10. L'audizione

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"Mila vuoi smetterla di agitarti? Mi stai innervosendo" sbottò Normani.
Continuavo a battere il piede a terra mentre una carrellata di ragazzi e ragazze si sistemavano sugli spalti in attesa che cominciassero le audizioni.
"Non capisco perché hai dovuto trascinarmi qui e, soprattutto, non capisco perché tu lo stia facendo... insomma le Cheerios Mila! Ma ti rendi conto? Tu odi il cheerleading, non posso credere che ti sia fatta incastrare cosi!"

"Mio Dio, Mani, ricominciamo? Dacci un taglio per favore, ti ho già spiegato che non ho avuto scelta, la Sylvester mi ha preso di mira!" risposi nervosa.

"Certo, la Sylvester ti ha costretto! Non centra assolutamente nulla il fatto che Lauren è il capitano della squadra e che ti da ripetizioni vero?" domandò ironica "Ti avevo detto di starle lontana e tu cosa fai? Ti vai ad invischiare in questa assurda situazione! Non sono tranquilla, Mila, ho la netta sensazione che qualcosa andrà a finire male. E tu sarai l'unica a pagarne le conseguenze".

"Ok basta! Puoi, per favore, smetterla di vedere tutto in modo cosi tragico?" sbottai infastidita.

"Mi preoccupo solo per te" tentò di ribattere.

"Smetti di preoccuparti, Mani, non c'è motivo" la zittii.

"Hem scusate".
Ci voltammo di scatto. Alle nostre spalle Dinah nella sua perfetta uniforme ci osservava col suo sorriso dolce.
"Mi dispiace interrompervi ma ho bisogno delle vostre firme sulla lista" spiegò porgendomi la cartellina con sopra l'elenco delle partecipanti alle selezioni.
Firmai e le restituii la cartellina.
"E tu?" domandò lei rivolta alla mia amica.

"Io sono qui solo per accompagnare Camila, non ho intenzione di fare il provino e, francamente, credo che neanche lei dovrebbe" rispose Mani acida.

"Nomani! Scusala, è un po' agitata in questi giorni" tentai di giustificarla.

"Io sto benissimo! Sei tu che non ci stai con la testa" ribatté la moretta.

"Io credo invece che Camila stia facendo la cosa giusta, l'ho vista ballare ha un grande talento" osservò la biondina senza smettere di sorridere.

"Certo che ha talento! Fin troppo, direi, per sprecarlo a saltellare in giro con i pon pon e quella stupida divisa" la aggredì Normani.

"Ok, ora basta!" la interruppi "Mani perché non vai a sederti e mi aspetti?"
La mia amica sbuffò. Lanciò un'altra occhiataccia a Dinah prima di avviarsi verso un paio di posti lasciati vuoti in prima fila.
"Scusala Dinah" dissi dispiaciuta.

"Ha un bel caratterino" osservò lei guardandola da lontano "Sarebbe un ottima Cheerios" concluse senza smettere di sorridere.

"Quando cominciamo?" domandai cambiando argomento.

"Appena la coach ci degnerà della sua presenza" borbottò "Non dirmi che sei nervosa?" domandò ed io annuii debolmente.
"Oh ma non ne hai motivo tesoro! Per te quest'audizione è pura formalità. La Sylvester in persona ti ha voluta qui e questo vuol dire che sei praticamente già nella squadra" mi diede una pacca sulla spalla ed il suo sorriso si allargò a dismisura. Sorrisi anche io di rimando.
"Non credo tu ne abbia bisogno ma in bocca al lupo" disse poi strizzandomi l'occhio e sgattaiolò tranquilla verso l'altro lato della palestra dove il resto della squadra se ne stava seduto ad attendere che le audizioni cominciassero.

Lauren camminava fiera scrutando uno ad uno i candidati. Mi mancò il respiro quando il suo sguardo cadde su di me, alzai la mano in segno di saluto e lei si limitò a sorridere.

In realtà non ero nervosa per il provino. Mi importava poco o niente, era lei ad agitarmi, come potevo concentrarmi sui passi della coreografia col suo sguardo penetrante concentrato su di me?Sarei morta dall'imbarazzo me lo sentivo. Quanto era bella! Possibile che mi piacesse ogni giorno di più, come riusciva ad incantarmi così?

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