtroppo non siamo tutti ricchi come te!- sibilò a denti stretti Rebecca.
Benji rimase interdetto per un secondo.
Perché ce l'aveva con lui?
Provò a rimediare.
-Facciamo così, al molo ho una barca di famiglia... ci facciamo un giretto assieme e parliamo di una casa per la squadra!- propose Benji.
Tom era entusiasta all'idea, mentre Rebecca era scettica.
-Sempre a pavoneggiarti con i tuoi soldi, Price! Non sei cambiato per nulla!- lo accusò lei.
Benji era confuso.
Lui non la conosceva, lei non conosceva lui, come faceva a dire che non era cambiato?
Rebecca divenne ancora più rossa, accorgendosi dell'errore.
-Insomma lasciamo perdere...- sussurrò lei e poi piano aggiunse: -Non puoi comprare tutto con i soldi, te l'ho dimostarto una volta e se mi costringi lo rifarò!-
Rebecca aveva sussurrato, ma Benji la sentì ugualmente.
Non sapeva cosa avesse la ragazza contro di lui, ma era intenzionato a farle cambiare idea.
Non poteva certo sapere che Rebecca fosse quella cheerleader con cui ci aveva provato a tredici anni.
Lei gli aveva rovinato la carriera in Germania per dimostra gli che lui non l'avrebbe mai comprata.
Ora però anche Rebecca doveva ammettere che il fascino di Benji era parecchio...
Questo la infastidiva perché provava a resistergli.
Doveva!
Lui l'aveva spezzata e ora erano pari, non poteva dargliela vinta!
Tuttavia visto l'entusiasmo di suo cugino decise di accettare lo stesso di andare in barca con Benji.
Il porteire sorrise ai due cugini.
-Non ve ne pentirete! Ho le mie risorse!- sentenziò, poi strinse la mano di Tom, come se fosse un datore di lavoro e non una vecchia conoscenza.
Benji rivolse un ultimo sguardo a Rebecca, che però non ricambiò.
Lui non era abituato ai rifiuti soprattutto dalle ragazze, ma questo lo rese solo più determinato.
L'avrebbe fatta crollare!
Lei era così strana e diversa, gli piaceva.
Forse si stava addirittura innamorando della giovane Baker.

---angolo dell'autore---
E niente!
Parte 2 dello speciale!
Grazie ancora ❤

Holly e Benji: Back In FootballDove le storie prendono vita. Scoprilo ora