Le giornate passarono molto velocemente, sembrava strano ma da quando Isabel si era unita a noi, il tempo scorreva velocemente.Forse era solo una mia impressione.
Mi sistemai meglio il mio gilet marroncino alzando poi come sempre il colletto della mia camicia bianca.
Tra poche ore dovevamo andare nuovamente in missione.
A proposito di missioni, Isabel aveva già iniziato ormai a svolgerne qualche d'una.
Non se la cavava male, si sapeva muore bene come noi.
Isabel:Eh-eh-Ehtciù!
Furlan:Che starnutone! Sei mica malata?
Chiese Furlan guardando la ragazza che aveva appena starnutito.
Isabel:No no, è solo la polvere che mi da fastidio ogni tanto.
Rispose lei strofinando leggermente un dito da sotto il naso.
"Questo è un problema che va risolto."
Risposi io con tono serio alzandomi dalla sedia.
Isabel:Avevo scordato della tua mania della pulizia...E io che volevo non fare niente qui.
Rispose lei lamentandosi da sopra il divano.
Furlan:Coraggio alzati, se no vedrai Levi nel suo peggior umore.
Affermò Furlan facendo intimorire la ragazza, la quale si alzò subito prendendo successivamente una scopa.
Come sempre, mi munì di qualche straccio pulito mettendomelo uno in testa e uno davanti alla bocca e al naso, in modo tale da non respirare polvere.
Furlan:Ecco altre due scope, coraggio che dopo poi si riparte in missione!
Isabel:Cosa dobbiamo fare questa volta?
Chiese lei iniziando a pulire attentamente il pavimento.
Furlan:Dobbiamo distrarre dei mercanti così due dei nostri ruberanno le loro scorte.
Affermò prendendo successivamente una paletta.
Pulimmo ancora per qualche minuto, fino a quando non venne l'ora di iniziare la missione.
Ci preparammo equipaggiando come sempre il movimento tridimensionale, trovandoci poi tutti vicino alla porta.
Nascondemmo il dispositivo grazie ad un mantello color verde oliva munito anche di un cappuccio.
Senza dare nell'occhio uscimmo di casa percorrendo i gradini, raggiungendo dopo poco la piazza.
Notammo subito i mercanti trasportare la merce tramite dei carri.
Ci guardammo come per avere la conferma che fossimo pronti e partimmo iniziando ad utilizzare il movimento tridimensionale.
Ci spostammo velocemente tra le varie case.
Isabel:Non mi stancherò mai di usarlo!
Affermò lei con tono euforico.
Furlan:Isabel non distrarti!
Isabel:Che noioso! Guarda come sono brava!
Dopo le sue parole, si precipitò verso il carro facendolo così cadere; da esso uscirono vari pacchetti contenenti qualcosa.
Io e Furlan ci occupammo di far cadere i mercanti, facendoli così distrarre dalla loro merce.
In pochi secondi arrivarono anche gli altri nostri "alleati" e presero come previsto la merce, facendo così infuriare i trafficanti.
Furlan:Che stupidi!
Isabel:E poi sarei io quella distratta eh!
"Sono arrivati i gendarmi, seminiamoli prima di tornare a casa"
Risposi io avendo notato che come sempre, il corpo di gendarmeria si erano dati al nostro inseguimento.
Isabel:Siete troppo lenti!
Come ogni volta, riuscimmo a seminarli; lungo la strada del ritorno, notammo, specialmente Isabel, un gruppo di uomini.
Essi stavano trasportando con forza un povero cane dal pelo rovinato e sporco.
Isabel era troppo legata agli animali, perciò quella scena non gli passò indifferente.
"Isabel non adesso!"
Dissi con tono alto capendo le intenzioni della ragazza.
Isabel:Scusa fratellone, voi andate avanti!
Subito dopo, lei si gettò verso di loro colpendo con un calcio lo stomaco di uno.
Furlan:Levi cosa facciamo?
Tsk.
"Tu vai, io resto con lei"
Detto questo, mi girai dalla parte opposta e con il movimento tridimensionale scesi per terra colpendo un altro uomo.
Riuscimmo così a farli scappare, e liberammo a seguire il cane.
"Ti avevo detto di lasciar perdere"
Risposi io dando un leggero colpo alla fronte della ragazza con un dito, la quale mi fece una smorfia.
Isabel:Scusami.
"Fa niente, coraggio, torniamo a casa"
Affermai io con tono tranquillo portando le mie mani nelle tasche dei pantaloni.
Isabel:Grazie fratellone!
"Eh?"
Isabel:Si, nonostante io alle volte ti disobbedisco tu mi aiuti comunque!
Rispose lei accennandomi un sorriso.
"Non prenderla come un'abitudine"
Come potevo fregarmene?
Anche se non volevo ammetterlo, ormai tenevo a lei, come tenevo a Furlan.
Erano gli unici amici veri che avevo, nonostante il mio carattere non mi giudicavano mai, e se dovevano dire qualcosa, la dicevano, qualunque essa fosse.
Spazio Autrice:
Amo quel trio, giuro.
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Levi Ackerman | No regrets.
Adventure[COMPLETA] Chi oramai non conosce il famoso e noto Levi Ackerman? Lo si conosce come "l'uomo più forte dell'umanità", "quello che non sorride mai", "quello fissato con la pulizia". Insomma, lo si conosce per vari motivi, ma avete mai pensato a cosa...