Odore di bruciato, in quel villaggio raso al suolo da quel fuoco che si era spento per via della pioggia che piombò dal cielo, invadeva le narici di Calleb e Kylie, i quali erano giunti sul posto con l'intenzione di cercare qualche sopravvissuto tra quelle macerie, che li circondavano. Ma a quanto stavano a vedere in giro, le speranze iniziarono a spegnersi.
Vedere quei corpi bruciati della povera gente, ammassati dove un tempo c'era una viva natura verde e le case completamente distrutte era straziante per i loro cuori che, presero a sanguinare dal dolore.
Calleb, nonostante il fumo che ancora c'era, continuò a camminare, calpestando il suolo reso cenere e stando attento a dove metteva i piedi, seguito da un Kylie che silenzioso e distrutto gli camminava dietro. Ma qualcosa li fermò, facendogli bloccare sul posto.
Una lieve voce che chiedeva aiuto. Standola a sentire, quella debole speranza che vi era in loro si riaccese.
《M-mamma?》
Mormorò un Kylie, con il cuore in gola.A quel suono, Calleb, si girò a guardarlo confuso, sperando che fosse davvero così. Lo sperava soprattutto per Kylie.
E di nuovo quel "aiuto" strozzato arrivò dritto alle loro orecchie tese in ascolto.
《Mamma?》
Gridò Kylie per farsi sentire, con gli occhi lucidi.
《Mamma, dove sei?》.
Si guardarono in giro tra quelle macerie fatte solamente di cenere, nonostante il fumo che ne impediva un poco la visione.Ed era proprio in quell'istante, che un suono si sentì. Era come se qualcuno stava tentando di spostare qualcosa di pesante. Come dei cementi che sfregavano tra loro.
"Arriva davanti a noi".
Disse Calleb poggiando un mano sulla spalla dell'altro, come per incoraggiarlo.Non perdendo tempo, si fiondarono dove un tempo c'era stato lo chalet di Kylie. Ed ora sotto quel disastro fatto di materiali pesanti, c'era proprio lei. Sua madre. Che proprio in quell'istante smise di muoversi, ed emettere voce.
《Forza, resista》.
Disse Calleb, iniziando a liberarla da quel pesantore, spaventato alla sola idea che fosse troppo tardi.Sperava solo che non fosse così, doveva almeno salvare quell'unica anima rimasta in vita. Lo doveva.
Con tutta la forza che possedeva, con le mani, sollevò quei blocchi fatti di un materiale che somigliava a del cemento e dallo sforzo che stava compiendo le vene del collo e delle braccia si gonfiarono, il dolore al fianco per via della ferita si fece sentire ancora di più, digrignò i denti e con un ultimo movimento, finalmente la donna svenuta venne liberata. Kylie il quale per tutto il tempo rimase lí, lo aiutò a spostare la donna, sorreggendola dalla schiena, anche se con fatica.
《Mamma, sono quí, sei in salvo ora》gli sussurrò dolcemente, guardando ogni tanto Calleb, con la speranza che gli dicesse qualcosa di positivo. Qualcosa che lo potesse rincuorare.
《Sta tranquillo, ha solo bisogno di riposo e vedrai che presto queste ferite superficiali guariranno》disse il più grande. Sollevato nel sapere che stesse bene.
Kylie a quelle parole sorrise, riaccendo quella luce negli cchi verdi speranzosi.
《Dove la porteremo?》
Chiese poi.《Nel solo unico posto dove nessuno mai entrerebbe. Ma dovremo essere prudenti》.
Kylie a quelle parole, non disse più nulla e ripresero a camminare nel silenzio più assoluto.
***
Giunti nella casa di Calleb, distesero la giovane donna sul materasso, coprendola con un piumone. Dopodiché, senza perdere tempo, assicurò al più piccolo di stare fermi lí, nei minuti in cui lui sarebbe uscito per cercare delle informazioni che li servivano.
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Il mio predestinato / Omegaverse / IN REVISIONE
RomanceCalleb un giovane lupo Alpha del branco dei lupi bianchi è convinto di dover rimanere solo per il resto della sua vita,per volere della Madre luna. Ma cosa succederà quando la Madre luna deciderà di mettere sulla sua strada qualcuno di molto inaspet...