La leggenda dei lupi rossi

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C'è una scaramanzia riguardanti i lupi rossi, che i lupi bianchi credono fortemente. Si narra che un tempo il giovane principe dei lupi bianchi si innamorò perdutamente di un giovane e bellissimo lupo rosso, il cui amore venne ricambiato. Dopo pochi mesi dopo di relazione autentica, i due decisero di sposarsi davanti agli occhi degli abitanti del loro amato villaggio, felici nel sapere che da adesso avrebbero potuto vivere finalmente felici e  insieme  fino agli ultimi giorni della loro vita. Ma qualcosa decisamente non andò così . Poiché il giovane principe, pochi mesi dopo, si ammalò di una malattia misteriosa, che per giorni lo costrinse a letto, sotto le amabili cure e attenzioni dell'amato che non aveva mai osato lasciare nemmeno per un minuto il suo fianco, testardo nel non volerlo mai lasciare solo. Ma una mattina avvenne la tragedia. Il principe morì sotto agli occhi dell'innamorato, che piangendo corse fuori dalla loro abitazione per chiamare a squarciagola un medico. Non ci mise molto che fra i passanti che si fermarono a guardare quello che sembrava essere il marito del principe accasciato a terra tra le lacrime, un uomo si facesse avanti dichiarandosi un medico. Così  gli si avvicinò e con fare gentile lo aiutò a rialzarsi per poi farsi raccontare l'accaduto, sotto gli occhi increduli e arrabbiati della gente. Il medico capendo l'urgenza si fece fare strada, nell'arrivare nella stanza dove nel letto giaceva il principe inerme. Lo visitò e dichiarò il decesso. Ma la causa della morte si aggravò sulle spalle del giovane vedovo, che venne incolpato per avvelenamento. L'uomo chiamò le guardie sotto le suppliche del giovane che si dicolpava, ma senza ascoltare lo fece trascinare via con la forza,  per poi farlo buttare nelle sotterranee celle fredde per i peggiori criminali, dove per giorni scontò una pena per il crimine commesso.  Per giorni rimase senza cibo e acqua e questo molto presto lo portò a una morte disumana. Ora il suo corpo scheletrico giaceva sul freddo pavimento, incatenato al muro da delle catene che bloccavano i polsi e la gola. Il giorno dopo del suo decesso, una folla era raggruppata intorno all'abitazione del principe, ad ascoltare le parole del medico che dichiarava che per la morte del principe, giustizia era fatta, il colpevole aveva scontato la sua punizione. Ci fu un boato di applausi e urla di approvazione. Ma la cosa che fece esultare maggiormente la gente del branco, era che ora per punizione tutti i lupi rossi che vi erano all'interno di quel villaggio, dovevano essere cacciati via per la colpa di essere una specie malfidata, pronta per colpire di nascosto le spalle al prossimo, negandogli  il permesso di avvicinarsi al loro territorio. Fu così che da allora questa povera gente, isolata dal resto della specie fu costretta a emigrare lontano dalle loro terre, per il resto della loro vita.

Il mio predestinato / Omegaverse / IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora