Dopo che "discussi" con Isabel e Furlan, mi diressi nella terrazza sedendomi così di fronte al cielo stellato di quella sera.Vi erano numerose nuvole, l'aria era fresca e vi si potevano vedere vari uccelli svolazzare di qua e di la.
Sentì all'improvviso dietro di me un rumore, così mi voltai e vidi i miei due amici.
Isabel:Fratellone
Furlan:Levi, parliamone!
Rispose Furlan con tono tranquillo, mentre Isabel portò le braccia conserte.
Furlan:Non voglio che tu vada da solo, è comunque troppo pericoloso anche per te.
Vidi Isabel avvicinarsi di poco a me.
Isabel:Avevi detto che una volta usciti saremmo stati solo noi tre, te ne sei forse dimenticato?
Chiese lei con sguardo quasi furente.
Alla sua domanda riportai il mio sguardo di fronte.
"È uguale...Quando non puoi vedere né la luna né le stelle, il cielo è lo stesso sia qui che lì sotto."
Furlan:Certo, il colore del cielo ma-
Isabel:Ma è diverso!
Mi voltai alla sua risposta.
Isabel:Sappiamo che non c'è un soffitto!È una cosa totalmente diversa!
Rispose lei con tono adirato.
Furlan:Ha ragione, il cielo è infinito! Sarà ugualmente scuro, ma è diverso da quello del sottosuolo!
Isabel:Guarda!
Disse Isabel portando la mano verso il cielo puntandolo con un dito.
Guardammo così, tutti e tre, verso il punto che aveva indicato, trovandoci la luna.
Isabel:La luna è splendida!
Alla sua affermazione si sedette sul muretto accanto a me, seguita poi da Furlan che si posizionò al mio fianco.
Isabel:Non è vero?
Chiese sorridente guardandomi.
Furlan:Già. Non siamo nel sottosuolo!
Rispose Furlan dopo poco.
Guardammo successivamente il cielo senza proferire parola, ecco di cosa parlavo, loro nonostante il mio brutto carattere mi dicevano sempre le cose come le pensavano, e si vedeva che erano diversi da tutti gli altri.
Isabel:Fratellone, noi tre ce la siamo sempre cavata nel sottosuolo giusto? Sarà così anche con i giganti!
Furlan:Levi, abbi fiducia in noi.
Portai lo sguardo verso di lui per poi rimanere senza parole, portai poi lo sguardo verso il basso alzandolo successivamente verso il cielo.
Che strano, per un attimo mi era tornato in mente di quando Isabel allungò le braccia facendo così volare l'uccello che aveva salvato.
Chissà perché proprio quel ricordo, forse perché era da lì che avevo promesso loro che un giorno avremmo potuto volare anche noi come quel piccolo animaletto.
"Va bene, lo farò"
Risposi io facendo un lieve e sincero sorriso, facendo così sorridere anche i due.
Isabel:Si! Il fratellone qui è davvero un testone eh?
Affermò lei con tono divertito facendo così ridere il ragazzo.
Erano diventati così dannatamente importanti per me, ma decisi comunque di fidarmi di loro.
Passammo il resto della serata a guardare il cielo parlando e scherzando, certo che con loro ne avevo passate di tutti i colori, e di tutti i momenti passati assieme, questo era senz'altro quello che più preferivo.
Dopo qualche d'ora, decidemmo di ritirarci nelle nostre stanze, l'indomani saremmo dovuti partire per la nostra primissima spedizione fuori dalle mura.
Chissà com'era fatto il mondo esterno.
Spazio Autrice:
Ho scritto poco perché ho preferito scrivere questo momento solo ed unicamente in questo capitolo, personalmente è uno dei miei momenti preferiti🥺
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Levi Ackerman | No regrets.
Adventure[COMPLETA] Chi oramai non conosce il famoso e noto Levi Ackerman? Lo si conosce come "l'uomo più forte dell'umanità", "quello che non sorride mai", "quello fissato con la pulizia". Insomma, lo si conosce per vari motivi, ma avete mai pensato a cosa...