Faccio partire il video per la seconda volta, guardo i due ragazzi che parlano con una voce fuori campo, con me, che ridono e scherzano con la voce, indovinano le canzoni e battibeccano su chi imbroglia in qualche modo. Ascolto quella voce e non riesco a riconoscermi, non mi sembra nemmeno la mia, rivivo le emozioni di quella giornata ma la ragazza che parla non sembro io, non mi sono mai ascoltata mentre interpreto Selene di RadioLuna. Guardo Cesare parlare con Nelson, parlare con me, mi chiama, mi ringrazia, guardo i suoi occhi che ho visto, ho studiato e sono rimasti impressi nella mia mente, rivedo per un secondo quel nostro abbraccio, tutte le attenzioni che ha avuto per me quel giorno. Abbasso con forza lo schermo del pc e mi alzo, devo tornare alla mia vita, alle mie cose e metterlo da parte.Apro la sua chat, digito velocemente un grazie per il video in anteprima, dei complimenti e invio in fretta, due parole semplici e sbrigative. Lo vedo online, mi risponde e dice che è contento e non vede l'ora che domani lo vedano tutti, taglio corto la conversazione, è giusto che faccia così.
Butto via il telefono, recupero il tabacco e le mani che tremano fanno fatica a girare il drum, sto chiudendo un qualcosa che non è mai nato, forse un qualcosa che ho immaginato, sto allontanando questa persona che, probabilmente, non si è mai avvicinata, lui è fatto così, con il suo essere gentile e dolce, la sua abilità di metterti a tuo agio solo con un sorriso, quel dannato sorriso.
Ho rivelato a lui la cosa più grande e importante per me, mi ha fatto sentire così libera e serena come nemmeno Andrea riesce a fare. Mi sono sentita bene, nonostante le ansie che ho portato con me quel giorno, tutte le mie paure, è riuscito a prenderle e metterle via, è questo che mi ha colpito e mi ha fatto piacere questo ragazzo in così poco tempo. Non posso scappare da questo, dal fatto che Cesare ormai è una persona che vorrei nella mia vita, accanto a me, a tenermi per mano quando mi perdo nel mio buio.
Tutto questo per i suoi dannatissimi occhi, l'ho pensato fin dal primo video visto che ha gli occhi magnetici, di quelli che non ti stancheresti mai di guardare.Sblocco il telefono ancora sulla sua chat aperta, lo vedo online e, da una parte, spero stia aspettando me. Vorrei scrivere che sono già, o ormai, legata a lui in ogni modo possibile.
Sono questi i momenti in cui ho bisogno di Andrea, di farmi dire da lui che andrà tutto bene, di sentire i suoi consigli sempre giusti, di un suo abbraccio e sentirlo chiamarmi "raggio di luna".Tutto questo deve finire.
Ho nascosto queste cose ad Andrea per le mie stupide paure, perché sono sciocca, perché pensavo di perdere qualcosa, non so nemmeno io cosa.
Devo mettere fine a questa storia per poter, eventualmente, permette ai ragazzi di caricare il video in cui sono presente non solo come voce. Devo poter essere la stessa persona che sono il venerdì sera, senza dover mentire ogni settimana, posso essere entrambe le versioni di Selene, posso essere io.
Metto su una felpa, scarpe e, finalmente, vado da Andrea.
Cammino decisa, sorpasso e evito persone che mi intralciano, una scarica lungo tutto il corpo si impossessa di me, arrivo sotto casa di Andrea in una manciata di minuti, meno di quelli che effettivamente ci impiegherei. Citofono e pochi secondi dopo mi risponde "chi è?" chiede, "sono io, Andre" apre immediatamente e mette giù, senza dover chiedere altro.
Salgo le scale a due a due ignorando beatamente l'ascensore libero, arrivo su con il fiatone e lo trovo lì al portone che mi guarda con un'espressione preoccupata "che succede?" mi chiede e mi fa cenno di entrare, va direttamente in cucina mentre io mi dirigo verso in balconcino chiuso, ho bisogno di aria ora.
"Devo parlarti, Andre" dico decisa, finalmente. Lui mi osserva, ancora, confuso, mi fa cenno di parlare e mi porge un bicchiere d'acqua che metto subito via.
Faccio un respiro profondo "da quasi un anno ho una piccola trasmissione "radio" segreta, vado in onda ogni venerdì sera, ecco perché non ci sono mai il venerdì, è una cosa che mi piace tanto, mi sta dando tante soddisfazioni e ho avuto anche il piacere di avere qualche ospite, ho un bel numero di ascoltatori che mi seguono e mi vogliono bene" sputo tutto in fretta, senza pause senza pensare bene alle parole da dire, esce tutto in fretta e senza dargli il tempo di dire qualcosa, faccio un respiro di sollievo, mi sento leggera ora.
Andrea mi fissa per un tempo che sembra infinito, mi guarda impassibile, senza far trapelare nulla, ha solo lo sguardo freddo.
"Dimmi qualcosa" gli dico più calma, cerco di avvicinarmi verso di lui che fa un passo indietro e mi scansa "Andre" dico incitandolo a parlare.
"Mi hai mentito per un anno intero, per un anno intero hai cercato consapevolmente delle bugie da dirmi, ogni sera ti ho cercata e tu dicevi di aver sempre qualcosa da fare quando in realtà eri a fare una cosa che ti rende felice e ti è mai passato per la testa dirmelo" finisce di parlare e mi volta le spalle, cammina per il soggiorno, attorno al divano e non si gira mai a guardarmi.
"Andrea mi dispiace!" dico, cerco di fermarlo per un braccio, lui mi scansa bruscamente e le lacrime iniziano a scendere da sole. "Perché mi hai mentito?" dice freddo, lo guardo e non l'ho mai visto così, una versione che mai avrei voluto vedere "allora?" mi incalza a parlare "ci siamo sempre detti tutto, ogni cosa, perché non dirmi questo?" mi urla contro, questo non è Andrea.
"Non lo so Andre, avevo paura che non avresti condiviso questa cosa, che mi avresti giudicata o convinta a lasciar perdere tutto" dico piangendo, senza controllarmi, nemmeno le mie lacrime riescono ad addolcirlo.
"Giudicarti io? Selene, che cazzo dici?" non ha mai usato il mio nome intero, lo fa ora come un genitore arrabbiato con il proprio figlio "non hai capito un cazzo di me allora in questi anni" dice voltandomi di nuovo le spalle, lo seguo per casa, si gira per urlarmi contro "sono tuo amico, se la cosa ti rendeva felice io avrei appoggiato la cosa!" e tutte le sue parole sono come schiaffi per me, mi toccano dentro "mi dispiace, Andre, ho sbagliato, non sapevo come dirtelo" dico, peggiorando forse le cose.
"Vai via, Selene, per favore" mi dice, indicandomi la porta "Andre, ti prego"
dico, supplicando e piangendo, vedo chiaramente la delusione e la cazzata che ho portato per le lunghe in tutto questi mesi.
"Selene, non voglio parlare con te ora, vai via" mi dice, freddo come il ghiaccio, si allontana e va verso la sua camera a chiudersi lì, mi lascia qui a piangere.
Esco da casa sua e non so dove andare, non so cosa fare, ho perso la mia persona.Bentornati e bentornate su RadioLuna. Da quanto tempo non scrivevo questa frase...
Selene è tornata! 🌙
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RadioLuna [spacevalley]
Fanfic[DA REVISIONARE] "Bentornati e bentornate su RadioLuna, io sono Selene e per due ore sarò io ad ascoltare voi. Qui su RadioLuna chiacchieriamo insieme, ascoltiamo musica insieme, ci scambiamo pensieri e parole e riempiamo un po' i silenzi. E perché...