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Oramai si era fatta mattina, ed io ero rimasto tutta la notte fuori come al mio solito.

Da quando Isabel era entrata nel nostro "gruppo" non avevo ancora fatto rientro a casa.

Decisi così di rientrare, non appena varcai la porta vidi la ragazza dai capelli rossi intenta a pulire con impegno il pavimento.

"Ei che stai combinando"

Chiesi io chiudendo poi la porta.

Isabel:Lo avevi detto tu giusto? Avevi detto che avresti fatto finta di niente per averti sporcato il pavimento, così ho rimediato io!

Rispose lei con tono fiero mentre continuava a passare lo straccio sul pavimento.

"Non avrai passato tutta la notte così spero"

Affermai alzando leggermente il viso.

Isabel:Proprio così! Non sono un fenomeno?

Chiese lei alzandosi con aria fiera; io mi avvicinai a lei e le diedi un leggero colpo con un dito sulla sua fronte.

"Stupida"

Risposi io con tono tranquillo, lasciando la ragazza sorpresa e offesa allo stesso tempo.

Isabel:Non sono stupida ehi!

Rispose lei difendendosi, la quale però dopo pochi secondi sorrise.

Furlan:Oh ma buongiorno, bentornato!

Esclamò il mio amico uscendo dalla stanza.

Furlan:Ma come, sono qui l'unico che ha dormito?

Chiese guardando la ragazza.

Allora è vero, aveva passato tutta la notte a pulire.

"Furlan, hai ancora quel movimento tridimensionale che avevi trovato in più?"

Chiesi io catturando l'attenzione dei due.

Furlan:Oh si si certo! Vado a prenderlo!

Rispose lui dirigendosi poi verso la camera.

Io mi avvicinai alla ragazza abbassandomi poi davanti a lei; le presi dalla mano lo straccio e mi rialzai poco dopo.

"Adesso imparerai a volare anche tu"

Risposi io guardando la ragazza dai capelli rossi, la quale mi fece un sorriso di gioia alzandosi successivamente dal pavimento.

Isabel:Grazie fratellone!

Rispose lei entusiasta avvicinandosi poi a me abbracciandomi poco dopo.

Inutile dire che non me l'aspettavo, non ero solito a dare o a ricevere affetto.

La ragazza mi strinse per pochi secondi fino a quando non sentì arrivare Furlan, il quale le mostrò il dispositivo.

Isabel:Furlan avanti aiutami! Come si mette?

Chiese lei seguentemente, intenta a mettersi addosso l'apparecchiatura.

Furlan:Guarda, questo lo devi mettere attorno al busto, in questo modo, così lo tiene fermo.

Rispose lui aiutando Isabel.

Dopo pochi secondi ecco che era pronta.

Isabel:Non mi sta benissimo?!

Chiese lei euforica guardandosi; Furlan le accennó un sorriso.

Furlan:Dai vieni con noi, imparerai ad utilizzarlo alla perfezione!

Rispose lui, così, andammo tutti e tre in un posto tranquillo e isolato, aiutando in questo modo Isabel con il dispositivo.

All'inizio sembrava davvero impedita, cadeva a testa in giù come un salame, ed era anche incapace nel movimento.

La ragazza però sembrava davvero determinata, e in poche ore infatti, riuscì perfettamente a rimanere in equilibrio.

Isabel:Si ce l'ho fatta!

Esultò lei portando le braccia in alto.

Isabel:Hai visto fratellone?!

"Vedi di non sbattere la testa contro un palazzo quando lo userai"

Risposi io che ero rimasto seduto su un pezzo di roccia piatto.

Isabel:Stai a vedere!

Replicò lei togliendosi il dispositivo dai due pali di legno con il quale dovevamo verificare se riuscisse a stare in verticale.

Subito dopo puntò il filo di ferro contro una roccia abbastanza alta e solida, cominciando così a spostarsi agilmente.

Non se la cavava mica male avendolo imparato in sole poche ore.

Furlan:Ma congratulazioni! Adesso si che te la cavi!

Rispose lui facendo così mettere ancora di più di buon umore la ragazza, la quale scese raggiungendoci.

Isabel:Con questi dispositivi possiamo raggiungere un posto per liberare l'uccello??

Chiese lei speranzosa.

Furlan:Che ne dici Levi?

"Possiamo provare"

Risposi io alzandomi dirigendomi poi verso casa assieme ai due.

Presimo il piccolo animale, che ormai sembrava essere guarito, e con il dispositivo tridimensionale ci spostammo alla ricerca di un posto che collegasse il cielo.

Non ci mettemmo molto a trovarlo; trovammo una piccola grotta circondata da qualche fiore con un foro abbastanza grande sopra di esso.

Liberammo così l'uccellino, che iniziò a volare in alto verso il cielo.

Rimasimo ad osservarlo fino a quando non scomparse tra le nuvole.

Isabel:Riusciremo a volare come lui un giorno vero?

Chiese la ragazza continuando a guardare il cielo.

"Certo che si, vedremo anche la luce del sole"


Spazio Autrice:

Spero vi stia piacendo!💞
Soprattutto spero che i caratteri dei personaggi siano identici a quelli del manga e dell'anime, ci sto provando dai!

Levi Ackerman | No regrets.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora