Impossible || Draco Malfoy

14. Buon Natale

È il giorno di Natale e, fortunatamente, ci siamo tutti.

Sono così felice di rivedere la mia famiglia dopo tanto tempo.

Con il passare degli anni, la mia stanza non è più condivisa con Ron, ma con Ginny.

A casa Weasley ci sono anche Harry, Hermione e Sirius che hanno deciso di passare il natale con noi.

Fortunatamente siamo riusciti a mettere un altro letto, nella nostra stanza, per Hermione.

La notte, la passiamo a parlare di tutto quello che ci viene in mente, proprio come ad Hogwarts.

In questo momento, entrambe, dormono.

Mi alzo lentamente, evitando di fare rumore per non svegliare, e vado in salotto.

<<buongiorno tesoro, auguri di buon natale!>> mamma mi accoglie tra le sue braccia <<auguri anche a te>> la stringo forte anche io <<siete tutti svegli?>> mi allontano da lei.

La vedo annuire e mi porta in cucina.

<<la principessa sul pisello si è svegliata>> faccio la linguaccia a Fred e poi sorrido <<allora vado a svegliare Ginny ed Hermione>>

Ripercorro le scale di pochi minuti fa ed entro in camera.

Decido di svegliarla tirando, dei cuscini, in testa cercando ci colpire entrambe.

Il mio colpo ha successo e, infatti, le due ragazze si svegliano di colpo.

<<che succede?>> Ginny si strofina gli occhi ed io rido <<se scendere giù, apriamo i regali>> abbiamo sedici anni, ma a Natale tutti diventiamo sempre bambini.

Si alzano subito dal letto e corrono verso le scale, lasciandomi in camera da sola.

Che stronze!

Corro anche io per le scale ed entro in cucina <<eccoci tutti>> papà ci sorride prendendomi per mano e portandomi vicino l'albero.

Lentamente, uno per volta, iniziamo a  scartare i regali.

Sorrido quando vedo un altro maglione con una grande "A" al centro.

Mamma ne avrà fatto a migliaia, ma resteranno sempre i miei preferiti, amo le cose che fa per me.

L'abbraccio forte e indosso subito il maglione.

L'anno scorso me l'ha regalato con la "L" di Lexa, ovvero il soprannome che mi hanno attribuito i miei genitori da quando sono piccola.

Mi allontano da loro e mi siedo sul divano, osservando, gli altri, con gioia.

Mi giro di scatto quando sento un rumore provenire dalla finestra.

Moony, la mia civetta, sta battendo il becco sul vetro.

Mi alzo per andare ad aprirla e lei mi lascia una busta.

Corrugo la fronte osservandola.

<<grazie Moony>> le lascio delle carezze sulla testa e poi apro la busta <<che cos'è?>> le domando agitando la busta.

Lei fa degli occhi dolci e poi si allontana da me.

Apro la busta e, la prima cosa che noto, è una lettera, subito dopo ci trovo una felpa verde e argento, colori dei serpeverde, e una...mela verde?

Apro velocemente la lettera e mi mordo il labbro.

Alexia, so che non hai voluto dirmelo che hai sentito un altro odore oltre alla menta piperita e, non so il perché, non hai voluto dirlo.
Credo di averci beccato con la mela verde, giusto?
La felpa è un regalo personale, viene dal mio bellissimo armadio, sono certo che non la indosserai mai a causa delle nostre case.
Buon natale piccola ladra di ammortentia, ci vediamo ad Hogwarts.

-colui che ha preparato l'ammortentia che hai annusato

Sorrido posando la lettera sul petto.

Mi ha fatto un regalo per Natale, è stato così carino.

Non so come abbia fatto a capire l'altro odore, ma è stato, ugualmente, carino, forse un po' inquietante.

Prendo la mala e la mordo e poi la poso sul tavolino non molto lontano da me.

Faccio poi la felpa e la porto al mio naso.

Menta piperita, mela verde e acqua di colonia.

Ha l'esatto odore di Draco.

<<che hai in mano?>> Ginny si avvicina a me, prendendo la lettera che, pochi secondi fa, avevo lasciato sul pavimento.

La sento sussurrare un "chiunque esso sia, è così dolce"

Sorrido mostrandole la felpa <<è stato Draco>> anche lei mi sorride e poi prende la felpa.

<<ti piace, vero?>> spalanco la bocca.

Non so se provo quei sentimenti per lui, ma so che non mi è indifferente.

<<forse>> alzo le spalla sorridendo <<non esiste forse, la vita non è fatta di indecisioni>> mi da un pizzicotto sul braccio ed io gemo dal dolore.

<<ok, si mi piace!>> urlo a causa del pizzicotto <<ecco, ammettilo prima a te stessa e poi potrai ammetterlo agli altri>> annuisco toccandomi il braccio.

Forse dovrei ammettere a me stessa che mi piace.

Anzi, non forse.

Devo ammettere a me stessa che provo dei sentimenti per Draco.

Ne sono certa.